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domenica 3 febbraio 2013

INDIA: NUOVE 'LEGGE', PENA MORTE PER STUPRATORI CHE CAUSANO MORTE =

INDIA: NUOVE 'LEGGE', PENA MORTE PER STUPRATORI CHE CAUSANO MORTE =
(AGI/AFP) - New Delhi, 3 feb. - Giro di vite in India contro la
piaga dello stupro: chi violentera' una donna causandone la
morte potra' essere condannato a morte. E' quanto prevede il
decreto promulgato dal presidente indiano, Pranab Mukherjee,
che emenda il diritto penale indiana e ratifica la nuova legge
voluta dal governo per rafforzare la sicurezza delle donne in
India.
Tutto e' iniziato dalla presa d'atto dell'emergenza sociale
stupro - ignorata per anni dalla polizia e dai politici indiani
- iniziata con la violenza di gruppo di una giovane di 23 anni
a New Delhi, stuprata e ridotta in fin di vita da 6 uomini il
16 dicembre scorso, morta dopo due settimane di agonia. Il caso
sarebbe passato sotto silenzio come altri se non avesse
innescato proteste di massa, represse con la forza dalla
polizia prima che il governo si arrendesse all'evidenza.
(AGI)
Gis (Segue)
032054 FEB 13

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INDIA: NUOVE 'LEGGE', PENA MORTE PER STUPRATORI CHE CAUSANO MORTE (2)=
(AGI/AFP) - New Delhi, 3 feb. - In base alla nuova norma la
pena minima per lo stupro di grippo di una minore, la violenza
da parte di un poliziotto o da chi a qualsiasi titolo eserciti
un autorita' o potere pubblico sara' raddoppiata a 20 anni
dagli attuali 10 e potra' essere portata fino all'ergastolo.
Nel caso di morte o menomazione della vittima gli accusati
rischieranno la morte. Le pena attuali prevedevano condanne tra
7 e massimo 10 anni. Vengono anche previste nuove pene lo lo
stalking, il voyeurismo e gli attacchi con l'acido testi a
sfigurare le donne che rifiutano le avances degli uomini,
pratiche frequenti nel subcontinente.
Insoddisfatti i movimenti femministi indiani che avevano
scritto al capo dello Stato chiedendogli di non firmare il
decreto considerato da loro un "grosso imbroglio"' perche' non
prevede una lotta reale alla violenza contro le donne. Con la
firma il decreto entra in vigore ma dovra' essere approvato
entro sei mesi dal Parlamento. (AGI)
Gis
032054 FEB 13

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ANSA/ INDIA: STUPRI, DA OGGI SCATTA ANCHE LA PENA DI MORTE
DECRETO PRESIDENTE, BOIA SE VITTIMA UCCISA O MENOMATA PER SEMPRE
(ANSA) - NEW DELHI, 3 FEB - Per i reati di stupro da oggi in
India scatta anche la pena capitale: il presidente indiano ha
firmato un decreto che prevede un inasprimento delle pene per
gli stupratori compresa l'adozione della condanna a morte nel
caso la vittima muoia o resti gravemente menomata.
In questo modo l'India ha scelto il pugno di ferro contro gli
stupratori dopo il clamoroso caso della ragazza di New Delhi
violentata brutalmente a morte circa un mese e mezzo fa a bordo
di un autobus che ha scatenato un'ondata nazionale di
indignazione e risentimento contro il governo.
L'iter legislativo e' partito ieri quando il Consiglio dei
ministri ha varato il decreto. Adesso dopo la firma del capo
dello Stato, Pranab Mukherjee, il provvedimento dovra' essere
approvato dal Parlamento entro sei mesi. Il Codice penale
indiano prevedeva finora una pena massima di dieci anni per le
violenze sessuali.
Il testo della legge si basa in parte sulle conclusioni di un
comitato giuridico ad hoc creato dopo lo stupro shock del 16
dicembre scorso, ma inasprisce le raccomandazioni introducendo
la pena capitale che in India solo raramente e' applicata, come
nel caso del terrorista delle stragi di Mumbai impiccato lo
scorso anno. L'esecutivo ha infatti voluto rendere piu' severe
le pene ed estendere il raggio di azione non solo allo
''stupro'' ma alle ''aggressioni sessuali''. Inoltre, nel
decreto si considerano punibili anche altri crimini contro le
donne come il lancio di acido, il voyerismo e le molestie con
gesti e parole.
L'iniziativa, accolta con favore dai familiari della
studentessa di fisioterapia morta dopo lo stupro, e rimasta
ancora senza nome per la tutela della privacy, e' stata
criticata dalle femministe. In particolare alcune
associazioni di difesa dei diritti delle donne contestano il
fatto che il decreto non prenda in considerazione alcuni aspetti
che devono invece essere considerati reati, come ad esempio lo
stupro commesso all'interno dell'unione matrimoniale e le
violenze sessuali perpetrate dalle forze di sicurezza
nell'ambito di una legge sui poteri speciali (Afspa) in vigore
in Kashmir e nelle zone della guerriglia maoista. Inoltre non
proibisce agli imputati di stupro di candidarsi alle elezioni.
Il caso della giovane continua a commuovere l'intero Paese.
Solo ieri la leader italo-indiana Sonia Gandhi e il figlio Rahul
si erano recati dai genitori promettendo leggi piu' severe in un
paese in cui si consuma una violenza ogni 22 minuti. (ANSA)

YGC-LDN
03-FEB-13 21:10 NNNN

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