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giovedì 3 maggio 2012

FARMACI:ONDA,25% DONNE INTERROMPE CURE PER COSTO MEDICINE


FARMACI:ONDA,25% DONNE INTERROMPE CURE PER COSTO MEDICINE
70% PRONTE A PASSARE A GENERICO,MA MANCA RASSICURAZIONE MEDICO
(ANSA) - MILANO, 3 MAG - Per il 20% delle donne la spesa dei
farmaci, anche se limitata al solo ticket, puo' ostacolare la
prosecuzione del trattamento, e il 25% decide in autonomia,
proprio per il costo dei farmaci, di ridurre il dosaggio o
sospendere la cura. Eppure sono ancora poche quelle che
acquistano farmaci generici, che gli consentirebbero di
risparmiare. Secondo l'indagine dell'Osservatorio Nazionale
sulla salute della Donna (Onda), presentata oggi a Milano, 7
donne su 10 sostituirebbero il farmaco di marca con
l'equivalente, ma non lo fanno perche' non ricevono un'adeguata
rassicurazione 'emotiva' sulla loro efficacia dal medico.
Molte donne, soprattutto dopo la menopausa, soffrono di
malattie complesse, come osteoporosi, diabete, depressione, e
problematiche cardiovascolari, dove l'uso del generico
garantirebbe un notevole risparmio. L'indagine, condotta su
1.019 donne tra i 35 e 75 anni, mostra che quello dei costi e'
un ''un problema particolarmente avvertito dalle donne in
trattamento cronico per osteoporosi e depressione, dove si ha il
piu' alto tasso di interruzioni nelle terapia - spiega Francesca
Merzagora, presidente di Onda - a causa di una spesa mensile di
circa 25-35 euro per farmaci quasi tutti a carico personale''.
I rischi dall'interruzione del trattamento e i costi dei
farmaci potrebbero essere contenuti se i generici fossero piu'
conosciuti. Ma sui farmaci equivalenti il 44% delle donne si
sente poco informato: solo meta' li utilizza, anche se quasi
tutte ne hanno sentito parlare. Il 70% fra le donne, che seguono
ancora le terapia con i farmaci di marca, sarebbe favorevole al
cambiamento, se consigliato dal medico (58%). E il 46% delle
intervistate ha confermato che sarebbe passata al generico se
fosse stato approvato il decreto legislativo che poneva
l'obbligo al medico di medicina generale di indicare su ogni
prescrizione la sostituibilita' o non sostituibilita' del
farmaco classico con il suo equivalente. ''Serve dunque piu'
sensibilizzazione e rassicurazione - conclude Merzagora - dal
medico, per fare alla donna quella sicurezza di cui
necessita''.(ANSA).

Y85-BAB
03-MAG-12 18:04 NNNN

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