DROGA, ARMI E REPERTI ANTICHI IN SOTTERRANEO VICINO A ROMA
ARRESTATO IMPRENDITORE. PEZZI DI EPOCA ROMANA E MEDIOEVALE
(ANSA) - ROMA, 3 FEB - Cercavano droga, ma i carabinieri del
Nucleo Operativo della Compagnia Roma Centro hanno trovato anche
armi e reperti archeologici di grande valore. Ieri mattina hanno
perquisito l'abitazione di un imprenditore edile 42enne romano a
Marino, a sud della Capitale, e in una specie di bunker
sotterraneo erano custoditi numerosi reperti archeologici. Tra
gli oggetti anfore di varie dimensioni, vasi, frammenti di
mosaico, parti di colonna, teste di statua di marmo e altri
resti risalenti al VIII e VII secolo avanti Cristo e al
Medioevo. Un'altra stanza era adibita a laboratorio per la
coltivazione della marijuana, con ventilatori, deumidificatori,
neon specifici e impianto elettrico artigianale. Rinvenute 149
piante. In un altro ambiente su vari calendari i dati della
presunta attivita' di spaccio. Durante la perquisizione e' stato
anche rinvenuto un arsenale: 3 fucili con matricole assenti o
illeggibili, 907 munizioni risalenti all'ultimo conflitto
mondiale, una carabina ad aria compressa con matricola abrasa e
77 cartucce calibro 22. Sul posto sono intervenuti i carabinieri
del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale che, unitamente al
personale della Soprintendenza della Regione Lazio, hanno
ispezionato i reperti. Tutto il materiale e' stato sequestrato.
L'arrestato, incensurato, e' stato associato al carcere di
Velletri con le accuse di detenzione di munizionamento da
guerra, detenzione abusiva di armi e coltivazione e detenzione
di sostanze stupefacenti. L'uomo ha tentato di giustificarsi con
i carabinieri affermando che le armi in suo possesso le aveva
trovate in alcuni fabbricati, di proprieta' di suoi clienti,
durante dei lavori di ristrutturazione, mentre i resti
archeologici li aveva scoperti facendo immersioni subacquee.
(ANSA).
COM-LAL
03-FEB-13 11:37 NNNN
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