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lunedì 7 gennaio 2013

Eurobarometro standard autunno 2012: una luce in fondo al tunnel?

Eurobarometro standard autunno 2012: una luce in fondo al tunnel?
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20/12/2012

Stando all'ultimo Eurobarometro, il sondaggio semestrale condotto dalla Commissione europea, la stragrande maggioranza dei cittadini (85%) ritiene che gli Stati membri dell'UE debbano cooperare più strettamente fra loro per superare la crisi. Complessivamente, il 41% degli europei (un punto percentuale in più rispetto al sondaggio della primavera 2012) crede che l'UE stia andando nella giusta direzione per uscire dalla crisi e affrontare le nuove sfide globali (vedi allegato).
Eurobarometro standard autunno 2012: una luce in fondo al tunnel?
I cittadini continuano a vedere nell'UE il soggetto più efficace, ben più dei governi nazionali, per affrontare gli effetti della crisi economica. L'UE rimane in prima posizione (23%, +2), seguita da vicino dai governi nazionali (20%, 1), dal G20 (14%, stabile) e dal Fondo monetario internazionale (15%, -2).
I principali motivi di preoccupazione dei cittadini europei sono, a livello personale, l'inflazione (44%, -1) e, a livello nazionale, la disoccupazione (48%, +2), la situazione economica in generale (37%, +2), l'inflazione (24%, stabile) e il debito pubblico (17%,     -2). Per gli europei, le questioni più urgenti cui l'UE deve far fronte in questo momento sono: la situazione economica in generale (53%, -1), la disoccupazione (36%, +4) e lo stato delle finanze pubbliche degli Stati membri (32%, -2).
Come nei precedenti sondaggi, le risposte relative alla situazione delle economie nazionali differiscono notevolmente da uno Stato membro all'altro: mentre in Svezia e in Germania tre quarti della popolazione giudica buona la situazione economica, questa opinione è condivisa da meno del 10% degli abitanti di dieci altri Stati membri e da meno del 2% in Spagna e in Grecia. In Italia solo il 7% degli intervistati giudica “buona” la situazione economica del paese. Per i nostri concittadini è la disoccupazione la causa di maggiore preoccupazione a livello nazionale (51%), seguita da situazione economica (45%) e imposizione fiscale (28%). A proposito della crisi e del suo impatto sul mercato del lavoro, gli italiani sono meno pessimisti della media UE: il 57% teme che il peggio debba ancora venire (-5% rispetto alla rilevazione dell’estate scorsa) mentre a livello europeo la percentuale è salita fino al 62%.
Infine, i cittadini europei continuano ad approvare le iniziative per la crescita, la stabilità e l'occupazione messe a punto nell'ambito di Europa 2020, la strategia di crescita economica dell'UE.
Contesto
Il sondaggio Eurobarometro dell'autunno 2012 è stato realizzato attraverso colloqui individuali svoltisi tra il 3 e il 18 novembre 2012. In totale sono state intervistate 32 731 persone nei 27 Stati membri dell'UE e nei paesi candidati.

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