Translate
giovedì 5 gennaio 2012
Roma violenta/Dopo 33 vittime nel 2011 è allarme sicurezza
Roma violenta/Dopo 33 vittime nel 2011 è allarme sicurezza
Nel pomeriggio Comitato in prefettura, partecipa anche ministro
Roma, 5 gen. (TMNews) - Cresce l'allarme sicurezza a Roma dopo il
duplice omicidio avvenuto ieri a Torpignattara, con l'uccisione
di un uomo di 31 anni, della figlioletta di nove mesi e il
ferimento della mamma. Tra criminalità organizzata e predatoria
si sono registrati lo scorso anno nella capitale dodici agguati e
33 vittime. Un dato record negativo per la città. In dodici mesi
si sono succeduti vertici e riunioni tecniche convocate ai
massimi livelli su richiesta del sindaco Gianni Alemanno per
affrontare la recrudescenza di fenomeni criminali che sembrano
riportare la memoria agli anni violenti quando in città
imperversava la banda della Magliana.
A pochi giorni dalla ratifica del Patto per Roma sicura, con il
ministro dell'Interno Anna Maria Cancellieri, viene convocato nel
pomeriggio un Comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza
mentre è caccia i due assassini che ieri hanno freddato padre e
figlia di nazionalità cinese.
Il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, di rientro dalla Patagonia,
non sarà presente alla riunione alla quale parteciperanno il vice
sindaco Sveva Belviso, il ministro dell'Interno cancellieri, il
sottosegretario all'Interno, Carlo De Stefano, il prefetto della
capitale Giuseppe Pecoraro e i vertici delle forze dell'ordine.
Una lunga scia di sangue e di episodi che hanno turbato la città.
Tra i più recenti, un mese fa, il drammatico duplice omicidio a
Ostia, con sparatoria per strada, che ha fatto parlare il sindaco
Alemanno di "rischio di infiltrazione mafiosa" a Roma.
Fino ai più recenti episodi: il 16 dicembre la brutale esecuzione
di un pregiudicato a Tor Vergata, freddato da due killer mentre
era in auto con la fidanzata e il ferimento a Tor Bella Monaca
anche la vigilia di Natale di un pregiudicato 50enne.
Nes
051154 gen 12
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento