TOBIN TAX: MOSCOVICI, OGGI 9 PAESI DIRANNO SI'
(ANSA) - LUSSEMBURGO, 9 OTT - Oggi ''avremo nove paesi'' che
dicono si' alla Tobin tax: lo ha detto il ministro francese
delle Finanze Pierre Moscovici, al termine dell'Eurogruppo.
Moscovici non ha fatto il nome dell'Italia, ma ha riferito di
avere avuto ''una conversazione simpatica'' con il ministro
dell'Economia Vittorio Grilli.
''Spetta poi ai paesi interessati, confermare il loro
assenso'', ha precisato il ministro francese. (ANSA).
OS
09-OTT-12 00:44 NNNN
ANSA/ CRISI: AL VIA ESM; ITALIA VERSO SI' A TOBIN TAX
ULTIMATUM EUROGRUPPO A GRECIA: DIECI GIORNI PER RIFORME
+++ AGGIORNA E SOSTITUISCE SERVIZIO DELLE 19.53 +++
(dell'inviata Marisa Ostolani)
(ANSA) LUSSEMBURGO, 9 OTT - I ministri delle finanze della
zona dell'euro hanno siglato a Lussemburgo l'ultimo atto formale
per il lancio del fondo salva stati Esm, il paracadute contro la
crisi del debito e gli attacchi della speculazione che sara' in
grado di dispensare aiuti fino a 200 miliardi entro la fine di
ottobre sui 500 miliardi di euro di dotazione.
L'Eurogruppo ha anche spianato la strada ad una cooperazione
rafforzata per la Tobin tax europea, che sara' lanciata domani
da almeno nove paesi. Secondo fonti Ue, anche l'Italia ha
sciolto la sua riserva.
''L'avvio dell'Esm e' una buona notizia per l'Europa, una
tappa storica nella costruzione dell'Unione monetaria'', ha
dichiarato soddisfatto il presidente dell'Eurogruppo Jean Claude
Juncker. ''E' una tappa fondamentale per la costruzione di
un'unione monetaria piu' solida'', ha rincarato il ministro
dell'economia Vittorio Grilli. Meno convinti i mercati (le borse
hanno chiuso in calo), mentre le agenzie di rating lo
promuovono: Fitch ha assegnato all'Esm la tripla A con outlook
stabile e la concorrente Moody's ha confermato la tripla A,
anche se con outlook negativo. Moody's ha anche tagliato il
rating di Cipro a 'B3' da 'Ba3'.
Nel momento in cui il parafuoco della zona dell'euro diventa
operativo, sembra allontanarsi la prospettiva di una richiesta
di aiuti da parte della Spagna, che solo pochi giorni fa era
data per imminente, mentre l'Italia conferma di non avere
bisogno di programmi di assistenza. ''Il governo ritiene che
l'Italia abbia fatti ottimi progressi e mantiene la valutazione
secondo la quale una richiesta di aiuti non e' necessaria'', ha
detto Grilli. L'ipotesi di aiuti si avvicina pero' per Cipro
(''saremo pronti per l'Eurogruppo del 12 novembre'', hanno
rilevato fonti cipriote) e per la Slovenia. La situazione di
maggior incertezza resta la Grecia. Dall'Eurogruppo e' partito
un ultimatum: il governo di Atene ha dieci giorni di tempo, fino
al 18 ottobre ''al piu' tardi'' per dimostrare la sua
determinazione a fare le riforme in cambio dei prestiti
internazionali. Secondo la troika Ue-Bce-Fmi, la Grecia ''ha
fatto progressi sostanziali'', ha riferito Juncker, che ha
chiesto un'accelerazione delle discussioni in corso con Atene.
''C'e' ancora del lavoro da fare'', ha dichiarato la direttrice
del Fmi, Christine Lagarde. Il team di esperti del Fondo
restera' ad Atene per tutta la prossima settimana e altre due
squadre sono pronte a partire per la Spagna e per Cipro.
Ad animare la discussione tra i ministri delle finanze e'
stata l'introduzione a livello europeo della Tobin tax, la tassa
sulle transazioni finanziarie che Francia e Germania vogliono
fare partire in Europa con lo strumento della cooperazione
rafforzata. La procedura consente ad almeno nove paesi di andare
avanti anche quando tutti gli altri sono contrari. ''L'Italia
sciogliera' la sua riserva solo all'Ecofin di domani'', ha detto
Grilli nel pomeriggio, rilevando la necessita' di un confronto
con il premier ''perche' - ha spiegato - questa e' una decisione
assolutamente politica, di indirizzo del paese: non e' soltanto
una decisione a livello di ministri dell'economia''. In tarda
serata, fonti Ue hanno riferito che l'Italia avrebbe sciolto le
riserve.
Se le indiscrezioni saranno confermate domattina, il si'
italiano portera' a 9 il numero dei paesi favorevoli alla
cooperazione rafforzata. La lettera di Francia e Germania e'
stata firmata finora da Austria, Portogallo, Slovenia, Belgio e
Grecia, mentre l'Estonia ha dichiarato il proprio sostegno, ma
prima di firmare deve attendere che il parlamento si pronunci.
(ANSA).
OS
09-OTT-12 00:30 NNNN
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