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venerdì 11 maggio 2012

ANSA/ EQUITALIA SOTTO ATTACCO:PACCO BOMBA A ROMA,VOLANTINI BR


ANSA/ EQUITALIA SOTTO ATTACCO:PACCO BOMBA A ROMA,VOLANTINI BR
SCONTRI A NAPOLI,AGENTI FERITI E DENUNCE. ISPETTORI AGGREDITI
(ANSA) - ROMA, 11 MAG - Equitalia e Agenzia delle Entrate
sotto attacco, tra minacce di stampo eversivo, avvertimenti,
contestazioni e vere e proprie aggressioni.
L'episodio forse piu' inquietante, se non il piu' grave, e'
il pacco bomba spedito alla direzione generale di Equitalia, a
Roma. Il plico conteneva poca polvere pirica e silicone, era
senza innesco e secondo gli artificieri non poteva esplodere ne'
incendiarsi, ma l'episodio ha suscitato allarme, considerato
anche che solo di poco prima era la notizia della rivendicazione
dell'attentato a Roberto Adinolfi, in cui i gambizzatori del Fai
avvertono: ''Potevamo colpire qualche funzionario di
Equitalia'', ma ''non siamo alla ricerca del consenso''.
I due episodi, dunque, non sarebbero direttamente collegati,
almeno in quanto a matrice, anche se ''non c'e' dubbio - dice un
investigatore - che il clima in cui entrambi sono maturati, e
gli 'ambienti', sono gli stessi''. Sul plico esplosivo, che
recava solo il generico destinatario ''Equitalia'', la Procura
di Roma ha aperto un fascicolo: nessuna pista viene esclusa,
nemmeno quella del ''gesto isolato''.
Nello stesso 'clima' si colloca l'affissione, a Legnano
(Milano), di quattro vecchi volantini siglati Br e con la stella
a 5 punte: uno sulla targa di una sede dell'Agenzia delle
Entrate, il secondo in una filiale dell'Inps e altri due
all'esterno di una fabbrica. I volantini, senza riferimenti
all'attentato di Genova o ad altre 'vicende' attuali, riportano
alcune frasi di documenti brigatisti degli anni di piombo. Un
quinto volantino e' stato rinvenuto al centro polifunzionale
della corrispondenza di Parabiago, non lontano da Legnano.
A Napoli, invece, un presidio davanti alla sede di Equitalia,
in corso Meridionale, e' degenerato in violenti scontri con le
forze dell'ordine: 12 poliziotti e alcuni manifestanti sono
rimasti feriti o contusi, il traffico e' stato a lungo bloccato.
Le circa 200 persone che protestavano contro Equitalia - giovani
dei centri sociali, associazioni di disoccupati e non solo, che
chiedevano la chiusura degli uffici in segno di lutto per i
suicidi avvenuti dopo la consegna delle cartelle esattoriali -
hanno prima dato vita ad un blocco stradale, poi hanno lanciato
contro gli uffici finanziari petardi e uova piene di vernice
''rosso sangue''. Infine, bottiglie, sassi, bottiglie e
sacchetti della spazzatura sono partiti contro gli agenti
schierati davanti agli uffici. La polizia ha risposto caricando
e lanciando alcuni lacrimogeni, mentre i manifestanti hanno
replicato rovesciando i contenitori della nettezza urbana e
partendo in una sorta di corteo. La situazione di tensione si e'
protratta per ore. Sette persone sono state denunciate per
resistenza, lesioni aggravate, danneggiamento e blocco stradale.
A Melegnano, nel milanese, due ispettori di Equitalia sono
stati aggrediti e malmenati dal titolare di un'impresa edile, in
una lite scoppiata durante un controllo fiscale: l'uomo, un
piccolo imprenditore incensurato, e' stato denunciato.
In provincia di Viterbo, infine, un imprenditore settantenne
pieno di debiti e con l'azienda dichiarata fallita ha minacciato
di uccidere gli impiegati della locale Agenzia delle Entrate:
''ormai sono rovinato. Ora vado la' con la pistola, uccido tutti
e poi mi ammazzo'', ha detto con una telefonata a un
sindacalista della Uil. La Digos ha cosi' fatto irruzione
nell'abitazione dell'uomo e lo ha denunciato per procurato
allarme. Nella casa non sono state trovate armi.
Equitalia - i cui vertici, insieme a quelli dell'Agenzia
delle Entrate, si incontreranno giovedi' con il premier Monti -
definisce ''inaccettabile'' e ''superficiale'' scaricare su di
essa la responsabilita' dei suicidi, anche perche', avverte in
una nota, ''il sensazionalismo alimenta la violenza''. (ANSA).

SV
11-MAG-12 19:47 NNNN

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