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lunedì 3 dicembre 2012

COSTRETTI A LICENZIARSI CON CLAUSOLE VESSATORIE, 2 ARRESTI

COSTRETTI A LICENZIARSI CON CLAUSOLE VESSATORIE, 2 ARRESTI
CON VIOLENZE E MINACCE HANNO FATTO DIMETTERE DUE DIPENDENTI
(ANSA) - RIMINI, 3 DIC - Avrebbero commesso due distinte
estorsioni nei confronti di altrettanti dipendenti di una nota
impresa sammarinese, costringendoli, con violenza e minacce, a
sottoscrivere il licenziamento accettando una clausola
vessatoria che impediva, di fatto, di prestare attivita' per
imprese concorrenti ed a rinunciare alle penali previste dal
contratto per il licenziamento senza giusta causa.
Per questo motivo due uomini, collaboratori del titolare
dell'impresa, sono finiti agli arresti domiciliari su
disposizione della magistratura di Rimini. Si tratta di un
ulteriore sviluppo della cosiddetta operazione 'Criminal Minds'
portati avanti dalla Sezione Mobile del Nucleo di Polizia
Tributaria della Guardia di Finanza di Rimini. In totale sono
cinque gli indagati per corruzione, divulgazione di notizie
riservate e, appunto, estorsione.
Il Procuratore di Rimini Paolo Giovagnoli ed i sostituti Luca
Bertuzzi e Davide Ercolani avevano richiesto al Gip l'emissione
di misure cautelari personali e reali, iscrivendo nel registro
degli indagati un noto imprenditore sammarinese, due suoi
collaboratori, il rappresentante legale di una societa' di
investigazioni ed un pubblico ufficiale italiano, tutti gia'
indagati nell'inchiesta. Il Gip Fiorella Casadei ha accolto le
richieste emettendo 2 ordinanze di arresti domiciliari, a carico
dei due estorsori, e disponendo il sequestro ''per equivalente''
di beni per un valore complessivo di 194.000 euro. Tutti gli
indagati sono, inoltre, accusati di aver corrotto, per il
tramite del rappresentante legale di una societa' di
investigazione privata che lavora nella Repubblica di San
Marino, un pubblico ufficiale Italiano.
L'attivita' di polizia giudiziaria ha comportato un
coordinamento con le Autorita' di San Marino, visto che, oltre
ai sequestri in territorio italiano nelle province di Rimini,
Pesaro, Roma e Venezia, sono state operate attivita'
conservative di cespiti intestati agli indagati anche nella
Repubblica del Titano. La Polizia Civile sammarinese, infatti,
coordinata dal Commissario della Legge Rita Vannucci, sta
contestualmente eseguendo un sequestro per un ammontare di
48.500 euro. (ANSA).

BS-YLJ
03-DIC-12 12:23 NNNN

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