ANSA/ NEGLI USA ENTE FEDERALE INDAGA SU DANNI SALUTE TELEFONINI
POTREBBE PORTARE A REVISIONE LIMITI RADIAZIONI CELLULARI E WI-FI
(ANSA) - ROMA, 30 MAR - La Federal Communications Commission,
l'autorita' che in Usa si occupa delle telecomunicazioni, ha
aperto un'indagine sui possibili effetti delle radiazioni di
cellulari e dispositivi Wi-Fi. Lo ha annunciato la stessa
commissione con un comunicato, in cui specifica che il risultato
potrebbe portare ad una revisione dei limiti imposti
attualmente.
''La Commissione - si legge nel documento pubblicato sul sito
- cerchera' commenti e pareri dalle altre agenzie e da esperti
di salute sulla eventuale necessita' di aggiornare gli standard
e i limiti di esposizione ai campi elettromagnetici dei
dispositivi mobili, in particolare per quello che riguarda i
bambini''.
L'ultima revisione degli standard risale al 1996, molto prima
che l'uso del telefonino diventasse cosi' diffuso. Nel mondo si
contano circa 5 miliardi di dispositivi, circa 100 milioni solo
in Italia, quasi due a testa. Fino a questo momento non ci sono
state ricerche conclusive sui rischi da cellulare, anche se
diversi studi hanno trovato una possibile correlazione con
alcuni tumori della testa. L'Oms nel 2011 ha pero' inserito i
campi magnetici fra le sostanze che potrebbero essere
cancerogene, e anche l'agenzia Europea per l'Ambiente lo scorso
22 gennaio ha lanciato l'allarme. ''Anche se non esiste
chiarezza scientifica sulla relazione tra l'utilizzo del
cellulare e tumori al cervello, da studi e ricerche e' sempre
piu' solida l'evidenza di questo legame'', ha spiegato
Jacqueline McGlade, direttore esecutivo dell'Aea.
Il rapporto dell'Aea ricorda il caso dell'ultima sentenza
della Cassazione in Italia lo scorso ottobre, che ha
riconosciuto ''un ruolo almeno concausale'' all'uso massiccio
del cellulare (cioe' diverse ore al giorno per un lungo periodo
di anni), ad un manager malato di un tumore all'orecchio. Nel
rapporto dell'organismo europeo e' quella degli adolescenti che
viene definita come la categoria a rischio, sia perche'
l'organismo e' piu' vulnerabile sia per l'utilizzo scorretto,
che li porta ad esempio a dormire con il cellulare sotto al
cuscino. Secondo alcuni studi il cellulare puo' rallentare lo
sviluppo cognitivo dei teenager, perche' ha un impatto maggiore
su una corteccia cerebrale piu' sottile e una testa piu'
piccola, dove il cervello continua a svilupparsi fino ai 20
anni. ''Bando quindi alle stazioni Wi-Fi e a cellulari accesi
nella stessa stanza in cui si dorme e largo all'uso degli
auricolari, che riducono l'esposizione alle onde
elettromagnetiche'', sostiene il direttore dell'Aea. (ANSA).
Y91-VC
30-MAR-13 17:14 NNNN
Nessun commento:
Posta un commento