Ris. CE 19-3-2013 n. 2013/C80/01
Risoluzione del Consiglio relativa al piano d'azione doganale dell'UE in materia di lotta contro le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per il periodo 2013-2017.
Pubblicata nella G.U.U.E. 19 marzo 2013, n. C 80.
Ris. CE 19 marzo 2013, n. 2013/C80/01 (1) (2).
Risoluzione del Consiglio relativa al piano d'azione doganale dell'UE in materia di lotta contro le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per il periodo 2013-2017.
(1) Pubblicata nella G.U.U.E. 19 marzo 2013, n. C 80.
(2) Data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.
[Testo della Risoluzione]
IL CONSIGLIO DELL'UNIONE EUROPEA,
RICORDANDO:
1. la strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva (3);
2. la comunicazione della Commissione su una strategia globale dell'UE in materia di diritti di proprietà intellettuale (4);
3. il regolamento (CE) n. 1383/2003 del Consiglio relativo all'intervento dell'autorità doganale nei confronti di merci sospettate di violare taluni diritti di proprietà intellettuale e le misure da adottare nei confronti di merci che violano tali diritti (5);
4. il regolamento (CE) n. 515/97 del Consiglio, del 13 marzo 1997, relativo alla mutua assistenza tra le autorità amministrative degli Stati membri e alla collaborazione tra queste e la Commissione per assicurare la corretta applicazione delle normative doganale e agricola (6);
5. le disposizioni degli accordi di mutua assistenza amministrativa in materia doganale conclusi fra l'UE e i paesi terzi;
6. la risoluzione del Consiglio del 16 marzo 2009 relativa al piano d'azione doganale dell'UE in materia di lotta contro le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per il periodo 2009-2012 (7);
CONSIDERANDO QUANTO SEGUE:
7. le conclusioni del Consiglio sui progressi nell'ambito della strategia per l'evoluzione dell'unione doganale (8);
8. la relazione sull'attuazione del piano d'azione doganale dell'UE in materia di lotta contro le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per il periodo 2009-2012 (9);
9. l'esperienza maturata a seguito dei precedenti piani d'azione dell'UE;
10. CONSAPEVOLE del pregiudizio economico e alla reputazione causato dalle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per le imprese e gli autori dell'UE, nonché degli utili generati da tali attività illecite per la criminalità organizzata;
11. PREOCCUPATO per i rischi che le merci contraffatte possono costituire per la salute e la sicurezza dei consumatori, degli utenti finali e per l'ambiente, oltre alle conseguenze economiche e sociali;
12. SOTTOLINEA l'obiettivo di impegnarsi per un elevato livello di tutela del mercato interno dell'UE tramite approcci moderni e armonizzati ai controlli doganali e tramite la cooperazione doganale, in particolare per evitare la diversione degli scambi all'interno dell'UE;
13. RICONOSCE la necessità di mettere a disposizione delle autorità doganali gli strumenti necessari per contrastare con successo le nuove tendenze nel commercio internazionale delle merci costituenti violazione di diritti di proprietà intellettuale;
14. APPROVA il piano d'azione doganale dell'UE in materia di lotta contro le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per il periodo 2013-2017, preparato dalla presidenza in collaborazione con gli Stati membri e la Commissione;
INVITA:
15. gli Stati membri e la Commissione ad attuare efficacemente ed efficientemente il piano d'azione che figura in allegato avvalendosi di tutti gli strumenti e le risorse disponibili;
16. la Commissione, in cooperazione con gli Stati membri:
- a predisporre una tabella di marcia esauriente entro la primavera 2013 per agevolare l'attuazione del piano d'azione;
- a monitorare l'attuazione del piano di azione;
- a presentare al Consiglio relazioni di sintesi annuali sull'attuazione del piano di azione;
- a presentare al Consiglio una relazione definitiva sull'attuazione del piano di azione.
Piano d'azione doganale dell'UE in materia di lotta contro le violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per il periodo 2013-2017
INTRODUZIONE
Le violazioni su larga scala dei diritti di proprietà intellettuale per quanto riguarda il commercio di beni costituiscono un grave problema a livello mondiale. Nel 2011 l'applicazione della normativa doganale ai fini della tutela dei diritti di proprietà intellettuale (DPI) nell'UE ha portato alla confisca di quasi 115 milioni di articoli.
La competitività delle economie si fonda in misura sempre maggiore sulla creatività e l'innovazione. La strategia Europa 2020 per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva delinea la via da seguire per realizzare la ripresa economica ed la crescita dell'Europa. La promozione della conoscenza e dell'innovazione costituisce una delle tre priorità della strategia.
È essenziale migliorare le condizioni quadro per le imprese, cosicché possano innovare e ridurre i danni ai rispettivi interessi legittimi causati dai contraffattori, che traggono beneficio dagli investimenti, dagli sforzi e dalla reputazione di brand dei titolari dei diritti. La lotta contro le organizzazioni dedite alle frodi e contro la criminalità organizzata a livello internazionale, che spesso ricercano facili profitti e vantaggi economici dal commercio di merci contraffatte e usurpative, richiede inoltre un'attenzione specifica, senza contare i rischi che le merci contraffatte possono causare ai consumatori ed agli utenti finali.
Un quadro giuridico globale in materia di DPI deve essere accompagnato da un'applicazione più efficace della normativa. Le aziende ed i consumatori dipendono fortemente dalla capacità di reazione delle autorità di contrasto. Le dogane svolgono un ruolo chiave nell'applicazione della normativa: dopo che le merci che violano i DPI hanno fatto ingresso nel mercato unico è molto più difficile intercettarle. Il coordinamento e la pianificazione delle attività doganali europee per combattere le violazioni dei DPI relative al commercio transfrontaliero sono fondamentali.
VALUTAZIONE DEL PIANO D'AZIONE DELL'UE PER IL PERIODO 2009-2012
I risultati dell'attuazione del piano d'azione per il periodo 2009-2012 sono riportati nella relazione specifica che i servizi della Commissione hanno preparato in cooperazione con gli Stati membri.
Nel corso degli ultimi quattro anni, è stato posto l'accento sul miglioramento della legislazione UE vigente in materia di applicazione della normativa doganale ai fini della tutela dei DPI, sul rafforzamento della cooperazione operativa tra le autorità doganali e l'industria, nonché sull'ulteriore sviluppo della cooperazione internazionale in materia di tutela dei DPI. La pubblicità e la sensibilizzazione, nonché il problema delle vendite via internet e la fornitura di formazione mirata ai funzionari doganali sono anch'essi oggetto del piano d'azione.
Le amministrazioni doganali e la Commissione hanno fornito una risposta decisa alle sfide chiave associate alla tutela dei diritti di proprietà intellettuale da parte delle autorità doganali. Le statistiche raccolte mostrano risultati stupefacenti, con oltre 115 milioni di articoli confiscati e l'accettazione di oltre 20 000 domande di intervento presentate da titolari di diritti nel 2011. Il valore stimato dei prodotti autentici equivalenti si aggira intorno ad 1,3 miliardi di EUR. Le vendite via internet hanno moltiplicato i casi nel traffico postale, che sono triplicati tra il 2009 e il 2011.
La valutazione del piano d'azione pone in evidenza la necessità di mantenere un approccio a livello UE riguardo alla tutela dei DPI da parte delle autorità doganali. Tale esigenza è emersa anche in occasione della 79 a riunione dei direttori generali delle dogane degli Stati membri dell'UE, della Croazia e della Turchia. Durante la riunione è stato chiesto di istituire un nuovo piano d'azione dell'UE in materia di dogane per combattere le violazioni dei DPI, avente obiettivi chiari, risorse appropriate ed indicatori in materia di risultati e rendimento.
VIA DA SEGUIRE
Il nuovo piano d'azione è inteso ad apportare un valore aggiunto e rafforzare i risultati in un clima di austerità finanziaria. Esso contiene alcuni elementi fondamentali tratti da precedenti piani d'azione, che rimangono validi e devono essere ulteriormente approfonditi ed attuati. L'esperienza raccolta dall'attuazione del piano d'azione 2009-2012 sottolinea inoltre l'esigenza di adeguare alcuni aspetti della nostra azione, tenendo conto delle limitazioni in termini di risorse disponibili presso le amministrazioni. Occorre definire chiaramente gli sforzi da compiere e collegarli ad indicatori che consentano di quantificare i risultati. È inoltre opportuno elaborare un partenariato con l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei DPI e rafforzare la cooperazione con l'Ufficio europeo per la lotta antifrode (OLAF) nonché, se del caso, con gli organismi europei di contrasto diversi dalle dogane, nel quadro delle rispettive competenze. Il futuro programma Dogane 2020 continuerà, come i precedenti programmi, a sostenere l'attuazione di questo piano d'azione.
Gli obiettivi strategici del presente piano d'azione sono pertanto i seguenti:
- attuare e monitorare efficacemente la nuova legislazione UE in materia di tutela dei DPI da parte delle autorità doganali;
- combattere le principali tendenze nel commercio di merci in violazione dei DPI;
- combattere il commercio di merci in violazione dei DPI lungo l'intera catena di approvvigionamento internazionale;
- rafforzare la cooperazione con l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei DPI e le autorità di contrasto.
Il piano d'azione sarà operativo nel periodo 2013-2017.
TABELLA DI MARCIA
La Commissione elaborerà, in cooperazione con gli esperti degli Stati membri, una tabella di marcia dettagliata che definirà le azioni e gli strumenti da prevedere entro un termine convenuto, tenendo conto delle implicazioni in termini finanziari e di risorse umane. La tabella di marcia convenuta sarà trasmessa al Consiglio nella primavera del 2013.
MECCANISMO DI RIESAME
La Commissione presenterà al Consiglio, in cooperazione con gli esperti degli Stati membri, relazioni di sintesi annuali che faranno il punto sull'attuazione del piano d'azione, sulla scorta della tabella di marcia. Una relazione più approfondita sarà elaborata l'ultimo anno.
CONCLUSIONI
Il piano d'azione doganale dell'UE in materia di lotta contro le violazioni dei DPI per il periodo 2013-2017 figura nell'allegato. In una prima fase, la Commissione elaborerà la tabella di marcia summenzionata.
1. ATTUARE E MONITORARE EFFICACEMENTE LA NUOVA LEGISLAZIONE UE IN MATERIA DI TUTELA DEI DPI DA PARTE DELLE AUTORITÀ DOGANALI
Obiettivo specifico 1.1: Elaborare strumenti per l'attuazione del nuovo regolamento UE
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
1.1.1. Produzione di un manuale ad uso dei titolari dei diritti che introducono domande di intervento. Pubblicazione del manuale sui siti web. Commissione & Stati membri.
1.1.2. Visite di sostegno in tutti gli Stati membri da parte di squadre composte da esperti in materia di DPI e della Commissione. Visite e consulenza, ove opportuno. Follow up dei problemi rilevati ed elaborazione di piani di sviluppo delle capacità ove necessario. Commissione & Stati membri.
1.1.3. Preparazione di orientamenti specifici per le autorità doganali, in tutte le lingue ufficiali dell'UE, riguardo alle nuove procedure (comprese le piccole partite) ove necessario. Disponibilità di orientamenti. Commissione & Stati membri.
1.1.4. Elaborazione di una proposta di piano di formazione per facilitare l'attuazione del regolamento, possibilmente includendo uno strumento di «e-learning» per le autorità doganali ed i titolari dei diritti. Elaborazione di un piano di formazione da parte di un gruppo di lavoro e svolgimento della formazione. Commissione & Stati membri in cooperazione con l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale.
Obiettivo specifico 1.2: Sfruttare pienamente la funzionalità del COPIS
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
1.2.1. Attuazione delle funzionalità del COPIS. Pieno utilizzo delle funzionalità di ricerca e informazione del COPIS. Commissione & Stati membri.
Obiettivo specifico 1.3: Coinvolgimento dei titolari dei diritti e dei soggetti interessati
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
1.3.1. Fornitura di informazioni presso i titolari dei diritti ed i soggetti interessati riguardo al nuovo regolamento UE. Aggiornamento dei siti web delle amministrazioni doganali non appena il regolamento entrerà in vigore. Commissione & Stati membri.
Informazioni sul nuovo quadro giuridico presso le helpdesk per le PMI. Commissione.
Aggiornamento di sezioni specifiche del portale transatlantico sull'applicazione della normativa doganale. Commissione.
Informazioni sul nuovo quadro giuridico presso le organizzazioni di sostegno alle PMI degli Stati membri ed i dipartimenti ed uffici pertinenti in materia di proprietà intellettuale ed industriale. Commissione e Stati membri.
1.3.2. Riunioni periodiche a livello UE tra autorità doganali, rappresentanti dei titolari dei diritti ed altre parti coinvolte nella tutela dei DPI. Prima riunione al più tardi un anno dopo l'entrata in vigore del nuovo regolamento. Commissione, Stati membri & titolari dei diritti/altre parti coinvolte.
Obiettivo specifico 1.4: Pubblicazione annuale di statistiche
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
1.4.1. Pubblicazione di una relazione annuale dell'UE contenente statistiche sulla tutela dei DPI da parte delle autorità doganali. Relazioni annuali disponibili a maggio. Commissione & Stati membri.
2. COMBATTERE LE PRINCIPALI TENDENZE NEL COMMERCIO DI MERCI IN VIOLAZIONE DEI DPI
Obiettivo specifico 2.1: Elaborare approcci su misura per il traffico postale
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
2.1.1. Scambio di migliori pratiche riguardo al follow up doganale del commercio via internet, integrando le attività del gruppo “Cooperazione doganale” (Consiglio UE) relative al settore della criminalità informatica correlata alle dogane. Diffusione delle migliori pratiche presso le amministrazioni doganali tramite il gruppo sulla contraffazione elettronica nell'ambito del programma Dogane 2013. Commissione & Stati membri.
Obiettivo specifico 2.2: Rafforzamento della gestione del rischio
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
2.2.1. Sviluppo di una strategia di controllo fondata sulla gestione dei rischi comuni, ivi comprese le esigenze in materia di informazione, i criteri e standard comuni in materia di rischio, nonché l'attuazione delle azioni di controllo prioritario dell'UE, ove opportuno, finalizzate all'individuazione delle violazioni di DPI per le partite di piccole e grandi dimensioni. Fissazione di criteri e standard. Commissione, con il sostegno degli Stati membri.
2.2.2. Fornitura periodica di informazioni appropriate in materia di rischio e controllo doganale sui DPI tramite il sistema doganale di gestione dei rischi e i punti di contatto per i controlli. Utilizzo del sistema doganale di gestione dei rischi per scambiare informazioni sui rischi di violazioni di DPI. Commissione & Stati membri.
Comunicazione periodica di informazioni da parte degli Stati membri sulle informazioni relative ai rischi, nonché dei risultati dei controlli.
2.2.3. Elaborazione di un piano di lavoro coordinato per le operazioni doganali congiunte (ODC) in materia di DPI, ivi compreso il coordinamento con le organizzazioni internazionali. Piano di lavoro pluriennale delle ODC in materia di DPI, coordinato con le varie autorità doganali, il Consiglio UE e le organizzazioni internazionali. Commissione & Stati membri.
Utilizzo delle informazioni raccolte nel corso delle ODC per scopi di analisi del rischio ed investigativi.
3. COMBATTERE IL COMMERCIO DI MERCI IN VIOLAZIONE DEI DPI LUNGO L'INTERA CATENA DI APPROVVIGIONAMENTO INTERNAZIONALE
Obiettivo specifico 3.1: Rafforzare la cooperazione con i principali paesi d'origine, transito e destinazione
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
3.1.1. Rafforzamento della cooperazione doganale in materia di DPI con i paesi terzi, in particolare la Cina e Hong Kong. Attuazione dopo il 2012 del nuovo piano d'azione allargato UE-Cina. Adozione ed attuazione di attività di cooperazione con Hong Kong. Commissione & Stati membri.
3.1.2. Sviluppo dello scambio di informazioni con i paesi terzi conformemente alle disposizioni giuridiche, anche per quanto riguarda le merci in transito/trasbordo attraverso l'UE. Introduzione di meccanismi per lo scambio di informazioni. Numero di scambi di informazioni e di casi di confisca sulla base di tali informazioni. Commissione & Stati membri.
3.1.3. Rafforzamento dello scambio di informazioni tra gli Stati membri dell'UE ed i servizi della Commissione, da un lato, e le autorità dei paesi terzi, dall'altro, tra cui quelle dei paesi dei Balcani e del partenariato orientale, allo scopo di eliminare il commercio internazionale di merci costituenti violazione di diritti di proprietà intellettuale. Numero di casi aperti sulla base delle informazioni scambiate. Raccomandazioni. Commissione & Stati membri.
3.1.4. Organizzazione della presenza delle dogane UE in occasione di eventi internazionali per diffondere le conoscenze. Presenza delle autorità doganali UE in occasione di eventi internazionali in materia di tutela dei DPI. Informazioni su tali eventi comunicate a tutti gli Stati membri ed alla Commissione dai partecipanti UE. Commissione & Stati membri.
Obiettivo specifico 3.2: Sviluppo di capacità nei paesi candidati e nei paesi limitrofi in materia di tutela dei DPI
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
3.2.1. Fornitura di assistenza tecnica per lo sviluppo di capacità ai paesi candidati ed ai paesi limitrofi su richiesta. Disponibilità di squadre di esperti. Pianificazione pluriennale di attività. Commissione & Stati membri.
3.2.2. Scambi di esperienze ed eventualmente visite di studio concernenti la struttura operativa, la TI e le soluzioni operative adottate dalle dogane nella tutela dei DPI. Relazione sulle migliori prassi nella tutela dei DPI nell'UE e nei paesi limitrofi. Commissione & Stati membri.
3.2.3. Scambio di funzionari. Numero degli scambi effettuati. Informazioni comunicate ad altri Stati membri ed alla Commissione sulle esperienze raccolte in seguito agli scambi. Stati membri.
4. RAFFORZARE LA COOPERAZIONE CON L'OSSERVATORIO EUROPEO SULLE VIOLAZIONI DEI DPI E LE AUTORITÀ DI CONTRASTO
Obiettivo specifico 4.1: Stabilire un partenariato con l'Osservatorio europeo sulle violazioni dei DPI
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
4.1.1. Contributo allo sviluppo e all'attuazione, se del caso, di progetti da parte dell'Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale per sostenere le istituzioni e le iniziative per la tutela dei DPI, nell'ambito dei poteri conferiti all'Osservatorio dal regolamento (UE) n. 386/2012, e secondo il programma di lavoro dell'Osservatorio europeo, in particolare al fine di: Corrispondenza tra i progetti e le esigenze delle autorità doganali. Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale in cooperazione con la Commissione & gli Stati membri.
- sviluppare sistemi atti a raccogliere, analizzare e riferire in merito alla portata e all'estensione delle attività di contraffazione e pirateria nell'UE e scambiare informazioni fondamentali; Compatibilità e sinergie con i progetti in ambito doganale.
- sviluppare competenze nella tutela della proprietà intellettuale attraverso l'organizzazione di formazioni specialistiche; Disponibilità di strumenti per la diffusione di conoscenze relative alla legislazione in materia di DPI, […]
- Come tutelare al meglio i propri diritti di proprietà intellettuale. Attività di sensibilizzazione del pubblico, ivi comprese quelle destinate ai consumatori.
Obiettivo specifico 4.2: Migliorare la comprensione reciproca e la cooperazione tra le autorità doganali, di polizia e giudiziarie
Azioni Indicatori Soggetti responsabili
4.2.1. Eventi congiunti tra i rappresentanti delle amministrazioni doganali, le autorità di polizia e giudiziarie ed i dipartimenti ed uffici preposti alla proprietà intellettuale e industriale. Organizzazione di una conferenza da parte della Commissione e dell'Osservatorio nel 2014. Commissione, Osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale & Stati membri.
(3) Comunicazione della Commissione, del 3 marzo 2010, Europa 2020 - Una strategia per una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva, COM(2010) 2020 final (non pubblicata in Gazzetta ufficiale).
(4) Comunicazione della Commissione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni - Un mercato unico dei diritti di proprietà intellettuale - Rafforzare la creatività e l'innovazione per permettere la creazione di crescita economica, di posti di lavoro e prodotti e servizi di prima qualità in Europa, COM(2011) 287.
(5) GU L 196 del 2.8.2003, pag. 7. Il Parlamento europeo e il Consiglio stanno attualmente esaminando una proposta della Commissione volta alla modifica di questo regolamento (doc. 10880/11).
(6) GU L 82 del 22.3.1997, pag. 1.
(7) GU C 71 del 25.3.2009, pag. 1.
(8) Non pubblicata in Gazzetta ufficiale.
(9) doc. 15699/12.
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