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martedì 1 gennaio 2013

ELEZIONI: LOTTI,CON INGROIA PER POLITICA FONDATA SU DIRITTI UMANI =


ELEZIONI: LOTTI,CON INGROIA PER POLITICA FONDATA SU DIRITTI UMANI =
(AGI) - Perugia, 1 gen. - "Abbiamo bisogno urgente di una
politica nuova e di una nuova cultura politica nonviolenta
fondata sulla giustizia e sui diritti umani. In mezzo a noi
crescono le sofferenze delle persone, le poverta', le
disuguaglianze, le ingiustizie, i bavagli, la devastazione
dell'ambiente e dei beni comuni universali, il ricorso alla
violenza, alla guerra e al terrorismo, le violazioni dei
diritti umani". Cosi' Flavio Lotti, a capo della Tavola della
pace, a proposito della sua scelta di candidarsi con la lista
guidata da Antonio Ingroia. Per Lotti, "in politica non si
scende e non si sale. Si opera". (AGI)
Vic (Segue)
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ELEZIONI: LOTTI,CON INGROIA PER POLITICA FONDATA SU DIRITTI UMANI (2)=
(AGI) - Perugia, 1 gen. - "Da molti anni - aggiunge - andiamo
dicendo che non c'e' e non ci sara' pace senza una politica di
pace. Ma i nostri appelli e le nostre proposte si sono
sistematicamente scontrati con un muro di ciechi, sordi e
indifferenti (con tutto rispetto per i ciechi e per i sordi che
continuano a essere privati della dignita' e dei diritti
fondamentali). Abbiamo sempre cercato di essere positivi e
propositivi, aperti al confronto con tutti, anche con quelli
che avevano le idee e i comportamenti opposti". Ma, "tranne
preziose eccezioni, abbiamo trovato scarsa considerazione e
scarso ascolto. Neanche di fronte alle peggiori tragedie umane
o alle proposte piu' concrete e ragionevoli. Col passare degli
anni, insieme all'indifferenza e' invece cresciuta una
manifesta ostilita' e si sono moltiplicati i tentativi di
chiudere le organizzazioni, le istituzioni e le esperienze del
pacifismo politico considerate troppo autonome e fastidiose". E
intanto "la pace e i diritti umani sono stati cancellati
dall'agenda politica e mediatica alla pari di tanti altri
problemi che pesano sulla vita quotidiana delle persone, dei
popoli e delle comunita'". (AGI)
Vic (Segue)
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ELEZIONI: LOTTI,CON INGROIA PER POLITICA FONDATA SU DIRITTI UMANI (3)=
(AGI) - Perugia, 1 gen. - La domanda - dice il coordinatore
della Tavola della pace - e' cosa dobbiamo fare. "Continuare
come abbiamo sempre fatto o tentare un metodo nuovo? Da lungo
tempo ci stiamo ponendo questa domanda senza trovare risposte
certe e rassicuranti. Le strade appaiono compromesse, incerte e
rischiose. Ma le crisi si moltiplicano e si aggravano
drammaticamente. Dentro e fuori i confini del nostro paese. E
chi non si accontenta della propria testimonianza, chi pratica
la vicinanza agli ultimi e ai piu' vulnerabili, chi non si
limita a parlare dei loro problemi ma cerca di risolverli, deve
assumersi una responsabilita' sempre piu' grande. Per questo ho
deciso, insieme ad alcuni amici che condividono un intenso
impegno civile, di accettare la candidatura alle prossime
elezioni politiche del 24-25 febbraio proposta da Antonio
Ingroia. Mi ha convinto la sua volonta' di aprire alla societa'
civile responsabile un nuovo spazio politico in un sistema
bloccato, pericolosamente chiuso e autoreferenziale, spesso
insensibile e incapace". "Cambiare e' possibile ma non bastano
piu' le denunce, gli appelli e gli auspici. E' necessario
'forzare l'aurora a nascere' direbbero Giorgio La Pira, Ernesto
Balducci e Tonino Bello", e quindi "rompere le consuetudini,
uscire dai rifugi che ci siamo costruiti, rimettersi in gioco,
scardinare le porte chiuse, aprirne di nuove dove ci sono dei
muri, lasciare la strada conosciuta e arrampicarci su nuovi
sentieri. Cosi' io voglio continuare il mio impegno politico
per costruire un'Italia nonviolenta in un'Europa e in un mondo
piu' giusto, libero e solidale. L'Agenda e' l'Agenda politica
dei diritti umani. E' l'Agenda della Perugia-Assisi. E di tanti
gruppi, reti, associazioni e amministratori locali. La vita, la
dignita' e i diritti delle persone devono essere messe al
centro dell'attenzione delle istituzioni e dell'informazione
come stabilito dalla nostra Costituzione. Dobbiamo restituire
la Rai-servizio pubblico ai cittadini. Dobbiamo passare dalla
sicurezza militare alla sicurezza umana, dalla sicurezza
nazionale armata alla sicurezza comune. Ripartire dalle
citta'-mondo, dai territori e dalle comunita' locali,
reinvestire sugli enti locali e sulla loro capacita' di dare
risposte concrete ai bisogni e ai diritti fondamentali dei
cittadini; reinserire l'Italia nella comunita' delle nazioni
che cooperano per la soluzione delle gravi crisi globali aperte
e che vogliono costruire nuovi rapporti di giustizia e
fratellanza tra gli stati e tra i popoli. Insomma, dobbiamo
costruire una politica di pace e di giustizia". (AGI)
Vic
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