PENSIONI: 'CENSURA' PDL E PD SU ESODATI, ALTA TENSIONE SU FORNERO

PENSIONI: 'CENSURA' PDL E PD SU ESODATI, ALTA TENSIONE SU FORNERO/ADNKRONOS =
PROTESTA DELLA LEGA - CAZZOLA, SUBITO SOLUZIONE RAGIONEVOLE

Roma, 20 giu.(Adnkronos) - Resta alta la tensione in Parlamento
sulla questione esodati, che finisce per diventare la cartina di
tornasole dello scarso gradimento della maggioranza sulla politica di
riforme del governo. L'informativa del ministro del Lavoro, Elsa
Fornero, sulla platea di quanti potranno accedere a norme di
salvaguardia per neutralizzare gli effetti della riforma delle
pensioni, non ha convinto ne' il Pd, ne' il Pdl. Tantomeno l'Idv che
ne chiede di fatto le dimissioni, mentre la Lega ha accolto il
ministro con un cartellone piu' che esplicito, 'sventolato' per pochi
secondi prima di abbandonare l'aula, "esodiamo la Fornero".

Il Pdl rimprovera al ministro di aver dimenticato la 'regola
aurea' che sovraintende alle riforme: quella di "assicurare un
adeguato periodo di transizione", come ha spiegato nel suo intervento
Giuliano Cazzola, che peraltro mette in dubbio anche l'opportunita'
politica ed economica della riforma delle pensioni. "Era proprio
questo il momento propizio? Durante la crisi piu' grave del secolo?",
ammonisce, prevedendo come tocchera' ai futuri governi "scervellarsi a
finanziare deroghe a norme socialmente insostenibili".

Ed e' proprio questo il punto, per il Pdl: che in futuro si
possa correre il rischio di dover tornare "a furor di popolo" a
rimettere in campo "un sistema Italia abituato a risolvere tutti i
problemi con una pensione". Per questo serve "una soluzione
ragionevole, che dia una risposta ai problemi gia' critici, in un arco
di tempo di alcuni anni", sventando cosi' il rischio che la prossima
sia "una campagna elettorale tutta sugli esodati". (segue)

(Tes/Zn/Adnkronos)
20-GIU-12 13:34

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DAMIANO, TORNARE A QUOTE ANZIANITA'

(Adnkronos) - Critiche condivise dal Pd che chiede, senza giri
di parole, come spiega Cesare Damiano, "di tornare alle quote di
anzianita', magari adeguandole alle nuove necessita' di innalzamento
della pensione". Senza contare, aggiunge, l'effetto domino che collega
la riforma delle pensioni al mercato del lavoro per il quale si
profila "un corto circuito difficile da gestire" con lavoratori
esodati "in modo permanente".

"Bisogna anche saper ascoltare la voce della politica, perche'
non sempre la politica non e' capace di parlare e di interpretare il
Paese reale. Bisogna anche scendere dall'idea di possedere una verita'
assoluta", conclude Damiano.

E a invitare a "non usare i numeri come l'ubriaco fa con i
lampioni: per sostenersi e non per illuminare", e' anche l'esponente
Udc Nedo Poli, per il quale occorrono ora "risposte concrete, che
possono giungere solo attraverso una collaborazione trasparente da
parte di tutti gli attori politici e istituzionali". (segue)

(Tes/Zn/Adnkronos)
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IDV E CARROCCIO CONTINUANO A CHIEDERE LE DIMISSIONI

(Adnkronos) - Di "sottovalutazione delle stime" sugli esodati,
da parte del governo, parla anche Fli. "Sarebbe corretto prendere atto
che si e' sbagliato e, evitando le spinte demagogiche, dare una
risposta ai cittadini", spiega Luigi Muro, capogruppo in Commissione
Lavoro.

A chiedere a gran voce le dimissioni, invece, e' l'opposizione.
I numeri forniti da Fornero, infatti, dice nel suo intervento Antonio
Borghesi, appaiono sempre piu' "veri e drammatici". Numeri di cui il
ministro "porta la responsabilita' politica di cui non puo', con
arroganza, negare l'evidenza delle dimensioni scaricando la sua
responsasibilita' sul presidente dell'Inps", prima di invitare il
ministro "a rimettere il suo mandato nelle mani del presidente Monti".

Dura anche la Lega, fuori dall'aula, che ricorda di aver gia'
depositato una mozione di sfiducia verso Fornero. "Non ascoltiamo il
ministro perche' non la consideriamo all'altezza del ruolo. Per noi
non ha nulla da dire e andrebbe solo sfiduciata", sintetizza per tutti
il capogruppo del Carroccio, Gian Paolo Dozzo.

(Tes/Zn/Adnkronos)
20-GIU-12 13:35

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