SALUTE: DA LAMPREDA DI MARE LUCE SU GENI LEGATI A NEURODISTURBI =
(AGI) - Londra, 26 feb. - Un team di scienziati del Marine
Biological Laboratory (MBL) ha identificato nel genoma della
lampreda di mare la presenza di diversi geni legati ad alcuni
disturbi neurologici dell'uomo, come i morbi di Alzheimer e di
Parkinson e le lesioni del midollo spinale. Il sequenziamento
intero del genoma di questo pesce vertebrato e' stato riportato
sulla rivista Nature Genetics. La lampreda di mare (Petromyzon
marinus) e' un parassita aggressivo considerato infestante in
molte aree, inclusi i Grandi Laghi. (AGI)
Red/Pgi (Segue)
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SALUTE: DA LAMPREDA DI MARE LUCE SU GENI LEGATI A NEURODISTURBI (2)=
(AGI) - Londra, 26 feb. - Come antico vertebrato, il lignaggio
della lampreda di mare si e' diversificato da quello umano
circa cinquecento milioni di anni fa. Il sequenziamento appena
effettuato permettera' di studiare il genoma completo di uno
dei nostri piu' lontani antenati. "Questo significa che potremo
utilizzare la lampreda di mare come potente modello di
riferimento per comprendere i meccanismi molecolari che si
nascondono dietro molte malattia neurodegenerative e disturbi
neurologici dell'uomo", ha spiegato Jennifer Morgan, autrice
dello studio. A differenza degli esseri umani, la lampreda
possiede una straordinaria capacita' di rigenerare il suo
sistema neuronale. Se il midollo spinale dell'animale si
lesiona, e' possibile rigenerare le cellule nervose danneggiate
in 10-12 settimane. Uno dei risultati piu' interessanti del
progetto e' la scoperta che le lamprede, al contrario degli
esseri umani, non hanno la mielina, guaina isolante dei neuroni
che permette una piu' rapida conduzione degli impulsi nervosi.
Cio' nonostante il genoma possiede i geni generalmente espressi
nella mielina. (AGI)
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SALUTE: DA LAMPREDA DI MARE LUCE SU GENI LEGATI A NEURODISTURBI (3)=
(AGI) - Londra, 26 feb. - Nell'uomo le molecole associate alla
mielina inibiscono la rigenerazione dei nervi quando sono
danneggiati. "La scoperta ci apre una domanda interessante:
perche' questi animali posseggono i geni della mielina ma non
la esprimono, riuscendo cosi' a dare il via libera alla
rigenerazione dei danni ai nervi? La risposta - ha concluso
Morgan - potrebbe portarci a comprendere come mai l'uomo molto
tempo fa ha perso questa capacita' rigenerativa". (AGI)
Red/Pgi
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