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sabato 18 agosto 2012

ANSA/ GIAPPONE SFIDA CINA, FLOTTIGLIA VERSO ISOLE CONTESE


ANSA/ GIAPPONE SFIDA CINA, FLOTTIGLIA VERSO ISOLE CONTESE
DOPO ATTO SIMILE DA ATTIVISTI CINESI. PECHINO,NO AZIONI ILLEGALI
(ANSA) - ROMA, 18 AGO - Il Giappone sfida la Cina sulle isole
contese del mar della Cina meridionale. A pochi giorni dallo
sbarco di attivisti cinesi - arrestati e poi rilasciati - su uno
degli isolotti, e' salpata oggi dall'isola giapponese di
Ishikagi una flottiglia di una ventina di imbarcazioni, con
rotta sull'arcipelago Senkaku (che i cinesi chiamano Diaoyu),
dove e' attesa tra stanotte e domani mattina.
A bordo circa 150 persone, tra cui parlamentari e militanti
nazionalisti, decisi a riaffermare la sovranita' di Tokyo sulle
isole, nonostante gli avvertimenti di Pechino ad ''astenersi da
qualsiasi azione illegale che metta a rischio la sovranita'
territoriale''.
La tensione tra Pechino e Tokyo attorno all'arcipelago, tanto
disabitato quanto ricco di pesce e possibili giacimenti di gas,
amministrato dal Giappone ma rivendicato dalla Cina (e da
Taiwan), non ha fatto che salire negli ultimi giorni. Il 15
agosto scorso, 14 attivisti cinesi erano sbarcati a Uotsuri, la
piu' grande delle isole, nel giorno del 67/mo anniversario della
capitolazione giapponese che mise fine alla Seconda guerra
mondiale, tradizionale occasione per riaprire tensioni mai
risolte sul militarismo nipponico e sulle sue conseguenze in
Cina e penisola di Corea.
I militanti erano stati subito arrestati dalla polizia
giapponese, facendo irritare le autorita' cinesi per quella che
hanno definito una seria violazione delle sovranita' di Pechino.
Rilasciati rapidamente, i primi sette attivisti sono rientrati
oggi a Hong Kong, accolti all'aeroporto - riferisce la stampa
locale - come eroi da una folla in festa, mentre gli altri sette
torneranno via nave fra due giorni. Il gruppo appena rientrato
ha quindi ribadito come l'arresto da parte dei giapponesi sia
stato illegale ed espresso la loro intenzione di tornare presto
sulle isole contese per continuare la loro battaglia.
Oggi pero' sono i giapponesi a muoversi verso le isole
Senkaku: ''Voglio dimostrare alla comunita' internazionale che
queste isole sono nostre. Ne va del futuro del Giappone'', ha
detto all'Afp Kenichi Kojima, un politico della regione di
Kanagawa, vicina a Tokyo. ''Per fortuna, la comunita'
internazionale riconosce che le isole Senkaku sono giapponesi,
ma penso che si debba, con questo tipo di spedizioni,
sensibilizzare il piu' possibile il resto del mondo su questo
problema'', ha dichiarato la deputata Keiko Yamatani.
Finora rimasto piu' silenziosa, anche Taiwan ha accusato oggi
il Giappone di ''occupare subdolamente'' le isole contese. Un
escalation dei toni che, secondo la stampa taiwanese, potrebbe
significare una possibile presa di posizione piu' dura di Taipei
nel conflitto territoriale in corso.(ANSA).

FTL
18-AGO-12 16:48 NNNN

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