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giovedì 10 gennaio 2013

ANSA/ USA:NUOVA SPARATORIA A SCUOLA, OBAMA VERSO RIFORMA ARMI


ANSA/ USA:NUOVA SPARATORIA A SCUOLA, OBAMA VERSO RIFORMA ARMI
ALMENO DUE FERITI.BIDEN,HOLDER INCONTRANO NRA E VERTICI WAL-MART
(di Marcello Campo)
(ANSA) - WASHINGTON, 10 GEN - La Casa Bianca accelera i tempi
sul fronte delle nuove regole per il controllo delle armi, nel
giorno in cui, a meno di un mese dalla strage di Newtown, si
registra una nuova sparatoria in una scuola, un liceo vicino Los
Angeles, con almeno due feriti.
In base alle prime indicazioni, la Taft High School di Taft,
nella contea di Kern, e' stata teatro di una sparatoria intorno
alle 09:00 locali, le 18:00 italiane. Lo sparatore,
probabilmente uno studente, Š stato fermato dalla polizia una
ventina di minuti dopo.
Gia' martedi' prossimo, intanto, arrivera' sul tavolo di
Barack Obama la bozza della riforma, elaborata dalla task force
guidata dal Joe Biden. Lo ha reso noto lo stesso vicepresidente
americano che oggi alla Casa Bianca ha incontrato i vertici
della Nra, la potente lobby dei fan delle armi, mentre il
ministro della Giustizia. Eric Holder riceveva i capi di
Wal-Mart, che non e' solo la prima catena nel mercato della
grande distribuzione americana, ma anche il maggiore venditore
al dettaglio di pistole e fucili del Paese. Quindi Biden ha
visto alcuni esponenti del tiro sportivo, dirigenti del mondo
dell'entertainment e dei videogame, non di rado sotto accusa per
la loro violenza senza limiti.
''Abbiamo davanti a noi una finestra temporale molto
piccola: il popolo americano - ha ribadito Biden - vuole che
agiamo in modo concreto''.
Con le riunioni di oggi, si conclude cosi' il lavoro
istruttorio del numero due dell'amministrazione, a cui il
presidente, all'indomani della strage di Sandy Hook, con 20
bimbi e sei adulti uccisi a bruciapelo, ha affidato il
delicatissimo compito di mettere a punto un articolato con
regole piu' restrittive sul fonte dei controlli ai possessori e
una banca dati in grado di monitorare un'arma sin dall'atto
dell'acquisto. Si parla anche di una banca dati nazionale in cui
inserire tutti i compratori di armi.
Un giro di vite che trovera' enormi resistenze in un
Congresso in sui siedono tantissimi parlamentari che non
vogliono sentire parlare assolutamente di limitazioni del
'sacro' secondo emendamento della Costituzione, quello che
prevede esplicitamente il diritto di ogni americano di possedere
un'arma. L'obiettivo di Obama e' ora arrivare a presentare il
testo gia' entro la fine del mese, subito dopo la cerimonia
dell'Inaguration Day, approfittando del clima di indignazione
crescente nella societa' americana dopo la forte emozione
provocata dalla strage dei bambini di Newtown.
Ma la riforma non avra' vita facile. Ieri, lo stesso Biden,
dopo aver incontrato i parenti delle vittime, ha assicurato che
Obama, anche in mancanza di accordo bipartisan, intende andare
avanti e agire, ipotizzando anche il ricorso a ordini esecutivi,
i corrispondenti dei nostri decreti legge, che pero' negli Usa
non hanno bisogno dell'approvazione del Congresso.
E' possibile che il Presidente si assuma questa
responsabilita' nel caso in cui fosse chiamato a decidere su
temi di particolare urgenza, come quelli inerenti a problemi di
sicurezza nazionale. Ovviamente, tale ipotesi ha fatto insorgere
il partito repubblicano, in larghissima parte formata da
parlamentari molti vicini alla Nra.
''Biden e Obama - ha protestato Steve Scalise, repubblicano
della Louisiana - sanno bene che e' inaccettabile aggirare
Capitol Hill su argomenti cosi' delicati: non e' possibile
introdurre per decreto politiche estremiste, che vanno contro la
Costituzione americana''. Un confronto che si annuncia aspro e
molto lungo. (ANSA)

CAP
10-GEN-13 20:14 NNNN

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