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mercoledì 11 gennaio 2012

Giubbotti ad alta visibilità e caschi con i dati sanitari: in Francia il Governo scende in campo per la sicurezza dei motociclisti

Dopo la discutibile iniziativa dei capi ad alta visibilità, sempre dalla Francia, in tema di sicurezza passiva, arriva stavolta la geniale idea del codice a barre per motociclisti.
Ora vi starete sicuramente domandando: quale può essere il filo conduttore tra un Riders e un banalissimo codice a barre? Scopriamolo insieme!
La Francia, in questo periodo, pare proprio avere il gas spalancato  in ambito “sicurezza stradale”, in particolare per quanto riguarda la tutela dei motociclisti. Per chi non lo sapesse, in caso di incidente, una delle procedure più importanti da compiere nell’immediato è l’identificazione dell’utente coinvolto per risalire, in un momento successivo, ai dati medici personali, utilissimi ai soccorritori.
D’ora in avanti questa procedura potrebbe divenire facilissima e immediata grazie ad un semplice codice a barre riportato su un adesivo, applicabile ovunque – meglio se facilmente visibile come ad esempio sul casco
Il codice, leggibile da un semplice smartphone, mostrerà tutti i dati medici del paziente – dal gruppo sanguigno ad eventuali allergie, oltre ai medicinali assunti di norma – che verranno inviati al pronto soccorso per la compilazione della scheda paziente. Il tutto per facilitare il delicato lavoro dei soccorritori che, in questo modo, potranno intervenire tempestivamente sul malcapitato motociclista.
L’esperimento inizierà il 16 gennaio in due regioni, la Sarthe e la Loire-Atlantique, ma il sistema si estenderà a tutta la Francia entro la fine dell’anno. Per ora l’adesione è volontaria ed il costo di 36 € annui (comprende la registrazione dei dati personali e la trasmissione di questi a tutti i centri di pronto soccorso sparsi sul territorio francese). Insomma, un sistema davvero interessante che potrebbe salvare molte vite… e pensare che è solo un adesivo.

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