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sabato 18 agosto 2012

GIUSTIZIA. INGROIA: C'E' UN PROBLEMA TRA ANM E BASE MAGISTRATI


STATO-MAFIA: INGROIA, SILENZIO ANM DOVUTO A CRISI RAPPRESENTANZA =
(AGI) - Roma, 18 ago. - Antonio Ingroia non si scompone davanti
al silenzio dei vertici nazionali dell'Anm sull'inchiesta
riguardante la cosiddetta trattativa tra Stato e mafia ma,
soprattutto, sulle polemiche innescate dalle intercettazioni al
Quirinale utilizzate dalla procura di Palermo, titolare delle
indagini. "Siamo abituati a ben di peggio" risponde nel corso
del suo intervento al programma di Klaus Davi. Il magistrato di
Palermo attribuisce questo silenzio "al dibattito interno
all'associazione, dibattito fra la base soprattutto grazie alle
riflessioni dei magistrati piu' giovani, e i suoi vertici.
Probabilmente, questo fenomeno cammina in parallelo alle
analoghe difficolta' di rappresentanza che caratterizzano la
politica rispetto ai suoi elettori". (AGI)
Mol (Segue)
181733 AGO 12

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STATO-MAFIA: INGROIA, SILENZIO ANM DOVUTO A CRISI RAPPRESENTANZA (2)=
(AGI) - Roma, 18 ago. - "C'e' un certo momento di difficolta'
di dialogo e di relazione fra la base e suoi rappresentanti.
Questo fenomeno avviene in ambienti politici, nel sindacato,
come anche nell'associazionismo. Ogni lite politica e
associativa dovrebbe interrogarsi sulle ragioni di queste
difficolta'. Probabilmente c'e' anche qualche difficolta' nel
meccanismo di individuazione dei suoi rappresentanti. In
realta', da parte dell'Anm locale ci sono stati degli attestati
di riconoscimento del lavoro dei magistrati di Palermo quando
siamo stati attaccati, le voci piu alte a nostra difesa. Ma
sono arrivate appunto dall'Anm regionale", conclude il
magistrato. (AGI)
Mol
181733 AGO 12

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STATO-MAFIA: INGROIA, STRAGI PECCATO ORIGINALE SECONDA REPUBBLICA =
(AGI) - Roma, 18 ago. - Un "peccato originale": la Seconda
Repubblica "si fonda su pilastri eretti sul sangue di
magistrati e persone innocenti, si fonda su queste vittime che
sono state assassinate". Di questo Antonio Ingroia, magistrato
di Palermo che indaga sulla trattativa Stato-Mafia, si dice
"assolutamente convinto". E, intervenendo a Klaus Condicio,
aggiunge: "La Seconda Repubblica non potra' mai diventare una
democrazia adulta e matura, almeno fino a quando non si
riuscira' a sapere la verita' su quella stagione. Perche' ci si
puo' vaccinare da un peccato d'origine, pero' confessandolo. Se
non lo si confessa, si rimane con questo peccato d'origine e
non si riesce a mondarsi. La nostra democrazia non potra'
crescere se non verra' fuori tutta la verita' sulle sue
origini". (AGI)
Mol
181748 AGO 12

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GIUSTIZIA. INGROIA: C'E' UN PROBLEMA TRA ANM E BASE MAGISTRATI


(DIRE) Roma, 18 ago. - "Guardi siamo abituati a ben di
peggio...". Lo ha dichiarato Antonio Ingroia, nel corso del suo
intervento al programma di Klaus Davi che lo ha intervistato per
You Tube, a proposito dell'atteggiamento dell' Associazione
Italiana magistrati sulla vicenda delle intercettazioni che hanno
riguardato il Quirinale.
"In realta', da parte dell'Anm locale ci sono stati degli
attestati di riconoscimento del lavoro dei magistrati di Palermo
quando siamo stati attaccati. Sono state le voci piu alte a
nostra difesa, ma sono arrivate appunto dall' Anm regionale",
dice Ingroia.
E alla domanda di Klaus Davi se ad Ingroia e' dispiaciuto il
silenzio dei vertici romani dell'Anm, il magistrato ha risposto:
"Siamo abituati a ben di peggio, mi creda..."
Non si aspettava di piu?" ha chiesto Davi. Ingroia ha risposto
: "Come e' noto, ed emerso anche sui giornali, c'e' un certo
dibattito interno all' Associazione, dibattito fra la base
soprattutto grazie alle riflessioni dei magistrati piu giovani, e
i suoi vertici. Probabilmente, questo fenomeno cammina in
parallelo alle analoghe difficolta' di rappresentanza che
caratterizzano la politica rispetto ai suoi elettori.
C'e' un momento di difficolta' di dialogo e di relazione fra la
base e suoi rappresentanti. Questo fenomeno avviene in ambienti
politici, nel sindacato, come anche nell' associazionismo. Ogni
e'lite politica e associativa dovrebbe interrogarsi sulle ragioni
di queste difficolta'. Probabilmente c'e' anche qualche
difficolta' nel meccanismo di individuazione dei suoi
rappresentanti."
E alla domanda "secondo lei l'Anm e' retta da una casta
romana?" Ingroia ha risposto: "Non e' questo il punto, ma la
dialettica in corso fra base e vertici."

(Com/Rai/ Dire)
17:22 18-08-12

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