Intercettazioni/ Di Pietro: Monti come Berlusconi, vuole bavaglio
E' stato Napolitano a dare il via all'attacco alla magistratura
Roma, 18 ago. (TMNews) - "Questo governo, che sta in piedi solo
perché Berlusconi glielo permette, si prepara a fare quel che
Berlusconi non era mai riuscito a fare: una legge contro le
intercettazioni" Lo scrive sul suo blog il leader dell'Idv,
Antonio di Pietro, secondo cui la nuova legge "imbavaglierà la
stampa, toglierà alla magistratura l`arma principale per
combattere la corruzione, terrà i cittadini all`oscuro delle
malefatte dei politici. Così saranno tutti contenti: occhio non
vede, cuore non duole".
Secondo l'ex pm, "i più felici e grati di tutti saranno i
corrotti e i mafiosi, che non avranno più niente da temere.
Questo scempio si potrà compiere grazie a una pressoché totale
complicità da parte della politica e dei mezzi d`informazione. I
leader e le testate, che giustamente insorgevano quando il
governo di Berlusconi minacciava il blitz, oggi, che ad
annunciarlo è Monti, guardano dall`altra parte. Tale
comportamento ha un nome preciso: si chiama omertà".
"Che fosse o meno nelle sue intenzioni - scrive Di Pietro - la
spinta per questo arrembaggio finale contro la magistratura e
contro la libertà di informazione l`ha data il Presidente della
Repubblica con la sua decisione di sollevare il conflitto di
attribuzione contro i magistrati che indagano su una delle pagine
più torbide e oscure nella storia dei rapporti inconfessabili tra
lo Stato e la mafia".
"Ma non basta riconoscere che il Colle ha sbagliato, ora che la
frittata è stata fatta. Bisogna impedire - scrive Di Pietro - che
il governo parta da quell`errore, come ha fatto ieri Monti nella
sua inqualificabile intervista, per portare ai corrotti lo scalpo
delle intercettazioni. Pertanto, io chiedo ufficialmente a tutti
i partiti e a tutte le testate che avevano preso posizione contro
le leggi bavaglio di non inchinarsi al ricatto di Monti e di
avere il coraggio e la dignità di dire no anche a questo governo
come lo dicevano a quello di Berlusconi".
Gic
181535 ago 12
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