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venerdì 11 maggio 2012

FUMO: RISCHIO BPCO PIU' ELEVATO IN FUMATORI, STUDIO CNR SPIEGA PERCHE'


FUMO: RISCHIO BPCO PIU' ELEVATO IN FUMATORI, STUDIO CNR SPIEGA PERCHE' =
SIGARETTA PUO' CREARE UN DIFETTO DI DIFESA NELLE VIE
RESPIRATORIE

Roma, 11 mag. (Adnkronos Salute) - La sigaretta puo' creare un
difetto di difesa nelle vie respiratorie in grado di danneggiare i
polmoni. C'e' una ragione 'molecolare' che spiega perche' i fumatori
corrano un rischio maggiore di Broncopneumopatia cronica ostruttiva
(Bpco, una patologia disabilitante che, secondo diversi studi, e' in
costante aumento ed e' destinata a diventare la terza causa di morte
entro il 2020. A spiegare la ragione della maggiore vulnerabilita' di
chi fuma i ricercatori del gruppo di Immunopatologia e farmacologia
sperimentale dell'apparato respiratorio dell'Istituto di biomedicina e
immunologia molecolare del Consiglio nazionale delle ricerche
(Ibim-Cnr) di Palermo che hanno identificato nuovi meccanismi
molecolari alla base della Bpco.

Lo studio, pubblicato su PlosOne, e' stato condotto in
collaborazione con i ricercatori dell'Istituto mediterraneo per i
trapianti e terapie ad alta specializzazione (Ismett) di Palermo e
dell'Universita' di Pittsburgh. "La Bpco -spiega Elisabetta Pace
dell'Ibim-Cnr di Palermo - e' una malattia infiammatoria e ostruttiva
delle vie aeree. La reazione infiammatoria, specie se di notevole
intensita', oltre a comportare una distruzione tissutale, puo'
interferire con i normali processi riparativi causando profonde
alterazioni dell'architettura del tessuto. Sebbene sia noto che il
fumo di sigaretta e' il principale fattore di rischio, i meccanismi
molecolari coinvolti nella patogenesi di questa patologia, invece,
sono poco noti". (segue)

(Com-Ram/Zn/Adnkronos)
11-MAG-12 14:26

NNNNFUMO: RISCHIO BPCO PIU' ELEVATO IN FUMATORI, STUDIO CNR SPIEGA PERCHE' (2) =

(Adnkronos Salute) - In particolare, a predisporre il fumatore a
contrarre la patologia nella forma conclamata, potrebbe essere una
selettiva riduzione del marcatore 'beta defensina 2', che promuove le
difese immunitarie innate di tipo anti-microbico nelle vie aeree
centrali di calibro maggiore. "Questo difetto difensivo sposterebbe il
baluardo anti-infettivo nelle vie aeree distali di calibro inferiore -
aggiunge Mark Gjomarkaj dell'Ibim-Cnr di Palermo - generando cosi' un
elevato carico infiammatorio in un'area del polmone strutturalmente
molto piu' delicata e vicina al settore deputato agli scambi gassosi".

Lo studio, ex-vivo e in vitro, ha valutato sia campioni
chirurgici provenienti da pazienti affetti da Bpco, sia appositi
modelli di malattia generati dalla stimolazione di cellule delle vie
aeree con estratti di fumo di sigaretta. I risultati di questi studi,
presentati all'European respiratoty society e all'American thoracic
society, sono stati realizzati all'interno del Center of excellence on
chronic obstructive pulmonary disease, network internazionale
finanziato da GlaxoSmithkline.

(Com-Ram/Zn/Adnkronos)
11-MAG-12 14:37

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