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domenica 6 maggio 2012

ROBOT 'SPIA' CERVELLO E REGISTRA CIO' CHE ACCADE NEI NEURONI


ROBOT 'SPIA' CERVELLO E REGISTRA CIO' CHE ACCADE NEI NEURONI
(EMBARGO ALLE ORE 19,00 DI OGGI)
(ANSA) - MILANO, 06 MAG - Un robot capace di 'spiare' il
cervello in attivita', identificando le singole cellule,
registrando quello che fanno e svelando le informazioni che
nascondono al loro interno. Lo hanno messo a punto i ricercatori
del Massachusetts Institute of Technology (Mit) di Boston con i
colleghi del Georgia Institute of Technology, che su Nature
Methods illustrano le future applicazioni che vanno dallo studio
di malattie come il Parkinson e l'epilessia fino a nuovi metodi
per veicolare i farmaci in precise aree del cervello.
Il 'robot-spia' e' dotato di un braccio meccanico che manovra
un sottilissimo tubicino di vetro usato normalmente in
laboratorio e chiamato pipetta. Questo strumento viene inserito
nel cervello di un topo anestetizzato attraverso un piccolo foro
nel cranio e viene delicatamente mosso di due millesimi di
millimetro per volta fino a identificare una singola cellula. A
questo punto la pipetta si ferma, la sua punta aderisce alla
membrana cellulare e permette il passaggio di un elettrodo che
registra l'attivita' elettrica della cellula.
Le possibili applicazioni del robot nel campo delle
neuroscienze sono molteplici. Gia' ora puo' essere usato per
determinare la morfologia della singola cellula iniettando un
colorante attraverso la pipetta. In futuro potra' essere usato
anche per estrarre il Dna della cellula, e potra' essere dotato
di molti piu' elettrodi in modo da registrare l'attivita' di
piu' neuroni contemporaneamente per comprendere come
interagiscono tra loro. Lo strumento potra' essere molto utile
nello studio di malattie come la schizofrenia, il morbo di
Parkinson, l'autismo e l'epilessia. ''Se potessimo descrivere in
vivo come le malattie determinano cambiamenti molecolari
all'interno di cellule specifiche del cervello - spiega Ed
Boyden del Mit - riusciremmo a trovare piu' facilmente nuovi
obiettivi da colpire con i farmaci''. Lo stesso robot, conclude
Boyden, potrebbe essere usato per veicolare i farmaci in precise
aree del cervello.(ANSA).

Y25-MRB
06-MAG-12 18:24 NNNN

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