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mercoledì 20 marzo 2013

Inf. 6-3-2012 n. 2012/C67/01 Nota informativa - Regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio, del 5 maggio 2009, che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso (1): informazioni in merito ai provvedimenti presi dagli Stati membri in conformità agli articoli 5, 6, 8, 9, 10, 17 e 22. Pubblicata nella G.U.U.E. 6 marzo 2012, n. C 67.



Inf. 6-3-2012 n. 2012/C67/01
Nota informativa - Regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio, del 5 maggio 2009, che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso (1): informazioni in merito ai provvedimenti presi dagli Stati membri in conformità agli articoli 5, 6, 8, 9, 10, 17 e 22.
Pubblicata nella G.U.U.E. 6 marzo 2012, n. C 67.

Inf. 6 marzo 2012, n. 2012/C67/01   (1) (2).

Nota informativa - Regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio, del 5 maggio 2009, che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso : informazioni in merito ai provvedimenti presi dagli Stati membri in conformità agli articoli 5, 6, 8, 9, 10, 17 e 22.

(1) Pubblicata nella G.U.U.E. 6 marzo 2012, n. C 67.

(2)  Data di pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.



[Testo dell'Informazione]

A norma degli articoli 5, 6, 8, 9, 10, 17 e 22 del regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio, i provvedimenti presi dagli Stati membri per l'attuazione del regolamento vanno pubblicati nella Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

1. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICO 5, PARAGRAFO 2, DEL REGOLAMENTO (ESTENSIONE DEI CONTROLLI SULL'INTERMEDIAZIONE)

L'articolo 5, paragrafo 2, in combinato disposto con l'articolo 5, paragrafo 4, del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare i provvedimenti presi dagli Stati membri per estendere l'applicazione dell'articolo 5, paragrafo 1, ai prodotti a duplice uso non compresi nell'elenco come da articolo 4, paragrafo 1, e ai prodotti a duplice uso destinati a scopi militari e alle finalità di cui all'articolo 4, paragrafo 2.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro     L'applicazione dei controlli sull'intermediazione di cui all'articolo 5, paragrafo 1, è stata estesa in linea con l'articolo 5, paragrafo 2?
Belgio     No
Bulgaria     Sì
Repubblica ceca     Sì
Danimarca     No
Germania     Sì
Estonia     Sì
Irlanda     Sì
Grecia     Sì
Spagna     Sì
Francia     No
Italia     No
Cipro     No
Lettonia     Sì
Lituania     No
Lussemburgo     No
Ungheria     Sì
Malta     No
Paesi Bassi     No
Austria     Sì
Polonia     No
Portogallo     No
Romania     Sì
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     Sì
Svezia     No
Regno Unito     No
   

1.1. Bulgaria

Un'autorizzazione all'intermediazione di prodotti a duplice uso è prescritta per i prodotti a duplice uso:

1) elencati nell'allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 allorché tali prodotti siano o possano essere destinati agli usi specificati all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento;

2) che non sono elencati nell'allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 e i prodotti che sono o possano essere destinati agli usi indicati all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento.

(Articolo 40, paragrafo 4, della legge sul controllo all'esportazione di armi nonché di prodotti e tecnologie a duplice uso)

1.2. Repubblica ceca

Legge n. 594/2004 Coll. che attua il regime della Comunità europea per il controllo dell'esportazione, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso (e successive modifiche)

Articolo 3

3. È richiesta un'autorizzazione per l'espletamento di servizi di intermediazione se:

a) ciò è previsto nel regolamento del Consiglio;

b) il Ministero informa l'intermediario che:

1) i prodotti a duplice uso non elencati nell'allegato I del regolamento del Consiglio sono o possono essere destinati, in toto o in parte, a un uso come da articolo 4, paragrafo 1, del regolamento del Consiglio;

2) i prodotti a duplice uso possono o potrebbero essere destinati, in toto o in parte, a utilizzazioni finali in campo militare nei paesi elencati all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento del Consiglio.

1.3. Germania

Il regolamento tedesco sul commercio estero (Aussenwirtschaftsverordnung - AWV) contiene le seguenti disposizioni:

- la sezione 41 del AWV è stata adattata in linea con il regolamento (CE) n. 428/2009. La sezione 41 del AWV prevede ora un obbligo di autorizzazione per l'intermediazione di singoli prodotti a duplice uso destinati alle applicazioni di cui all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento e che non sono compresi nell'elenco uniforme UE dei prodotti. Per motivi di pubblica sicurezza o in base a considerazioni sui diritti umani tali prodotti sono inseriti nell'elenco di controllo delle esportazioni,

- la sezione 41, lettera a), del AWV prevede un obbligo di autorizzazione per l'intermediazione di prodotti di cui all'allegato IV per gli usi finali e le destinazioni d'ordine militare come da articolo 4, paragrafo 2, del regolamento.

1.4. Estonia

In Estonia le disposizioni relative all'intermediazione dei prodotti a duplice uso sono definite nell'articolo 4 della legge sui prodotti strategici (SGA). L'obbligo di autorizzazione è fissato nell'articolo 6.

L'articolo 6, paragrafo 7, del SGA, stabilisce che si deve richiedere un'autorizzazione speciale conformemente al regolamento (CE) n. 428/2009 e in forza della decisione della Commissione sui prodotti strategici per l'intermediazione e il transito dei prodotti a duplice uso che figurano nell'elenco e per quelli che non vi figurano (che hanno le caratteristiche di prodotti strategici a motivo del loro uso finale o del loro utilizzatore finale, per considerazioni di pubblica sicurezza o di diritti umani, sebbene non siano stati inseriti sull'elenco dei prodotti strategici).

1.5. Irlanda

L'obbligo di autorizzazione è imposto alla sezione 8, lettere a) e b), dello Statutory Instrument 443 del 2009, ordinanza 2009, sul controllo delle esportazioni (prodotti a duplice uso).

1.6. Grecia

La decisione ministeriale n. 121837/e3/21837/28-9-2009 estende l'applicazione dei controlli all'intermediazione (paragrafo 3.2.3 della decisione).

1.7. Spagna

L'articolo 2, paragrafo 3, lettera f), del regio decreto 2061/2008, del 12 dicembre, sul controllo del commercio estero di materiale destinato alla difesa, di altri materiali e di prodotti e di tecnologie a duplice uso, modificato dal regio decreto 844/2011, del 17 giugno, contiene un obbligo di autorizzazione per l'intermediazione di prodotti a duplice uso riportati sull'elenco e destinati a utilizzatori finali e a destinazioni militari come da articolo 4, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

1.8. Lettonia

Conformemente al regolamento del Consiglio dei Ministri n. 657, del 20 luglio 2010, (procedure per il rilascio di licenze) parte VII, «il comitato di controllo dei prodotti strategici può esigere una licenza di transito conformemente all'articolo 4 del regolamento (CE) n. 428/2009 del Consiglio».

1.9. Ungheria

L'articolo 17, paragrafo 1, del decreto governativo n. 13 del 2011 sull'autorizzazione al commercio con l'estero di prodotti a duplice uso estende l'applicazione dell'articolo 5, paragrafo 1, in linea con l'articolo 5, paragrafo 2.

1.10. Austria

Conformemente all'articolo 15, paragrafo 1, della legge sul commercio estero del 2011 (Außenhandelsgesetz 2011, BGBl. I n. 26/2011), entrata in vigore il 1° ottobre 2011, il Ministro federale dell'Economia, della famiglia e della gioventù deve notificare all'intermediario che è necessaria un'autorizzazione per le transazioni di intermediazione aventi per oggetto prodotti a duplice uso se i prodotti in questione sono o possono essere destinati all'uso di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio.

1.11. Romania

Articolo 14 dell'ordinanza d'emergenza n. 119 del 23 dicembre 2010 (GEO n. 119/2010) sul regime per il controllo delle operazioni relative ai prodotti a duplice uso.

L'articolo 14, paragrafo 2, stabilisce che le disposizioni del paragrafo 1 possono essere estese ai prodotti non elencati se i prodotti in questione sono o possono essere destinati, in toto o in parte, ad uno degli usi di cui all'articolo 4, paragrafi 1 e 2, del regolamento del Consiglio.

1.12. Finlandia

I paragrafi 3.2 e 4.1 della legge 562/1996 (e successive modifiche) stipulano quanto segue:

- Paragrafo 3.2

I servizi di intermediazione che implicano prodotti a duplice uso elencati nell'allegato I del regolamento del Consiglio sono assogettati a un obbligo di autorizzazione se l'intermediario riceve dal Ministero degli Affari esteri la notifica che i prodotti in questione sono o potrebbero essere, in toto o in parte, destinati ad un uso di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio. Se un intermediario sa o ha motivo di sospettare che un prodotto elencato nell'allegato I del regolamento del Consiglio sia destinato, in toto o in parte, a un uso di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio, detto intermediario deve dichiararlo al Ministero degli Affari esteri, che deciderà se rilasciare o meno un'autorizzazione.

- Paragrafo 4.1

Qualora si intenda procedere all'esportazione, all'intermediazione, al transito o al trasferimento di prodotti, servizi o altri beni che non figurano sull'elenco di cui all'allegato del regolamento del Consiglio, è richiesta l'esibizione di un'autorizzazione all'atto dell'esportazione, dell'intermediazione, del transito o del trasferimento se l'esportatore, l'intermediario, l'operatore del transito o l'operatore del trasferimento abbiano ricevuto notifica dal Ministero degli Affari esteri che il prodotto in questione è o potrebbe essere, in toto o in parte, destinato a un uso legato allo sviluppo, alla fabbricazione, alla movimentazione, al funzionamento, alla manutenzione, allo stoccaggio, alla detezione, all'identificazione o alla distribuzione di armi chimiche e biologiche o armi nucleari ovvero allo sviluppo, alla produzione, alla manutenzione o allo stoccaggio di missili in grado di trasportare armi coperte da regimi di non proliferazione.

2. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 5, PARAGRAFO 3, DEL REGOLAMENTO (ESTENSIONE DEI CONTROLLI SULLE INTERMEDIAZIONI)

L'articolo 5, paragrafo 3, in combinato disposto con l'articolo 5, paragrafo 4, del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare i provvedimenti adottati dagli Stati membri che impongono un obbligo di autorizzazione per l'intermediazione di prodotti a duplice uso se l'intermediario ha motivo di sospettare che tali prodotti siano o possano essere destinati ad uno degli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro     I controlli delle intermediazioni sono stati estesi come da articolo 5, paragrafo 3?
Belgio     No
Bulgaria     No
Repubblica ceca     Sì
Danimarca     No
Germania     No
Estonia     Sì
Irlanda     Sì
Grecia     Sì
Spagna     Sì
Francia     No
Italia     No
Cipro     No
Lettonia     Sì
Lituania     No
Lussemburgo     No
Ungheria     Sì
Malta     No
Paesi Bassi     No
Austria     Sì
Polonia     No
Portogallo     No
Romania     Sì
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     Sì
Svezia     No
Regno Unito     No
   

2.1. Repubblica ceca

Legge n. 594/2004 Coll. che attua il regime della Comunità europea per il controllo dell'esportazione, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso (e successive modifiche)

Articolo 3

4. Qualora l'esportatore o l'intermediario sospetti o debba sospettare, considerate le circostanze, che i prodotti a duplice uso non elencati nell'allegato I del regolamento del Consiglio, che intende esportare, o in relazione ai quali intende fornire servizi di intermediazione, sono in toto o in parte destinati ad uno degli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento del Consiglio o sono destinati a usi finali militari in uno dei paesi di cui all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento del Consiglio, esso ne deve informare il Ministero che a sua volta gli comunicherà se l'esportazione o la fornitura di servizi di intermediazione richiedano un'autorizzazione.

2.2. Estonia

L'articolo 77 della legge sui prodotti strategici stipula che se il detentore di beni o il fornitore di servizi relativi a beni è consapevole o ha il sospetto che i beni sono o possono essere destinati, in toto o in parte, ad essere usati a fini militari o a fini che mettano in pericolo la sicurezza nazionale o ad essere usati in relazione con lo sviluppo, la produzione, la movimentazione, il funzionamento, la manutenzione, lo stoccaggio, la detezione, l'identificazione o la diffusione di armi di distruzione di massa o lo sviluppo, la produzione, la manutenzione o lo stoccaggio di missili in grado di trasportare tali armi, il detentore dei beni o il fornitore di servizi devono informarne immediatamente la commissione per i prodotti strategici (SGC), la polizia o le autorità preposte alla sicurezza.

In seguito a tale notifica l'SGC può decidere di imporre un obbligo di autorizzazione.

2.3. Irlanda

Obbligo di autorizzazione imposto dalla sezione 9 dello Statutory Instrument 443 del 2009, ordinanza 2009 sul controllo delle esportazioni (prodotti a duplice uso).

2.4. Grecia

La decisione ministeriale n. 121837/e3/21837/28-9-2009 estende l'applicazione dei controlli all'intermediazione (paragrafo 3.2.2 della decisione).

2.5. Spagna

L'articolo 2, paragrafo 3, lettera f), del regio decreto 2061/2008, del 12 dicembre, sul controllo del commercio estero di materiali per la difesa, di altri materiali e di prodotti e tecnologie a duplice uso, modificato dal regio decreto 844/2011, del 17 giugno, stabilisce che se un intermediario sa o ha ragione di sospettare che un prodotto elencato nell'allegato I del regolamento del Consiglio è destinato, in toto o in parte, a un uso come da articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio, l'intermediario deve avvertire il Segretariato di Stato per il commercio estero che deciderà se fissare o meno un obbligo di autorizzazione.

2.6. Lettonia

Conformemente alla legge della Lettonia sulla circolazione di prodotti strategici tutte le transazioni di intermediazione sono controllate per accertare se concernano prodotti a duplice uso, indipendentemente dal loro uso.

2.7. Ungheria

L'articolo 17, paragrafo 2, del decreto governativo n. 13 del 2011 sull'autorizzazione al commercio estero di prodotti a duplice uso estende i controlli all'intermediazione in linea con l'articolo 5, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 428/2009.

2.8. Austria

L'articolo 5 del Primo regolamento sul commercio estero (Erste Außenhandelsverordnung), BGBl. II n. 343/2011, pubblicato il 28 ottobre 2011, fa obbligo agli intermediari di avvertire le autorità se nutrono un ragionevole sospetto del fatto che i prodotti siano o possano essere destinati ad uno degli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

2.9. Romania

L'articolo 14 dell'ordinanza d'emergenza n. 119 del 23 dicembre 2010 (GEO n. 119/2010) sul regime di controllo delle operazioni relative a prodotti a duplice uso.

L'articolo 14, paragrafo 3, stabilisce che si impone l'obbligo di autorizzazione se l'intermediario ha motivo di sospettare che i prodotti in questione siano o possano essere destinati a uno degli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento del Consiglio.

2.10. Finlandia

I paragrafi 3.2 e 4.4 della legge 562/1996 (e successive modifiche) stipulano quanto segue:

- Paragrafo 3.2

I servizi di intermediazione che implicano prodotti a duplice uso elencati nell'allegato I del regolamento del Consiglio sono soggetti a obbligo di autorizzazione se l'intermediario abbia ricevuto notifica dal Ministero degli Affari esteri che i prodotti in questione sono o potrebbero essere destinati, in toto o in parte, ad un uso di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio. Se un intermediario sa o ha ragione di sospettare che un prodotto elencato nell'allegato I del regolamento del Consiglio è destinato in toto o in parte ad uno degli usi elencati all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio, detto intermediario deve dichiararlo al Ministero degli Affari esteri, che deciderà se rilasciare o meno un'autorizzazione.

- Paragrafo 4.4

Se un esportatore sa o ha ragione di sospettare che un prodotto è destinato in toto o in parte ad un uso di cui ai paragrafi da 1 a 3, l'esportatore deve dichiararlo al Ministero degli Affari esteri, che deciderà se rilasciare o meno un'autorizzazione. Se un intermediario sa che i prodotti per cui offre servizi di intermediazione sono destinati in toto o in parte ad un uso di cui al paragrafo 1, l'intermediario deve dichiararlo al Ministero degli Affari esteri, che deciderà se rilasciare o meno un'autorizzazione.

3. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 6, PARAGRAFO 2, DEL REGOLAMENTO (ESTENSIONE DEI CONTROLLI SUL TRANSITO)

L'articolo 6, paragrafo 2, in combinato disposto con l'articolo 6, paragrafo 4, del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare i provvedimenti adottati dagli Stati membri che danno il potere alle loro autorità competenti di imporre, in singoli casi, un obbligo di autorizzazione per il transito specifico di prodotti a duplice uso elencati nell'allegato I se tali prodotti sono o possono essere destinati, in toto o in parte, agli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro     Le disposizioni in merito al controllo del transito di cui all'articolo 6, paragrafo 1, sono state estese in linea con l'articolo 6, paragrafo 2?
Belgio     No
Bulgaria     Sì
Repubblica ceca     No
Danimarca     No
Germania     Sì
Estonia     Sì
Irlanda     Sì
Grecia     Sì
Spagna     No
Francia     No
Italia     No
Cipro     No
Lettonia     No
Lituania     No
Lussemburgo     No
Ungheria     Sì
Malta     No
Paesi Bassi     Sì
Austria     Sì
Polonia     No
Portogallo     No
Romania     Sì
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     Sì
Svezia     No
Regno Unito     Sì
   

3.1. Bulgaria

Si deve richiedere un'autorizzazione per il transito dei prodotti a duplice uso specificati nell'allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 se i prodotti sono o possono essere destinati agli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1, di detto regolamento.

[Articolo 40, paragrafo 3 e articolo 53, lettera c), della legge sul controllo dell'esportazione di armi nonché di prodotti e tecnologie a duplice uso].

3.2. Germania

Il Governo federale si avvale di questa possibilità nella sezione 38 del regolamento tedesco sul commercio estero (Aussenwirtschaftsverordnung - AWV) per assicurare alle autorità competenti strumenti specifici d'azione in determinati casi.

3.3. Estonia

Le disposizioni relative al transito di prodotti a duplice uso in Estonia sono definite nell'articolo 4 della legge sui prodotti strategici (SGA). L'obbligo di autorizzazione figura all'articolo 6.

L'articolo 6, paragrafo 7, dell'SGA stipula che occorre un'autorizzazione speciale, conformemente al regolamento (CE) n. 428/2009 e alla decisione della commissione sui prodotti strategici (SGC) per l'intermediazione e il transito di prodotti a duplice uso che figurano nell'elenco e di prodotti che non vi figurano (che hanno le caratteristiche di prodotti strategici a causa del loro uso finale o del loro utilizzatore finale, o in base a considerazioni di pubblica sicurezza o di diritti umani, anche se non sono stati iscritti nell'elenco dei prodotti strategici).

3.4. Irlanda

Obbligo di autorizzazione imposto dalla sezione 10 dello Statutory Instrument 443 del 2009, ordinanza 2009 sul controllo delle esportazioni (prodotti a duplice uso).

3.5. Grecia

La decisione ministeriale n. 121837/e3/21837/28-9-2009 estende l'applicazione dei controlli sul transito (paragrafo 3.3.2 della decisione).

3.6. Ungheria

L'articolo 18 del decreto governativo n. 13 del 2011 sull'autorizzazione al commercio estero dei prodotti a duplice uso stabilisce che le autorità competenti possono imporre, in determinati casi, un requisito di autorizzazione per determinate transazioni di transito in linea con l'articolo 6, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

3.7. Paesi Bassi

I Paesi Bassi si sono avvalsi della possibilità prevista all'articolo 6, paragrafo 2, di stabilire che le proprie autorità nazionali competenti possono imporre un requisito di autorizzazione in singoli casi di transito. L'articolo 4, lettera a), punto 1, del decreto sui prodotti strategici (Besluit strategische goederen) contempla tale disposizione.

3.8. Austria

Conformemente all'articolo 15 della legge sul commercio estero del 2011 (Außenhandelsgesetz 2011, BGBl. I n. 26/2011), entrata in vigore il 1° ottobre 2011, il Ministro federale dell'Economia, della famiglia e della gioventù deve imporre un obbligo di autorizzazione per il transito di prodotti a duplice uso se i prodotti in questione sono o possono essere destinati agli usi di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio.

3.9. Romania

Articolo 15 dell'ordinanza d'emergenza n. 119 del 23 dicembre 2010 (GEO n. 119/2010) sul regime di controllo delle operazioni relative a prodotti a duplice uso.

L'articolo 15, paragrafo 1, stabilisce che per il transito di prodotti a duplice uso non comunitari elencati nell' allegato I del regolamento del Consiglio può essere imposto un obbligo di autorizzazione se i prodotti sono o possono essere destinati, in toto o in parte, agli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento del Consiglio.

3.10. Finlandia

Il paragrafo 3.3 della legge 562/1996 (e successive modifiche) stipula quanto segue:

- Paragrafo 3.3

Il transito di prodotti a duplice uso elencati nell'allegato I del regolamento del Consiglio è soggetto ad autorizzazione qualora l'operatore responsabile del transito abbia ricevuto notifica dal Ministero degli Affari esteri che i prodotti in questione sono o potrebbero essere, in toto o in parte, destinati a un uso di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio.

3.11. Regno Unito

Articolo 8, paragrafo 1, e articoli 17 e 26 dell'Export Control Order 2008 modificato da ordinanza del 2009 Export Control (modifica n. 3) (S.I. 2009/2151).

4. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 6, PARAGRAFO 3, DEL REGOLAMENTO (ESTENSIONE DEI CONTROLLI SUL TRANSITO)

L'articolo 6, paragrafo 3, in combinato disposto con l'articolo 6, paragrafo 4, del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare i provvedimenti adottati dagli Stati membri che estendono l'applicazione dell'articolo 6, paragrafo 1, ai prodotti a duplice uso che non figurano nell'elenco destinati agli usi di cui all'articolo 4, paragrafo 1, e ai prodotti a duplice uso destinati a scopi militari come da articolo 4, paragrafo 2.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro     Le disposizioni in merito al controllo del transito di cui all'articolo 6, paragrafo 1, sono state estese in linea con l'articolo 6, paragrafo 3?
Belgio     No
Bulgaria     No
Repubblica ceca     Sì
Danimarca     No
Germania     No
Estonia     Sì
Irlanda     Sì
Grecia     Sì
Spagna     Sì
Francia     No
Italia     No
Cipro     Sì
Lettonia     No
Lituania     No
Lussemburgo     No
Ungheria     Sì
Malta     No
Paesi Bassi     Sì
Austria     Sì
Polonia     No
Portogallo     No
Romania     Sì
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     Sì
Svezia     No
Regno Unito     Sì
   

4.1. Repubblica ceca

Legge n. 594/2004 Coll. che attua il Regime della Comunità europea per il controllo dell'esportazione, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso (e successive modifiche).

Articolo 13, lettera b)

1. Il Ministero può decidere di vietare il transito nel caso in cui:

a) sia così stabilito da un regolamento del Consiglio; ovvero

b) i prodotti a duplice uso che non costituiscono merci comunitarie e non sono elencati nell'allegato I del regolamento del Consiglio e sono o possono essere destinati, in toto o in parte, ad un uso di cui all'articolo 4, paragrafo 1, del regolamento del Consiglio o ad un uso finale militare in uno dei paesi di cui all'articolo 4, paragrafo 2, del regolamento del Consiglio.

4.2. Estonia

Le disposizioni relative al transito dei prodotti a duplice uso in Estonia sono stabilite all'articolo 4 della Legge sui prodotti strategici (SGA). L'obbligo di autorizzazione figura all'articolo 6.

L'SGA, articolo 6, paragrafo 7, stabilisce che si deve chiedere un'autorizzazione speciale conformemente al regolamento (CE) n. 428/2009 e in forza della decisione della commissione per i prodotti strategici (SGC) per l'intermediazione e il transito di prodotti a duplice uso che figurano nell'elenco e di quelli che non vi figurano (che hanno le caratteristiche di merci strategiche in visto del loro uso finale o del loro utilizzatore finale, o per considerazioni di pubblica sicurezza o di diritti umani, anche se non stati iscritti nell'elenco delle merci strategiche).

4.3. Irlanda

Obbligo di autorizzazione imposto dalla sezione 11 dello Statutory Instrument 443 del 2009, ordinanza del 2009 sul controllo delle esportazioni (prodotti a duplice uso).

4.4. Grecia

La decisione ministeriale n. 121837/e3/21837/28-9-2009 estende l'applicazione dei controlli del transito (paragrafo 3.3.3 della decisione).

4.5. Spagna

L'articolo 11 della legge 53/2007 del 28 dicembre prevede la possibilità di vietare il transito sul territorio spagnolo di prodotti a duplice uso che non figurano nell'elenco.

4.6. Cipro

Conformemente all'articolo 5, paragrafo 3, dell'ordinanza ministeriale 312/2009 il Ministero del Commercio, dell'industria e del turismo può vietare il transito di prodotti che figurano nell'allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 o di prodotti che non figurano in detto allegato nel caso in cui disponga di informazioni che tali prodotti sono o possono essere destinati ad usi legati ad armi di distruzione di massa o a usi finali militari in un paese sottoposto a embargo o in base a considerazioni di pubblica sicurezza, di protezione di interessi vitali della Repubblica o di considerazioni legate ai diritti umani.

4.7. Ungheria

L'articolo 18 del decreto governativo n. 13 del 2011 sull'autorizzazione al commercio estero di prodotti a duplice uso estende l'applicazione dell'articolo 6, paragrafo 1, in linea con l'articolo 6, paragrafo 3, del regolamento (CE) n. 428/2009.

4.8. Paesi Bassi

I Paesi Bassi si sono avvalsi della possibilità offerta dall'articolo 6, paragrafo 3, di estendere su scala nazionale il campo di applicazione delle disposizioni sul transito dei prodotti che non figurano sull'elenco e dei prodotti destinati a usi finali in relazione ad armi di distruzione di massa e a usi militari di cui all'articolo 4, paragrafi 1, e 2, del regolamento (CE) n. 428/2009. L'articolo 4, lettera a), punto 2, del decreto sui prodotti strategici (Besluit strategische goederen) comprende tale disposizione.

4.9. Austria

Conformemente all'articolo 15 della legge del 2011 sul commercio estero (Außenhandelsgesetz 2011, BGBl. I n. 26/2011), entrata in vigore il 1° ottobre 2011, il Ministro federale dell'Economia, della famiglia e della gioventù è tenuto a imporre un obbligo di autorizzazione per il transito di prodotti a duplice uso (figuranti o meno sull'elenco) se i prodotti in questione sono o possono essere destinati agli usi di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio.

4.10. Romania

L'articolo 15, paragrafo 2, dell'ordinanza d'emergenza n. 119 del 23 dicembre 2010 (GEO n. 119/2010) sul regime di controllo per le operazioni relative ai prodotti a duplice uso estende l'applicazione dei controlli sul transito ai prodotti a duplice uso che non figurano nell'elenco come da articolo 4, paragrafo 1, del regolamento (CE) n. 428/2009.

4.11. Finlandia

I paragrafi 3.3 e 4.1 della legge 562/1996 (e successive modifiche) stipulano quanto segue:

- Paragrafo 3.3

Il transito dei prodotti a duplice uso elencati nell'allegato I del regolamento del Consiglio sono soggetti all'obbligo di autorizzazione qualora l'operatore responsabile del transito abbia ricevuto notifica dal Ministero degli Affari esteri che i prodotti in questione sono o potrebbero essere, in toto o in parte, destinati a un uso di cui all'articolo 4, paragrafi 1 o 2, del regolamento del Consiglio.

- Paragrafo 4.1

Qualora s'intenda procedere all'esportazione, all'intermediazione, al transito o al trasferimento di prodotti, servizi o altri articoli che non figurano nell'allegato del regolamento del Consiglio, si deve presentare un'autorizzazione all'atto dell'esportazione, dell'intermediazione, del transito o del trasferimento se l'esportatore, l'intermediario, l'operatore responsabile per il transito o il responsabile del trasferimento abbiano ricevuto notifica dal Ministero degli Affari esteri che il prodotto in questione è o potrebbe essere, in toto o in parte, destinato ad essere usato in relazione allo sviluppo, alla fabbricazione, alla movimentazione, al funzionamento, alla manutenzione, allo stoccaggio, alla detezione, all'identificazione o alla distribuzione di armi chimiche e biologiche o di armi nucleari, ovvero allo sviluppo, alla produzione, alla manutenzione o allo stoccaggio di missili in grado di trasportare armi coperte da regimi di non proliferazione.

4.12. Regno Unito

Articolo 8, paragrafo 2, articolo 17, paragrafo 3 e articolo 26 dell'ordinanza sul controllo delle esportazioni 2008 modificata dall'ordinanza del 2009 sul controllo delle esportazioni (modifica n. 3) (S.I.2009/2151).

5. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 8 DEL REGOLAMENTO (ESTENSIONE DEI CONTROLLI AI PRODOTTI CHE NON FIGURANO SULL'ELENCO PER MOTIVI DI PUBBLICA SICUREZZA O PER CONSIDERAZIONI SUI DIRITTI UMANI)

L'articolo 8, paragrafo 4, del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare i provvedimenti adottati dagli Stati membri per vietare o sottoporre a obbligo di autorizzazione l'esportazione di prodotti a duplice uso che non figurano nell'allegato I per ragioni di pubblica sicurezza o per considerazioni legate ai diritti umani.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro     Per ragioni d'ordine pubblico o in seguito a considerazioni legate ai diritti umani sono stati attuati controlli addizionali in merito alle merci che non figurano nell'elenco come da articolo 8, paragrafo1?
Belgio     No
Bulgaria     No
Repubblica ceca     Sì
Danimarca     No
Germania     Sì
Estonia     Sì
Irlanda     Sì
Grecia     No
Spagna     No
Francia     Sì
Italia     No
Cipro     Sì
Lettonia     Sì
Lituania     No
Lussemburgo     No
Ungheria     No
Malta     No
Paesi Bassi     Sì
Austria     No
Polonia     No
Portogallo     No
Romania     Sì
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     No
Svezia     No
Regno Unito     Sì
   

5.1. Repubblica ceca

La legge n. 594/2004 Coll. consente, per motivi di pubblica sicurezza o di tutela dei diritti umani, l'introduzione tramite ordinanza governativa di un obbligo di autorizzazione per l'esportazione di prodotti a duplice uso che non figurano nell'allegato I - articolo 3, paragrafo 1, lettera d).

5.2. Germania

1. In forza della sezione 5, paragrafo 2, dell'ordinanza sul commercio estero (Aussenwirtschaftsverordnung - AWV), in combinato disposto con l'elenco di controllo delle esportazioni, è previsto un obbligo di autorizzazione per diversi prodotti a duplice uso che non figurano sull'elenco uniforme UE di prodotti strategici (allegato I). Questi prodotti sono subordinati a un obbligo di autorizzazione per motivi di pubblica sicurezza o per considerazioni legate ai diritti umani.

Numeri nazionali sull'elenco dei controlli all'esportazione

Situazione: 108 a ordinanza di modifica

2A991 Componenti e sistemi idraulici, pneumatici, idropneumatici, elettropneumatici ed elettroidraulici per armi e sistemi d'armamenti, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Iraq.

2B909 Macchine per fluotornitura e macchine combinate per fluotornitura e tornitura in lastra, diverse da quelle di cui alle voci 2B009, 2B109 e 2B209, aventi tutte le seguenti caratteristiche, e componenti a queste specificamente destinati:

a) che, in base alle specifiche tecniche del costruttore, possono essere dotate di unità di controllo numerico, controllo a calcolatore o controllo a «play-back»; nonché

b) con forza esercitata dal rullo superiore a 60 kN, qualora il paese acquirente o di destinazione sia la Corea del Nord o la Siria.

2B952 Le seguenti attrezzature utilizzabili nel trattamento di sostanze biologiche, diverse da quelle di cui alla voce 2B352, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Iran, la Corea del Nord o la Siria:

a) fermentatori per la coltura di «microrganismi» patogeni o virus o per la produzione di tossina, senza emissione di aerosol, aventi una capacità totale pari o superiore a 10 litri;

b) agitatori per fermentatori di cui alla voce 2B952a.

Nota tecnica: I fermentatori includono i bioreattori, i chemostati ed i sistemi a flusso continuo.

2B993 Le seguenti attrezzature per il deposito di strati metallici su substrati non elettronici e i componenti e gli accessori a queste specificamente destinati, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Iran, la Corea del Nord o il Pakistan:

a) attrezzature per il processo di deposizione chimica in fase vapore (CVD);

b) attrezzature per il processo di deposizione fisica in fase vapore (PVD);

c) attrezzature per il processo di deposizione mediante riscaldamento a induzione o a resistenza.

5A901 Trasmettitori dissimulati aventi la forma o l'apparenza di oggetti di uso quotidiano e quindi atti a sorvegliare segretamente conversazioni private.

5A911 Stazioni di base per «sistemi radiomobili ad accesso multiplo» digitali, qualora il paese acquirente o di destinazione sia il Sudan.

Nota tecnica: I «sistemi radiomobili ad accesso multiplo» sono standard per comunicazioni radiomobili cellulari ai cui abbonati sono assegnati canali di frequenza per le comunicazioni. I «sistemi radiomobili ad accesso multiplo» digitali (quali TETRA, Terrestrial Trunked Radio) utilizzano modulazioni digitali.

5D911 «Software» specificamente concepito o modificato per l'«utilizzazione» delle attrezzature di cui alla voce 5A911, qualora il paese acquirente o di destinazione sia il Sudan.

6A908 Sistemi radar di navigazione o di sorveglianza per il controllo del traffico navale o aereo, non contemplati dalle voci 6A008 o 6A108 e i componenti e gli accessori a questi specificamente destinati, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Iran.

6D908 «Software» specificamente concepito o modificato per la «concezione», «produzione» o «utilizzazione» delle attrezzature di cui alla voce 6A908, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Iran.

9A991 Veicoli terrestri che non figurano sulla parte I A dell'elenco di controllo all'esportazione:

a) rimorchi e semirimorchi a pianale ribassato con carico utile superiore a 25.000 kg e inferiore a 70.000 kg, aventi almeno una caratteristica militare ed idonei al trasporto dei veicoli di cui alla parte I A, voce 0006, e veicoli trainanti idonei al trasporto di detti veicoli, aventi almeno una caratteristica militare, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Afghanistan, l'Angola, Cuba, l'India, l'Iran, l'Iraq, il Libano, la Libia, il Mozambico, Myanmar, la Corea del Nord, il Pakistan, la Somalia o la Siria;

Nota: ai sensi della voce 9A991a, per «veicoli trainanti» si intendono tutti i veicoli aventi principalmente una funzione di traino.

b) altri autocarri e veicoli fuoristrada aventi almeno una caratteristica militare, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Afghanistan, l'Angola, Cuba, l'Iran, l'Iraq, il Libano, la Libia, il Mozambico, Myanmar, la Corea del Nord, la Somalia o la Siria.

Nota 1: le caratteristiche militari di cui alla voce 9A991 comprendono:

a) abilitazione al guado per profondità uguali o superiori a 1,2 m;

b) supporti per mitragliatrici o altre armi;

c) agganci per rete mimetica;

d) botole sul tetto, rotonde, con coperchio scorrevole o girevole;

e) smaltatura di tipo militare;

f) ganci di attacco per rimorchi e cosiddette prese NATO.

Nota 2: la voce 9A991 non concerne i veicoli terrestri adibiti all'uso personale.

9A992 Furgoni, come segue:

a) Autocarri a trazione integrale con carico utile superiore a 1.000 kg, qualora il paese acquirente o di destinazione sia la Corea del Nord;

b) Autocarri con tre o più assi aventi peso a pieno carico massimo ammissibile superiore a 20.000 kg, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Iran o la Siria.

9A993 Elicotteri, sistemi per la trasmissione di potenza per elicotteri, motori a turbina a gas e gruppi ausiliari (APU) destinati a elicotteri e componenti per questi specificamente concepiti, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Afghanistan, l'Angola, Cuba, l'Iran, l'Iraq, il Libano, la Libia, il Mozambico, Myanmar, la Corea del Nord, la Somalia o la Siria.

9A994 Motori a cilindri raffreddati ad aria (motori per aeromobili) con cilindrata pari o superiore a 100 cm3 e fino a 600 cm3, idonei all'utilizzo in «veicoli aerei» senza pilota, e componenti per questi espressamente concepiti, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Iran o l'Iraq.

9E991 «Tecnologia», ai sensi della nota generale della tecnologia, per lo «sviluppo» o la «produzione» delle attrezzature di cui alla voce 9A993, qualora il paese acquirente o di destinazione sia l'Afghanistan, l'Angola, Cuba, l'Iran, l'Iraq, il Libano, la Libia, il Mozambico, Myanmar, la Corea del Nord, la Somalia o la Siria.

2. L'obbligo di autorizzazione all'esportazione di cui alla sezione 5, lettera c), dell'AWV, in linea con articolo 4, paragrafo 2, del regolamento, relativamente ai prodotti che non figurano sull'elenco che sono o possono essere destinati a armi convenzionali continua ad applicarsi invariato (allegato 2). Tuttavia, il gruppo di paesi di cui alla sezione 5, lettera c), dell'AWV, l'elenco dei paesi K, (allegato 2), comprende ora un unico paese.

3. L'obbligo di autorizzazione all'esportazione di cui alla sezione 5, lettera d), dell'AWV relativo ai prodotti che non figurano sull'elenco continua ad applicarsi.

4. Conformemente alla sezione 2, paragrafo 2, della legge sul commercio estero (Aussenwirtschaftsgesetz - AWG), il Ministro federale dell'Economia e della tecnologia può, di concerto con il Ministero federale degli Affari esteri e il Ministero federale delle finanze, continuare a imporre una restrizione alle transazioni legali o agli atti di commercio estero per evitare un pericolo specifico esistente che incomba sulla sicurezza pubblica della Repubblica federale di Germania, sulla pacifica coesistenza tra i popoli o rischi di pregiudicare le relazioni estere della Repubblica federale di Germania.

5.3. Estonia

L'articolo 2, paragrafo 11, e l'articolo 6, paragrafo 2, della legge sui prodotti strategici estende, per motivi di pubblica sicurezza o in base a considerazioni legate ai diritti umani, l'obbligo di autorizzazione ai prodotti che non figurano sull'elenco previa decisione della commissione per i prodotti strategici.

5.4. Francia

La Francia ha adottato disposizioni nazionali di controllo per l'esportazione di elicotteri civili e di gas lacrimogeni verso paesi terzi. Queste disposizioni sono esposte in due avvisi agli esportatori (i cui estremi figurano in appresso):

- avviso agli esportatori di alcuni tipi di elicotteri e loro parti di ricambio destinati a paesi terzi, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del 18 marzo 1995,

- avviso agli esportatori relativo all'esportazione di gas lacrimogeni e agenti antisommossa in paesi terzi, pubblicato nella Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del 28 giugno 1995.

5.4.1. AVVISO AGLI ESPORTATORI DI ALCUNI TIPI DI ELICOTTERI E LORO PARTI DI RICAMBIO DESTINATI A PAESI TERZI

(Versione pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica francese dell'8 luglio 2010)

1. L'esportazione verso Stati che non sono membri della Comunità europea di elicotteri che rientrano nella voce tariffaria 88-02 e pezzi di ricambio che rientrano nella voce tariffaria 88-03 sono subordinati a un'autorizzazione rilasciata in base alle disposizioni di cui all'articolo 1 del decreto n. 2010-292 del 18 marzo 2010 che definisce le procedure per le autorizzazioni all'esportazione, al trasferimento, all'intermediazione e al transito dei prodotti e tecnologie a duplice uso e prevede il trasferimento di competenze dalla Direzione generale delle dogane e delle accise alla Direzione generale della competitività, dell'industria e dei servizi.

La domanda di un'autorizzazione individuale all'esportazione, formulata mediante il modello 02 CERFA n. 30-395, deve essere corredata dei seguenti documenti:

- fattura in duplice copia,

- documentazione tecnica delle merci esportate.

Il tutto va presentato al ministero responsabile:

- DGCIS/SBDU, 61, boulevard Vincent-Auriol, Télédoc 151, 75703 Paris Cedex 13.

Le copie delle licenze emanate sono registrate dal SBDU assieme alla data di rilascio.

Le autorizzazioni individuali all'esportazione hanno la validità di un anno.

2. Questa nota agli esportatori definisce un autorizzazione generale all'esportazione per certi elicotteri e loro parti.

L'autorizzazione generale all'esportazione denominata licenza generale «elicotteri» può essere usata per l'esportazione di prodotti specificati al precedente paragrafo 1 verso le destinazioni che figurano nell'allegato, nonché verso i territori d'oltremare (Mayotte, Polinesia francese, Wallis e Futuna, Nuova Caledonia, St. Pierre e Miquelon).

Per ottenere una licenza generale bisogna compilare una domanda costituita di:

- il modello 02 di domanda di licenza all'esportazione, modello CERFA n. 30-0395, datato e firmato, e con la casella «esportatore» compilata. La casella «paese di destinazione» deve essere contrassegnata «licenza generale elicotteri»,

- un impegno scritto dell'esportatore su lettera intestata, datato e firmato dal presidente dell'impresa o da una persona debitamente autorizzata, ad attenersi alle regole stabilite nella nota agli esportatori che definisce la licenza generale elicotteri,

- l'estratto K-bis del registro commerciale delle imprese rilasciato da non più di tre mesi.

Le domande di poter fruire dell'autorizzazione generale vanno indirizzate al Ministero dell'Industria:

- DGCIS/SI/SBDU, 61, boulevard Vincent Auriol, Télédoc 151, 75703 Paris Cedex 13.

Copie della licenza concessa sono registrate dal SBDU assieme alla data del rilascio.

L'autorizzazione generale «elicotteri» è valida per un anno. È rinnovabile automaticamente a patto che il nome dell'esportatore non sia modificato.

L'esportatore deve:

- assicurare che le merci che intende esportare non sono destinate, in toto o in parte, ad uno dei seguent usi:

- allo sviluppo, alla produzione, alla movimentazione, al funzionamento, alla manutenzione, allo stoccaggio, alla detezione, all'identificazione o alla diffusione di armi chimiche, biologiche o nucleari o di altri dispositivi esplosivi nucleari ovvero allo sviluppo, alla produzione, alla manutenzione o allo stoccaggio di missili in grado di trasportare tali armi,

- per eludere un embargo alla fornitura di armi deciso con posizione comune o azione comune adottata dal Consiglio o una decisione dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (OSCE) oppure un embargo alla fornitura di armi imposta con risoluzione vincolante del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite e qualora l'esportatore sia stato informato dalle autorità che i prodotti in questione sono o possono essere destinati, in toto o in parte, a un uso finale militare,

- destinate a essere usate in toto o in parte quali parti o componenti di prodotti militari che figurano nell'elenco nazionale dei prodotti militari e che siano state esportate senza autorizzazione o in violazione di un'autorizzazione prescritta dalla legislazione nazionale,

- informare per iscritto l'acquirente estero, prima di qualsiasi esportazione, che i prodotti che sta per spedire, in forza della licenza generale «elicotteri» non possono essere riesportati a destinazioni finali diverse dagli Stati membri della Comunità europea, i paesi elencati nell'allegato o i territori d'oltremare,

- notificare all'autorità amministrativa gli eventuali cambiamenti di destinazione dei prodotti esportati in virtù della licenza generale «elicotteri» verso una destinazione diversa dagli Stati membri della Comunità europea, i paesi elencati nell'allegato o i territori d'oltremare,

- porre in atto un sistema di registrazione che consenta di trasmettere, a richiesta, all'autorità amministrativa l'elenco consolidato di tutte le operazioni effettuate in base a tale licenza, indicando per ogni operazione la natura e la quantità delle merci esportate e il nome e l'indirizzo esatti del destinatario.

3. Le disposizioni di questa nota non si applicano agli elicotteri e alle parti di ricambio la cui esportazione è soggetta:

- all'ordinanza del 17 giugno 2009 che definisce l'elenco delle attrezzature militari e attrezzature affini cui si applica una procedura d'esportazione speciale,

- all'allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009, del 5 maggio 2009, che istituisce un regime comunitario di controllo delle esportazioni, del trasferimento, dell'intermediazione e del transito di prodotti a duplice uso.

4. I paragrafi 1 e 2 e la nota agli esportatori concernenti certi elicotteri e le loro parti di ricambio con destinazione verso un paese terzo sono abrogati a decorrere dal 18 marzo 1995.

5.4.2. AVVISO AGLI ESPORTATORI RELATIVO ALL'ESPORTAZIONE DI GAS LACRIMOGENI E AGENTI ANTISOMMOSSA VERSO PAESI TERZI

(Versione pubblicata nella Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del 28 giugno 1995)

1. L'sportazione in paesi non appartenenti alla Comunità europea di gas lacrimogeni, agenti antisommossa e prodotti o materiali e tecnologie connessi, il cui elenco figura al paragrafo 2, è subordinata al rilascio di una licenza nel quadro del regime stabilito dal decreto del 30 novembre 1944, che fissa le condizioni d'importazione in Francia e nei Territori d'oltremare di prodotti esteri, nonché le condizioni per l'esportazione o la riesportazione di prodotti dalla Francia o dai Territori d'oltremare verso l'estero, e dal decreto del 30 gennaio 1967, relativo alle importazioni di prodotti provenienti dall'estero e alle esportazioni di prodotti diretti all'estero.

Le domande di licenza d'esportazione, compilate su un modulo 02, sono corredate dei seguenti documenti:

- fattura pro forma in duplice copia,

- eventualmente, documentazione tecnica.

Il tutto va inviato al Ministero dell'Economia, delle Finanze e dell'Industria DGCIS/SI/SBDU, 61, boulevard Vincent-Auriol, Télédoc 151, 75703 Paris Cedex 13.

2. Il presente avviso si applica ai seguenti prodotti:

a) 2-cloroacetofenone (CN) (532-27-4);

b) cianuro di bromobenzile (CA) (16532-79-9);

c) O-clorobenzilidenemalononitrile (CS) (2698-41-1);

d) dibenz (b,f) - 1,4 -oxazepine (CR) (12770-99-9);

e) soluzioni contenenti:

- più del 3% di CN, CS, CA o di loro miscele, o

- più dell'1% di CR, o

- altre sostanze lacrimogene o irritanti ad effetto neutralizzante in una qualsiasi percentuale,

Nota: i tenori indicati sono calcolati in massa rispetto all'insieme dei costituenti della soluzione.

f) generatori aerosol contenenti le soluzioni di cui alla lettera e) e concepiti per mantenere l'ordine pubblico;

g) tecnologie di produzione delle sostanze, soluzioni e generatori aerosol di cui sopra.

3. Sono esclusi dal presente avviso:

a) generatori aerosol lacrimogeni per la difesa personale;

b) granate ad effetto esclusivamente lacrimogeno, la cui esportazione è soggetta alle disposizioni previste dagli articoli 1 e 2 della legge n. 70-575 del 3 luglio 1970, relativa alla riforma del regime applicabile agli esplosivi;

c) granate caratterizzate, oltre che dall'effetto lacrimogeno, da uno speciale effetto inabilitante o neutralizzante, la cui esportazione è soggetta alle disposizioni previste dall'articolo 13 del decreto legge del 18 aprile 1939 che stabilisce il regime applicabile ai materiali militari.

5.5. Irlanda

Obbligo di autorizzazione imposto dalla sezione 12, paragrafo 2, dello Statutory Instrument 443 del 2009, ordinanza del 2009 sul controllo delle esportazioni (prodotti a duplice uso).

5.6. Cipro

Il Ministero del Commercio, dell'Industria e del Turismo può estendere in singoli casi l'obbligo di licenza di esportazione o il divieto di transito a prodotti che non figurano nell'allegato I del regolamento (CE) n. 428/2009 per motivi di pubblica sicurezza o per considerazioni legate ai diritti umani, come stabilito agli articoli 5, paragrafo 3, e 10, lettera c), dell'ordinanza ministeriale 312/2009.

5.7. Lettonia

Regolamento del Consiglio dei ministri n. 645 del 25 settembre 2007 «regolamento in merito all'elenco nazionale dei prodotti e servizi strategici» (istituito in conformità della «legge sulla movimentazione di prodotti strategici», articolo 3, parte 1).

Il regolamento stabilisce l'elenco nazionale dei prodotti e servizi strategici (allegato).

Per l'esportazione, l'importazione, il transito o il trasferimento di prodotti di cui all'elenco nazionale dei prodotti e servizi strategici è necessaria un'autorizzazione rilasciata dal comitato per il controllo dei prodotti strategici.

Allegato del regolamento n. 645

ELENCO NAZIONALE DEI PRODOTTI E SERVIZI STRATEGICI

Parte n.     Nome del prodotto
10A901     Armi a percussione anulare, accessori e munizioni
10A902     Componenti, parti e apparecchiature per aeromobili
      NB: Vedi anche «Elenco comune delle attrezzature militari dell'UE»
      Nota: La voce 10A902 comprende l'esportazione, il transito e il trasferimento negli Stati membri dell'UE di aeromobili civili.
      Eccezioni: La voce 10A902 non comprende le parti di «aeromobili a terra» civili (in riparazione all'interno del perimetro aeroportuale) o i pezzi di ricambio di aeromobili appartenenti a linee aeree registrate in Lettonia e fanno voli di linea internazionali.
      La voce 10A902 non comprende i servizi per i passeggeri siti nella carlinga e i dispositivi per il servizio ai passeggeri sugli aeromobili civili.
10A903     Fucili ad aria con energia superiore a 12 joule
10A904     Dispositivi pirotecnici di classe 2, 3 e 4
      Nota tecnica: La classe del dispositivo pirotecnico è determinata dal dipartimento di Criminologia della Polizia di Stato.
10A905     Strumenti, attrezzature e componenti progettati o modificati per operazioni clandestine speciali: NB: Vedi anche categoria 5, parte 2 «Sicurezza dell'informazione» a. dispositivi e attrezzature per ottenere clandestinamente informazioni audio:
      1) microfoni speciali;
      2) trasmettitori speciali;
      3) ricevitori speciali;
      4) codificatori speciali;
      5) decodificatori speciali;
      6) ricevitori ad ampio spettro (scanner di frequenze);
      7) ritrasmettitori speciali;
      8) amplificatori speciali; nonché
      9) dispositivi speciali per l'ascolto a raggio laser riflesso;
      b. dispositivi e apparecchiature per la sorveglianza o la registrazione video clandestina:
      1) videocamere;
      2) trasmettitori video speciali;
      3) ricevitori video speciali; nonché
      4) mini videoregistratori;
      Nota tecnica: 10A905.b.1. comprende le videocamere e gli apparecchi da ripresa televisivi con o senza cavi.
      c. dispositivi e apparecchiature per il recupero clandestino di telecomunicazioni digitali o cellulari o altre informazioni da mezzi tecnici o canali di comunicazione;
      d. dispositivi e apparecchiature per l'«accesso clandestino» in locali, mezzi di trasporto od altro;
      Nota tecnica: Ai fini della voce 10A905 per «accesso clandestino» si intende l'apertura clandestina di serrature meccaniche, elettroniche o di altro tipo o la violazione di codici.
      1) speciale apparecchiatura a raggi X per guardare all'interno delle serrature;
      2) chiavi primarie;
      3) attrezzi per aprire serrature; nonché
      4) dispositivi elettronici per violare i codici delle serrature;
      e. apparecchiatura di contromisura e dispositivi contro operazioni speciali:
      NB: Vedi anche «Elenco comune delle attrezzature militari dell'UE»
      1) indicatori speciali;
      2) localizzatori speciali;
      3) scanner;
      4) scrambler;
      5) misuratori di frequenze speciali;
      6) generatori di rumori ad ampio spettro.
10A906     Cannocchiali per visione notturna, binocoli e visori e relativi componenti.
      NB: Vedi anche «Elenco comune delle attrezzature militari dell'UE»
10A907     Mine antipersona.
      Nota: L'esportazione di mine antipersona è vietato.
10D     Software
10D901     «Software» specificamente progettato o modificato per ottenere clandestinamente informazioni da computer, reti o altri sistemi di informazione o per modificare o distruggere clandestinamente tali informazioni
      Nota: La voce 10D901 concerne l'esportazione, l'importazione, la «produzione», l'«utilizzazione», lo «sviluppo» e la memorizzazione del software summenzionato.
10E     Tecnologia
10E901     Tecnologia per lo sviluppo, la produzione e l'utilizzazione delle apparecchiature di cui alla voce 10A905.
10E902     Assistenza militare
      Nota: L'assistenza militare comprende ogni tipo di supporto tecnico in relazione alla produzione, allo sviluppo, alla manutenzione, alla verifica e alla costruzione di articoli militari, nonché ogni genere di servizi tecnici quali istruzioni, formazioni, trasferimento di competenze pratiche, consultazioni, incluse quelle orali.
      Eccezioni:
      1) assistenza militare agli Stati membri dell'UE, agli Stati membri della NATO, all'Australia, al Canada, alla Nuova Zelanda, al Giappone e alla Svizzera;
      2) l'assistenza militare è nel pubblico dominio o in forma di informazioni relative alla ricerca scientifica fondamentale;
      3) l'assistenza militare è orale e non concerne articoli cui si applichino uno o più regimi, convenzioni o accordi internazionali di controllo sulle esportazioni.
   

5.8. Paesi Bassi

La competenza di vietare o imporre un obbligo di autorizzazione, per motivi di pubblica sicurezza o per considerazioni legate ai diritti umani come da articolo 8 del regolamento (CE) n. 428/2009 relativamente ai prodotti che non figurano sull'elenco è stata attribuita dalla legislazione nazionale al Ministero dell'economia. Finora però non sono state adottate misure specifiche in forza di tale disposizione.

5.9. Romania

L'articolo 7 dell'ordinanza d'emergenza n. 119 del 23 dicembre 2010 (GEO n. 119/2010) sul regime di controllo delle operazioni relative ai prodotti a duplice uso prevede la possibilità di imporre misure di controllo sui prodotti a duplice uso che non figurano nell'elenco conformemente all'articolo 8 del regolamento (CE) n. 428/2009.

5.10. Regno Unito

Tabella 3 dell'ordinanza del 2008 sul controllo delle esportazioni modificata dall'ordinanza del 2010 sul controllo delle esportazioni (modifica n.2) (S.I. 2010/2007).

TABELLA 3

Tabella di cui agli articoli 2 e 4 dell'ordinanza del 2008 sul controllo delle esportazioni

PRODOTTI, SOFTWARE E TECNOLOGIA A DUPLICE USO SOGGETTI A CONTROLLO NEL REGNO UNITO

Nota: nella presente tabella i termini per i quali è fornita una definizione compaiono tra virgolette.

Definizioni

Le definizioni dei termini usati nella presente tabella sono le seguenti:

«sviluppo»: tutte le fasi che precedono la «produzione» quali progettazione, ricerca per il progetto, analisi di progetto, metodologia di progetto, assemblaggio e collaudo di prototipi, piani di produzione pilota, dati di progetto, processo di trasformazione dei dati di progetto in «prodotti», progettazione della configurazione, progettazione per l'integrazione, rappresentazioni grafiche;

«materiali energetici»: sostanze o miscele che reagiscono chimicamente producendo l'energia necessaria per l'applicazione cui sono destinati; «esplosivi», «prodotti pirotecnici» e «propellenti» sono sottoclassi dei materiali energetici;

«segnature di esplosivi»: elementi caratteristici degli esplosivi in qualsiasi forma precedentemente al loro innesco, quali individuate usando tecnologie tra le quali si annoverano, ma non esclusivamente, la spettrometria a mobilità ionica, la chemiluminescenza, la fluorescenza, nonché tecniche nucleari, acustiche o elettromagnetiche;

«esplosivi»: sostanze o miscele di sostanze solide, liquide o gassose che, utilizzate come cariche di innesco, booster o cariche principali servono per la detonazione di teste in guerra, dispositivi di demolizione e altre applicazioni;

«ordigni esplosivi improvvisati - IED»: sono ordigni fabbricati o destinati a essere piazzati in maniera improvvisata e che comprendono sostanze chimiche distruttive, letali, nocive, «pirotecniche» o incendiarie destinate a distruggere, sfigurare o minacciare; essi possono comprendere ordigni militari regolamentari, ma sono di norma concepiti a partire da componenti non militari;

«veicoli più leggeri dell'aria»: palloni e dirigibili che, per innalzarsi, utilizzano aria calda o altri gas più leggeri dell'aria, quali elio o idrogeno;

«precedentemente separati»: cui è stato applicato qualsiasi processo inteso ad aumentare la concentrazione dell'isotopo controllato;

«produzione»: tutti gli stadi di produzione, quali ingegneria della produzione, fabbricazione, integrazione, assemblaggio (montaggio), ispezione, collaudo, assicurazione qualità;

«propellenti»: sostanze o miscele che reagiscono chimicamente per produrre ingenti quantità di gas caldi a velocità controllate per effettuare un lavoro meccanico;

«prodotti pirotecnici»: miscele di combustibili e di ossidanti solidi o liquidi che, una volta innescati, subiscono una reazione chimica a velocità controllata generatrice di energia con l'intento di produrre determinati ritardi pirici o quantità di calore, di rumore, di fumo, di luce visibile o di radiazioni infrarosse; i prodotti piroforici sono un sottogruppo di prodotti pirotecnici che non contengono ossidanti ma che si infiammano spontaneamente al contatto dell'aria;

«necessaria» in riferimento a «tecnologia»: si riferisce soltanto a quella parte della «tecnologia» specificamente responsabile del raggiungimento o del superamento di livelli di prestazione, caratteristiche o funzioni sottoposti a controllo. Questa «tecnologia necessaria» può essere presente in diversi prodotti e l'uso previsto della «tecnologia» non ha niente a che vedere con il fatto che essa sia «necessaria»;

«tecnologia»: «informazioni» specifiche necessarie allo «sviluppo», «produzione», o «utilizzazione» di un «prodotto» o «software»;

Nota tecnica: L'«informazione» può anche rivestire la forma, ma non solo, di: copie cianografiche, piani, diagrammi, modelli, formule, tabelle, «codici sorgente», progetti e specifiche di ingegneria, manuali e istruzioni scritte o registrate su supporti o dispositivi quali dischi, nastri, memorie a sola lettura;

«Codice sorgente» (o linguaggio sorgente) è un'espressione appropriata di uno o più processi che possono essere convertiti da un sistema di programmazione in una forma eseguibile dalla macchina.

«utilizzazione»: funzionamento, installazione (inclusa installazione in sito), manutenzione, verifica, riparazione, revisione e rimessa a nuovo;

«vaccino»: prodotto medicinale in formulazione farmaceutica provvisto di licenza delle autorità di regolamentazione del paese di produzione o di utilizzazione, ovvero da queste ammesso alla commercializzazione o alla sperimentazione clinica e volto a stimolare una risposta immunologica di difesa per prevenire la malattia nell'uomo e negli animali cui viene somministrato.

Prodotti e tecnologia connessi agli esplosivi

PL8001 L'esportazione o il «trasferimento per via elettronica» dei seguenti prodotti o della seguente «tecnologia» sono vietati verso qualsiasi destinazione eccetto le seguenti: «il territorio doganale», l'Australia, la Nuova Zelanda, il Canada, la Norvegia, la Svizzera, gli Stati Uniti d'America e il Giappone:

a. i seguenti tipi di apparecchiature e dispositivi diversi da quelli elencati nella tabella 2 o alle voci 1A004.d., 1A005, 1A006, 1A007, 1A008, 3A229, 3A232 o 5A001.h. dell'allegato I del «regolamento sul duplice uso» per il rilevamento o l'«utilizzazione» in relazione agli «esplosivi» o per il trattamento di, o la protezione da «ordigni esplosivi improvvisati» e loro componenti appositamente progettate:

1. Apparecchiature elettroniche progettate per la rilevazione di «esplosivi» o di «segnature di esplosivi»;

NB: Cfr. anche la voce 1A004.d. nell'allegato I del «regolamento sul duplice uso».

Nota: La voce PL8001.a.1. non concerne le attrezzature che richiedono il giudizio dell'operatore per stabilire la presenza di «esplosivi» o di «segnature di esplosivi».

2. Apparecchiature elettroniche di disturbo (interferenza), specificamente progettate per impedire la detonazione telecomandata di «ordigni esplosivi artigianali»;

NB: Cfr. anche la voce 5A001.h. nell'allegato I del «regolamento sul duplice uso».

3. Apparecchiature e dispositivi specificamente progettati per provocare esplosioni con mezzi elettrici o non elettrici (per esempio apparecchi di innesco, detonatori e ignitori);

NB: Cfr. anche le voci 1A007, 1A008, 3A229 e 3A232 nell'allegato I del «regolamento sul duplice uso».

Nota: La voce PL8001.a.3. non concerne le:

a. apparecchiature e dispositivi specificamente progettati per un impiego commerciale specifico, ossia per l'attivazione o il funzionamento mediante esplosione di altre attrezzature o dispositivi la cui funzione non è l'innesco di un'esplosione;

b. apparecchiature con controllo della pressione specificamente progettate per i dispositivi utilizzati nella batteria di perforazione utilizzata in campo petrolifero e che non possono essere impiegati a pressione atmosferica; nonché

c. miccia detonante.

4. Apparecchiature e dispositivi, compresi anche, ma non solo: scudi e elmetti specificamente progettati per disinnescare «ordigni esplosivi improvvisati»;

NB: Cfr. anche le voci 1A005, 1A006 e 5A001.h. nell'allegato I del «regolamento sul duplice uso».

Nota: La voce PL8001.a.4. non concerne i rivestimenti antideflagranti, l'apparecchiatura di manipolazione meccanica per la rimozione o la rilevazione di «ordigni esplosivi improvvisati» e i contenitori destinati a «ordigni esplosivi improvvisati» o a oggetti di cui si sospetta la natura di esplosivi o altre apparecchiature specificamente progettate per assicurare una protezione temporanea contro «ordigni esplosivi improvvisati» o oggetti di cui si sospetta la natura di esplosivi.

b. Cariche esplosive a taglio lineare diverse da quelle elencate alla voce 1A008 dell'allegato I del «regolamento sul duplice uso»;

c. «Tecnologia» «necessaria» per «l'uso» di prodotti di cui alle voci PL8001.a. e PL8001.b.

NB: Cfr. l'articolo 18 della presente ordinanza per quanto concerne le eccezioni ai controlli della «tecnologia».

Materiali, prodotti chimici, microrganismi e tossine

PL9002 L'esportazione dei seguenti «prodotti» è vietata per qualsiasi destinazione:

«materiali energetici» di seguito elencati e miscele contenenti uno o più di tali materiali:

a. nitrocellulosa (contenente oltre il 12,5% di azoto);

b. nitroglicole;

c. tetranitrato di pentaeritrite (PETN);

d. cloruro di picrile;

e. trinitrofenilmetilnitrammina (tetrile);

f. 2, 4, 6 trinitrotoluene (TNT);

Nota: la voce PL9002 non concerne i «propellenti» a base unica, doppia e tripla.

PL9003 L'esportazione dei seguenti «prodotti» è vietata per qualsiasi destinazione:

«Vaccini» per la protezione contro:

a. bacillus anthracis;

b. botulinum toxin.

PL9004 L'esportazione dei seguenti «prodotti» è vietata per qualsiasi destinazione:

Americio -241, -242m o -243, «precedentemente separati», in qualsiasi forma.

Nota: La voce PL9004 non concerne i prodotti con un contenuto di americio uguale o inferiore a 10 g.

Telecomunicazioni e tecnologia correlata

PL9005 L'esportazione o il «trasferimento» per via elettronica dei seguenti «prodotti» o della seguente «tecnologia» è vietato per qualsiasi destinazione in Iran:

a. attrezzature per comunicazione a diffusione troposferica funzionanti mediante tecniche di modulazione analogica o digitale e componenti a queste specificamente destinati;

b. «tecnologia» per lo «sviluppo», la «produzione» o «l'utilizzazione» dei beni di cui alla voce PL9005.a.

NB: Cfr. l'articolo 18 della presente ordinanza per quanto concerne le eccezioni ai controlli della «tecnologia».

Dispositivi di rilevazione

PL9006 L'esportazione di «dispositivi elettrostatici» per la rilevazione di «esplosivi», diversi dai dispositivi di rilevazione di cui alla tabella 2, alla voce PL8001.a.1 o alla voce 1A004.d. nell'allegato I del «regolamento sul duplice uso» è vietata per qualsiasi destinazione in Afganistan o in Iraq.

Nota tecnica:

«A funzionamento elettrostatico» implica l'uso di una carica generata elettrostaticamente.

Navi e relativi software e tecnologie

PL9008 L'esportazione o il «trasferimento» dei seguenti «prodotti», dei seguenti «software» o della seguente tecnologia» è vietato per qualsiasi destinazione in Iran:

a. «navi», imbarcazioni gonfiabili e «veicoli sommergibili», nonché le relative apparecchiature e componenti di seguito elencati, diversi da quelli di cui alla tabella 2 della presente ordinanza o all'allegato I del «regolamento sul duplice uso»:

1. «Navi» per uso in mare (navigazione in superficie o sottomarina), imbarcazioni gonfiabili e «veicoli sommergibili»;

2. attrezzature e accessori progettati per «navi», imbarcazioni gonfiabili e «veicoli sommergibili» di seguito elencati:

a. struttura e componenti di scafo e chiglia;

b. motori a propulsione progettati o modificati per un impiego marino e componenti per essi espressamente concepiti;

c. radar navali, apparecchiature sonar e solcometri nonché componenti per essi espressamente concepiti;

b. «software» progettato per lo «sviluppo», la «produzione» o l'«utilizzazione» di «prodotti» di cui alla voce PL9008.a.;

c. «tecnologia» per lo «sviluppo», la «produzione» o «l'uso» dei prodotti o dei «software» specificati alle voci PL9008.a. o PL9008.b.

NB: Cfr. l'articolo 18 della presente ordinanza per quanto concerne le eccezioni ai controlli della «tecnologia».

Nota tecnica:

I «veicoli sommergibili» comprendono i veicoli con equipaggio, senza equipaggio, collegati (tethered) o non collegati (untethered).

Aeromobili e tecnologia correlata

PL9009 L'esportazione o il «trasferimento» dei seguenti «prodotti» o della seguente «tecnologia» è vietato per qualsiasi destinazione in Iran:

a. «Aeromobili», «veicoli più leggeri dell'aria» e paracadute governabili nonché le apparecchiature e componenti correlate, come segue, diversi da quelli specificati nella tabella 2 della presente ordinanza o all'allegato I del «regolamento sul duplice uso»:

1. «aeromobili», «veicoli più leggeri dell'aria» e paracadute governabili;

2. i seguenti tipi di apparecchiature e componenti per gli «aeromobili» e i veicoli più leggeri dell'aria:

a. strutture e componenti della cellula;

b. motori aerei e motori ausiliari (APU) e loro componenti appositamente progettati;

c. apparecchiature avioniche e di navigazione e componenti a queste specificamente destinati;

d. carrelli d'atterraggio e componenti a questi specificamente destinati, come pure pneumatici per aeromobili;

e. eliche e rotori;

f. trasmissioni e scatole di trasmissione nonché loro componenti appositamente progettati;

g. sistemi di recupero di aeromobili a pilotaggio remoto (UAV);

b. non utilizzati;

c. «tecnologia» per lo «sviluppo», la «produzione» o l'«utilizzazione» dei beni di cui alla voce PL9008a o PL9008b.

NB: Cfr. l'articolo 18 della presente ordinanza per quanto concerne le eccezioni ai controlli della «tecnologia».

Nota: La voce PL900.c. non concerne dati tecnici, disegni o documentazione correlati all'attività di manutenzione direttamente associata alla calibrazione, alla rimozione o sostituzione di prodotti danneggiati o non riparabili indispensabili per l'aeronavigabilità continua e l'esercizio sicuro degli «aeromobili» civili.

6. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 9, PARAGRAFO 4, LETTERA B) DEL REGOLAMENTO (AUTORIZZAZIONI GENERALI DI ESPORTAZIONE NAZIONALI)

L'articolo 9, paragrafo 4, lettera b), del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare i provvedimenti adottati dagli Stati membri per quanto concerne le eventuali autorizzazioni generali di esportazione nazionali rilasciate o modificate.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro     Il vostro Stato membro ha rilasciato o modificato autorizzazioni generali di esportazione nazionali in linea con l'articolo 9?
Belgio     No
Bulgaria     No
Repubblica ceca     No
Danimarca     No
Germania     Sì
Estonia     No
Irlanda     No
Grecia     Sì
Spagna     No
Francia     Sì
Italia     Sì
Cipro     No
Lettonia     No
Lituania     No
Lussemburgo     No
Ungheria     No
Malta     No
Paesi Bassi     Sì
Austria     Sì
Polonia     No
Portogallo     No
Romania     No
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     No
Svezia     Sì
Regno Unito     Sì
   

6.1. Germania

In Germania sono in vigore cinque autorizzazioni generali nazionali:

1) autorizzazione generale n. 9 per la grafite;

2) autorizzazione generale n. 10 per i computer e apparecchiature affini;

3) autorizzazione generale n. 12 per l'esportazione di certi prodotti a duplice uso al di sotto di un certo valore;

4) autorizzazione generale n. 13 per l'esportazione di certi prodotti a duplice uso in certe circostanze;

5) autorizzazione generale n. 16 per le telecomunicazioni e la sicurezza dei dati.

6.2. Grecia

La decisione ministeriale n. 125263/e3/25263/6-2-2007 definisce un'autorizzazione generale di esportazione nazionale per le seguenti destinazioni: Argentina, Croazia, Repubblica di Corea, Federazione russa, Ucraina, Turchia e Sud Africa. I prodotti per cui è richiesta tale autorizzazione sono definiti nella decisione ministeriale.

6.3. Francia

In Francia sono in vigore quattro autorizzazioni generali di esporatazione nazionali:

1) autorizzazione generale nazionale per i prodotti industriali come da decreto del 18 luglio 2002 concernente l'esportazione di prodotti industriali soggetti a controllo strategico nella Comunità europea [pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica francese n. 176 del 30 luglio 2002 (testo 11) e modificato dal decreto del 21 giugno 2004 concernente l'allargamento dell'Unione europea quale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del 31 luglio 2004 (testo 5)];

2) autorizzazione generale nazionale per i prodotti chimici come da decreto del 18 luglio 2002 concernente l'esportazione di prodotti chimici a duplice uso [pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica francese n. 176 del 30 luglio 2002 (testo 12) e modificato dal decreto del 21 giugno 2004 concernente l'allargamento dell'Unione europea quale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del 31 luglio 2004 (testo 6)];

3) autorizzazione generale nazionale per la grafite come da decreto del 18 luglio 2002 concernente l'esportazione di grafite di qualità nucleare [pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica francese n. 176 del 30 luglio 2002 (testo 13) e modificato dal decreto del 21 giugno 2004 concernente l'allargamento dell'Unione europea quale pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del 31 luglio 2004 (testo 7)];

4) autorizzazione generale nazionale per i prodotti biologici come da decreto del 14 maggio 2007 e modificato dal decreto del 18 marzo 2010 concernente l'esportazione di certi elementi genetici e organismi geneticamente modificati [pubblicato sulla Gazzetta ufficiale della Repubblica francese del 20 marzo 2010].

I prodotti specifici cui fanno riferimento le autorizzazioni sono definiti nei pertinenti decreti.

6.4. Italia

Il decreto del 4 agosto 2003 (pubblicato sulla Gazzetta ufficiale n. 202 del 1° settembre 2003) stabilisce un'autorizzazione generale di esportazione nazionale per le seguenti destinazioni: Antartide (basi italiane), Argentina, Repubblica di Corea, Turchia. I prodotti di cui all'autorizzazione sono definiti nel decreto.

6.5. Paesi Bassi

Nei Paesi Bassi è in vigore un'unica autorizzazione generale nazionale di esportazione (NL002 pubblicata il 26 novembre 2009 e in vigore dal 1° dicembre 2009). L'autorizzazione riguarda le esportazioni verso tutte le destinazioni, ad eccezione di:

- Australia, Canada, Giappone, Nuova Zelanda, Norvegia, USA, Svizzera [che sono già coperti dall'allegato II, parte 3, del regolamento (CE) n. 428/2009],

- Afghanistan, Burma/Myanmar, Iraq, Iran, Libia, Libano, Corea del Nord, Pakistan, Sudan, Somalia e Siria.

I prodotti di cui all'autorizzazione sono definiti nella decisione.

6.6. Austria

Vi è un'unica autorizzazione generale per i prodotti che sono riesportati verso il paese d'origine senza modifica entro tre mesi dalla loro importazione nell'Unione europea o per i prodotti della stessa quantità e qualità che sono esportati verso il paese d'origine entro tre mesi dall'importazione.

Le condizioni d'uso sono le stesse di cui all'allegato II del regolamento (CE) n. 428/2009 per quanto concerne l'uso di EU001.

I punti specifici dell'autorizzazione sono definiti all'articolo 3 del primo regolamento sul commercio estero BGBl. II n. 343/2011 del 28 ottobre 2011.

6.7. Svezia

Un'autorizzazione generale nazionale è in vigore per le esportazioni temporanee finalizzate alla riparazione, alla sostituzione o a fini dimostrativi e per l'esportazione dopo la riparazione e la dimostrazione. Una licenza di esportazione temporanea a fini di dimostrazione è valida soltanto per uso civile. La licenza non è valida per i prodotti particolarmente sensibili. Questi sono elencati in un allegato del regolamento (Codice doganale svedese, TFS 2000:24).

Questa autorizzazione generale nazionale è valida per l'esportazione verso 42 destinazioni specifiche (quali definite all'articolo 3 del Codice doganale svedese, TFS 2000:24): Argentina, Bahrain, Bangladesh, Brasile, Bolivia, Brunei, Cile, Ecuador, Egitto, Filippine, Emirati Arabi Uniti, Hong Kong, India, Indonesia, Islanda, Israele, Giordania, Cina, Kuwait, Corea del Sud, Libano, Macao, Macedonia, Malaysia, Marocco, Mauritius, Messico, Oman, Pakistan, Qatar, Russia, Arabia Saudita, Singapore, Sri Lanka, Sud Africa, Taiwan, Tailandia, Tunisia, Turchia, Ucraina, Venezuela, Vietnam.

6.8. Regno Unito

Nel Regno Unito sono in vigore 16 autorizzazioni generali nazionali (OGEL) per i prodotti a duplice uso:

1) OGEL (sostanze chimiche)

2) OGEL (sviluppo criptografico)

3) OGEL (criptografia)

4) OGEL (esportazione dopo esposizione: prodotti a duplice uso)

5) OGEL (esportazione dopo riparazione/sostituzione in garanzia: prodotti a duplice uso)

6) OGEL (esportazione per riparazione/sostituzione in garanzia: prodotti a duplice uso)

7) OGEL (prodotti a duplice uso: Regione amministrativa speciale di Hong Kong)

8) OGEL (regime internazionale di controlli di non proliferazione: prodotti a duplice uso)

9) OGEL (partite di basso valore)

10) OGEL (prodotti a duplice uso per la prospezione petrolifera e del gas)

11) OGEL (tecnologia per i prodotti a duplice uso)

12) OGEL (Turchia)

13) OGEL (X)

14) OGEL (prodotti per uso militare e a duplice uso: Forze armate del Regno Unito stanziate in destinazioni sottoposte a embargo)

15) OGEL (prodotti per uso militare e a duplice uso: Forze armate del Regno Unito stanziate in destinazioni non sottoposte a embargo)

16) OGEL (esportazioni di prodotti per uso militare e a duplice uso non letali: verso le missioni diplomatiche o i posti consolari)

7. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 9, PARAGRAFO 6, LETTERA A) DEL REGOLAMENTO (AUTORITÀ NAZIONALI ABILITATE AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI D'ESPORTAZIONE NEGLI STATI MEMBRI)

L'articolo 9, paragrafo 6, lettera a), del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare l'elenco delle autorità abilitate a rilasciare autorizzazioni all'esportazione di prodotti a duplice uso.

7.1. Belgio

Per la Regione di Bruxelles capitale (località con codice postale da 1000 a 1299)

Ministère de la Région de Bruxelles-Capitale

Direction des Relations Extérieures - cellule licences

Mr Eric Maes

City-Center

Boulevard du Jardin Botanique 20

1035 Bruxelles

BELGIO

Tel. +32 28003757

Fax +32 2 8003824

E-mail: weaponslic@mrbc.irisnet.be

Website: http://www.brussel.irisnet.be/en/entreprises/maison/permis_licences_autorisations_ inscriptions/armes_et_technologies_double_usage.shtml

Per la Regione Vallona (località con codice postale da 1300 a 1499 e da 4000 a 7999)

Service public de Wallonie

Direction Générale de l'Economie, de l'Emploi et de la Recherche

Direction des Licences d'Armes

Mr Michel Moreels

Chaussée de Louvain 14

5000 Namur

BELGIO

Tel. +32 81649751

Fax +32 81 649759/60

E-mail: michel.moreels@spw.wallonie.be

Website: http://economie.wallonie.be/Licences_armes/Accueil.html

Per la Regione fiamminga (località con codice postale da 1500 a 3999 e da 8000 a 9999)

Flemish Department of Foreign Affairs

Strategic Goods Control Unit

Mr Michael Peeters

Boudewijnlaan 30, bus 80

1000 Brussel

BELGIO

Tel. +32 25536171

Fax +32 25536037

E-mail: csg@iv.vlaanderen.be

Website: www.vlaanderen.be/csg

7.2. Bulgaria

Interministerial Commission for Export Control and Non-Proliferation of Weapons of Mass Destruction with the Minister of Economy, Energy and Tourism

1000 Sofia

Knyaz Alexander I Str 12

BULGARIA

Tel. +359 29407771, +359 29407681

Fax +359 29880727

E-mail: h.atanasov@mee.government.bg e i.bahchevanova@mee.government.bg

Website: www.exportcontrol.bg

http://www.mee.government.bg/eng/ind/earms.html

7.3. Repubblica ceca

Ministry of Industry and Trade

Licensing Office

Na Františku 32

110 15 Praha 1

REPUBBLICA CECA

Tel. +420 224907638

Fax +420 224214558 o 420 224221811

E-mail: leitgeb@mpo.cz o dual@mpo.cz

Website: www.mpo.cz

7.4. Danimarca

Danish Enterprise and Construction Authority

Langelinie Allé 17

2100 København Ø

DANIMARCA

Tel. +45 35466000

Fax +45 35466632

E-mail: eksportkontrol@ebst.dk

Website: in English: www.deaca.dk/exportcontrols/0/30

in Danish: www.eksportkontrol.dk

7.5. Germania

Federal Office of Economics and Export Control (Bundesamt für Wirtschaft und Ausfuhrkontrolle)

Frankfurter Strasse 29-35

65760 Eschborn

GERMANIA

Tel. +49 6196908-0

Fax +49 6196908-900

E-mail: ausfuhrkontrolle@bafa.bund.de

Website: http://www.ausfuhrkontrolle.info

7.6. Estonia

Strategic Goods Commission, Ministry of Foreign Affairs

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

ESTONIA

Tel. +372 6377200

Fax +372 6377288

E-mail: stratkom@vm.ee

Website: in English: http://www.vm.ee/?q=en/taxonomy/term/58

in Estonian: http://www.vm.ee/?q=taxonomy/term/50

7.7. Irlanda

Licencing Unit

Department of Jobs, Enterprise and Innovation,

23 Kildare Street

Dublin 2

IRLANDA

Contact: Siobhán O'Carroll

Tel. +353 16312530

E-mail: siobhan.ocarroll@djei.ie

Website: http://www.djei.ie/trade/marketaccess/exports/index.htm

7.8. Grecia

Ministry of Development, Competitiveness & Shipping

General Directorate for International Economic Policy

Directorate of Import-Export Regimes and Trade Defence Instruments

Export Regimes and Procedures Unit

Kornarou 1 str

105 63 Athens

GRECIA

Contact point: G. Archontaki

Tel. +30 2103286047/56/22/21

Fax +30 2103286094

E-mail: e3c@mnec.gr

7.9. Spagna

Il Segretariato generale del Commercio estero (Secretaría General de Comercio Exterior), il Dipartimento delle dogane e il Ministero degli esteri sono le autorità abilitate a rilasciare licenze e a decidere di vietare il transito di prodotti a duplice uso non comunitari.

Punto di contatto presso l'ufficio abilitato a rilasciare le licenze: Mr. Ramón Muro Martínez. Subdirector General.

Ministerio de Industria, Turismo y Comercio.

Paseo de la Castellana, 162, 7a

28046 Madrid

SPAGNA

Tel. +34 913492587

Fax +34 913492470

E-mail: RMuro@comercio.mityc.es

sgdefensa.sscc@comercio.mityc.es

Website: http://www.comercio.mityc.gob.es/es-ES/comercio-exterior/informacion-sectorial/material-de- defensa-y-de-doble-uso/Paginas/conceptos.aspx

7.10. Francia

Ministère de l'Economie, des Finances et de l'Industrie

Direction Générale de la Compétitivité, de l'Industrie et des Services

Service des biens à Double usage

DGCIS1/SI/SBDU

61 boulevard Vincent Auriol

Teledoc 151 Bâtiment 4 Sieyès

75703 Paris Cedex 13

FRANCIA

Tel. +33 144970937

Fax +33 144970990

E-mail: Doublusage@finances.gouv.fr

Website: http://www.industrie.gouv.fr/pratique/bdousage/index.php

7.11. Italia

Ministry of Economic Development

Direction General for International Trade Policy

Export Control Unit

Viale Boston 25

00144 Roma

ITALIA

Tel. +39 0659932439

Fax +39 0659647506

Email: polcom4@sviluppoeconomico.gov.it

pietromaria.paolucci@sviluppoeconomico.gov.it

Website: http://www.mincomes.it/dualuse/dualuse.htm

7.12. Cipro

Ministry of Commerce, Industry and Tourism

Andrea Araouzou 6

1421 Nicosia

CIPRO

Tel. +357 22867100, 22867332, 22867197

Fax +357 22375120, 22375443

E-mail: Perm.sec@mcit.gov.cy,

pevgeniou@mcit.gov.cy,

xxenopoulos@mcit.gov.cy

Webpage: http://www.mcit.gov.cy/ts

7.13. Lettonia

Control Committee for Strategic Goods

Chairman of the Committee: Mr Andris Teikmanis

Executive Secretary: Ms Agnese Kalnina

Address: Ministry of Foreign Affairs,

3, K.Valdemara street

Riga, LV-1395

LETTONIA

Tel. +371 67016426

Fax +371 67284836

E-mail: agnese.kalnina@mfa.gov.lv

Website: www.mfa.gov.lv/lv/dp/DrosibasPolitikasVirzieni/EksportaKontrole/likumdosana

7.14. Lituania

Ministry of Economy of the Republic of Lithuania

Gedimino ave. 38/Vasario 16 st.2

LT-01104 Vilnius

LITUANIA

Contact details:

Export Division

Department of Investment and Export

Tel. +370 70664680

E-mail: vienaslangelis@ukmin.lt

7.15. Lussemburgo

Ministère de l'Economie et du Commerce extérieur

Office des licences/Contrôle à l'exportation

19-21, boulevard Royal

2449 Luxembourg

LUSSEMBURGO

Postal address:

B.P. 113

2011 Luxembourg

LUSSEMBURGO

Tel. +352 226162

Fax +352 466138

E-mail: office.licences@eco.etat.lu

Website: http://www.eco.public.lu/attributions/dg1/d_commerce_exterieur/office_licences/index.html

7.16. Ungheria

Hungarian Trade Licensing Office

Authority of Defence Industry and Export controls

Magyar Kereskedelmi Engedélyezési Hivatal

Haditechnikai és Exportellenorzési Hatóság

Budapest Németvölgyi út 37-39.

1124

UNGHERIA

Tel. +36 14585583

Fax +36 14585869

E-mail: eei@mkeh.gov.hu

Website: www.mkeh.gov.hu

7.17. Malta

Commerce Department

Mr Brian Montebello

Trade Services

MALTA

Tel. +356 25690214

Fax +356 21240516

E-mail: brian.montebello@gov.mt

Website: http://www.commerce.gov.mt/trade_dualitems.asp

7.18. Paesi Bassi

Ministry for Economic Affairs, Agriculture and Innovation

Directorate-General for International Relations

Department for Trade Policy and Economic Governance

PO Box 20101

2500 EC Den Haag

PAESI BASSI

Tel. +31 703796485/6380

Fax +31 703797392

Dutch Customs/Central Office for Import and Export

P.O. Box 30003

9700 RD Groningen

NEDERLAND

Tel. +31 881512400

Fax +31 881513182

E-mail: DRN-CDIU.groningen@belastingdienst.nl

Website: www.rijksoverheid.nl/exportcontrole

7.19. Austria

Ministry of Economy, Family and Youth

Division for Export Control of Dual-Use-Goods

Stubenring 1

1010 Wien

AUSTRIA

Mr. Werner Haider

Tel. +43 1 711002335

Fax +43 1 711008366

E-mail: werner.haider@bmwfj.gv.at,

o: POST@C23.bmwfj.gv.at

Website: www.bmwfj.gv.at

7.20. Polonia

Minister of Economy

Plac Trzech Krzyzy 3/5

00-950 Warszawa

POLONIA

Tel. +48 226935171

Fax +48 226934033

E-mail: sekretariatDKE@mg.gov.pl

Website: www.mg.gov.pl/Gospodarka/DKE

www.mg.gov.pl/DKE/EN

7.21. Portogallo

Direcção Geral das Alfândegas e dos Impostos Especiais sobre o Consumo

(General Directorate for Customs and Excise)

Rua Terreiro do Trigo

1049-060 Lisboa

PORTOGALLO

Director: Luísa Nobre

License Officer: Maria Oliveira

Tel. +351 218814263

Fax +351 218814261

E-mail: dsl@dgaiec.min-financas.pt

Website: http://www.dgaiec.min-financas.pt/pt/licenciamento/bens_ tecnologias_duplo_uso/bens_tecnologias_duplo_uso.htm

7.22. Romania

Ministry of Foreign Affairs

Department for Export Controls - ANCEX

Str. Polona nr. 8, sector 1

010501 Bucure.ti

ROMANIA

Tel. +40 213057200

Fax +40 213057224

E-mail: sara.constantinescu@ancex.ro, dsmarian@ancex.ro

Website: www.ancex.ro

7.23. Slovenia

Ministry of the Economy

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

SLOVENIA

Tel. +386 14783521

Fax +386 14783611

E-mail: gp.mg@gov.si,

dvojna-raba.mg@gov.si

Website: http://www.mg.gov.si/si/delovna_podrocja/turizem_in_internacionalizacija/ekonomski_ odnosi_s_tujino/oddelek_za_trgovinsko_politiko/nadzor_nad_blagom_in_tehnologijami_z_ dvojno_rabo/

7.24. Slovacchia

Department of Trade Measures, Ministry of Economy

Mierová 19

827 15 Bratislava

SLOVACCHIA

Mr. Ján Krocka

Tel. +421 248547019

Fax +421 243423915

E-mail: jan.krocka@economy.gov.sk

Website: www.economy.gov.sk

7.25. Finlandia

Ministry for Foreign Affairs of Finland

Export Control Unit

P.O. Box 428

FI-00023 GOVERNMENT

FINLANDIA

Tel. +358 916005

Fax +358 916055070

E-mail: kpo-30@formin.fi

Website: http://formin.finland.fi/palvelut/kauppa/vientivalvonta/

7.26. Svezia

1. Swedish Agency for Non-proliferation and Export Control (ISP)

Inspektionen för strategiska produkter

Klarabergsviadukten 90

Box 70252

SE-107 22 Stockholm

SVEZIA

Tel. +46 84063100

Fax +46 84203100

E-mail: isp@isp.se

Website: http://www.isp.se/

L'ISP è abilitato a rilasciare le autorizzazioni in tutti i casi eccettuati quelli elencati al seguente punto 2.

2. Swedish Radiation Safety Authority

Office of Nuclear Non-proliferation

Solna strandväg 96

SE-171 16 Stockholm

SVEZIA

Tel. +46 87994000

Fax +46 87994010

E-mail: registrator@ssm.se

Website: http://www.ssm.se

L'autorità svedese per la sicurezza radioattiva è abilitata a rilasciare autorizzazioni per i materiali nucleari, gli impianti e le apparecchiature di cui all'allegato 1, categoria 0, del regolamento (CE) n. 428/09.

7.27. Regno Unito

Department for Business, Innovation and Skills (BIS)

Export Control Organisation

1 Victoria Street

London SW1H 0ET

REGNO UNITO

Tel. +44 2072154594

Fax +44 2072154539

E-mail: eco.help@bis.gov.uk

Website: http://www.bis.gov.uk/exportcontrol

http://www.businesslink.gov.uk/exportcontrol

8. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 9, PARAGRAFO 6, LETTERA B) DEL REGOLAMENTO (AUTORITÀ NAZIONALI ABILITATE A VIETARE IL TRANSITO DI PRODOTTI A DUPLICE USO NON COMUNITARI )

L'articolo 9, paragrafo 6, lettera b) del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare l'elenco delle autorità abilitate a vietare il transito di prodotti a duplice uso non comunitari di cui al regolamento.

8.1. Belgio

Per la Regione di Bruxelles capitale (località con codice postale da 1000 a 1299)

Ministère de la Région de Bruxelles-Capitale

Direction des Relations Extérieures - cellule licences

Mr Eric Maes

City-Center

Boulevard du Jardin Botanique 20

1035 Bruxelles

BELGIO

Tel. +32 28003757

Fax +32 28003824

E-mail: weaponslic@mrbc.irisnet.be

Website: http://www.brussel.irisnet.be/en/entreprises/maison/permis_licences_autorisations_ inscriptions/armes_et_technologies_double_usage.shtml

Per la Regione Vallona (località con codice postale da 1300 a 1499 e da 4000 a 7999)

Ministère de la Région Wallonne

Direction Générale Economie et Emploi

Direction Gestion des Licences

Mr Michel Moreels

Chaussée de Louvain 14

5000 Namur

BELGIO

Tel. +32 81649751

Fax +32 81649759/60

E-mail: michel.moreels@spw.wallonie.be

Website: http://economie.wallonie.be/Licences_armes/Accueil.html

Per la Regione Fiamminga (località con codice postale da 1500 a 3999 e da 8000 a 9999)

Flemish Department of Foreign Affairs

Strategic Goods Control Unit

Mr Michael Peeters

Boudewijnlaan 30, bus 80

1000 Brussel

BELGIO

Tel. +32 25536171

Fax +32 25536037

E-mail: csg@iv.vlaanderen.be

Website: www.vlaanderen.be/csg

8.2. Bulgaria

Interministerial Commission for Export Control and Non-Proliferation of Weapons of Mass Destruction with the Minister of Economy, Energy and Tourism

12 Knyaz Alexander I Str

1000 Sofia

BULGARIA

Tel. +359 29407771, +359 29407681

Fax + 359 29880727

E-mail: h.atanasov@mee.government.bg e i.bahchevanova@mee.government.bg

Website: www.esportazionecontrol.bg

http://www.mee.government.bg/eng/ind/earms.html

8.3. Repubblica ceca

Ministry of Industry and Trade

Licensing Office

Na Františku 32

110 15 Praha 1

REPUBBLICA CECA

Tel. +420 224907638

Fax +420 224214558 o +420 224221811

E-mail: leitgeb@mpo.cz o dual@mpo.cz

Website: www.mpo.cz

8.4. Danimarca

Danish Enterprise and Construction Authority

Langelinie Allé 17

2100 København Ø

DANIMARCA

Tel. +45 35466000

Fax +45 35466632

E-mail: eksportkontrol@ebst.dk

Website: in English: www.deaca.dk/exportcontrols/0/30

in Danish: www.eksportkontrol.dk

8.5. Germania

Federal Office of Economics and Export Control (Bundesamt für Wirtschaft und Ausfuhrkontrolle)

Frankfurter Strasse 29-35

65760 Eschborn

GERMANIA

Tel. +49 6196908-0

Fax +49 6196908-900

E-mail: ausfuhrkontrolle@bafa.bund.de

Website: http://www.ausfuhrkontrolle.info

8.6. Estonia

Strategic Goods Commission, Ministry of Foreign Affairs

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

ESTONIA

Tel. +372 6377200

Fax +372 6377288

E-mail: stratkom@vm.ee

Website: in English: http://www.vm.ee/?q=en/taxonomy/term/58

in Estonian: http://www.vm.ee/?q=taxonomy/term/50

8.7. Irlanda

Licencing Unit

Department of Jobs, Enterprise and Innovation,

23 Kildare Street

Dublin 2

IRLANDA

Contact: Siobhán O'Carroll

Tel. +353 1312530

E-mail: siobhan.ocarroll@djei.ie

Website: http://www.djei.ie/trade/marketaccess/exports/index.htm

8.8. Grecia

Ministry of Development, Competitiveness & Shipping

General Directorate for International Economic Policy

Directorate of Import-Export Regimes and Trade Defence Instruments

Export Regimes and Procedures Unit

Kornarou 1 str

105 63 Athens

GRECIA

Contact point: G. Archontaki

Tel. +30 2103286047/56/22/21

Fax +30 2103286094

E-mail: e3c@mnec.gr

8.9. Spagna

Il Segretariato generale del Commercio estero (Secretaría General de Comercio Exterior), il Dipartimento delle dogane e il Ministero degli esteri sono le autorità abilitate a rilasciare licenze e a decidere di vietare il transito di prodotti a duplice uso non comunitari.

Punto di contatto presso l'ufficio abilitato a rilasciare le licenze: Mr. Ramón Muro Martínez. Subdirector General.

Ministerio de Industria, Turismo y Comercio.

Paseo de la Castellana, 162, 7a

28046 Madrid

SPAGNA

Tel. +34 913492587

Fax +34 913492470

E-mail: RMuro@comercio.mityc.es

sgdefensa.sscc@comercio.mityc.es

Website: http://www.comercio.mityc.gob.es/es-ES/comercio-exterior/informacion-sectorial/material-de- defensa-y-de-doble-uso/Paginas/conceptos.aspx

8.10. Francia

Ministère de l'Economie, des Finances et de l'Industrie

Direction Générale de la Compétitivité, de l'Industrie et des Services

Service des biens à Double usage

DGCIS1/SI/SBDU

61 boulevard Vincent Auriol

Teledoc 151 Bâtiment 4 Sieyès

75703 Paris Cedex 13

FRANCIA

Tel. +33 144970937

Fax +33 144970990

E-mail: Doublusage@finances.gouv.fr

Website: http://www.industrie.gouv.fr/pratique/bdousage/index.php

8.11. Italia

Ministry of Economic Development

Direction General for International Trade Policy

Export Control Unit

Viale Boston 25

00144 Roma

ITALIA

Tel. +39 0659932439

Fax +39 0659647506

Email: polcom4@sviluppoeconomico.gov.it

pietromaria.paolucci@sviluppoeconomico.gov.it

Website: http://www.mincomes.it/dualuse/dualuse.htm

8.12. Cipro

Ministry of Commerce, Industry and Tourism

Andrea Araouzou 6

1421, Nicosia

CIPRO

Tel. +357 22867100, 22867332, 22867197

Fax +357 22375120, 22375 443

E-mail: Perm.sec@mcit.gov.cy,

pevgeniou@mcit.gov.cy,

xxenopoulos@mcit.gov.cy

Webpage: http://www.mcit.gov.cy/ts

8.13. Lettonia

Control Committee for Strategic Goods

Chairman of the Committee: Mr Andris Teikmanis

Executive Secretary: Ms Agnese Kalnina

Address: Ministry of Foreign Affairs,

3, K.Valdemara street

Riga, LV-1395

LETTONIA

Tel. +371 67016426

Fax +371 67284836

E-mail: agnese.kalnina@mfa.gov.lv

Website: www.mfa.gov.lv/lv/dp/DrosibasPolitikasVirzieni/EksportaKontrole/likumdosana

8.14. Lituania

Customs Department under the Ministry of Finance of the Republic of Lithuania

A.Jaksto str. 1/25

LT-01105 Vilnius

LITUANIA

Contact details:

Customs Criminal Service

Tel. +370 52616960

E-mail: budetmd@cust.lt

8.15. Lussemburgo

Ministère de l'Economie et du Commerce extérieur

Office des licences /Contrôle à l'exportation

19-21, boulevard Royal

2449 Luxembourg

LUSSEMBURGO

Postal address:

B.P. 113

2011 Luxembourg

LUSSEMBURGO

Tel. +352 226162

Fax +352 466138

E-mail: office.licences@eco.etat.lu

Website: http://www.eco.public.lu/attributions/dg1/d_commerce_exterieur/office_licences/index.html

8.16. Ungheria

Hungarian Trade Licensing Office

Authority of Defence Industry and Export controls

Magyar Kereskedelmi Engedélyezési Hivatal

Haditechnikai és Exportellenorzési Hatóság

Budapest Németvölgyi út 37-39.

1124

UNGHERIA

Tel. +36 14585583

Fax +36 14585869

E-mail: eei@mkeh.gov.hu

Website: www.mkeh.gov.hu

8.17. Malta

Commerce Department

Mr Brian Montebello

Trade Services

MALTA

Tel. +356 25690214

Fax +356 21240516

E-mail: brian.montebello@gov.mt

Website: http://www.commerce.gov.mt/trade_dualitems.asp

8.18. Paesi Bassi

Ministry for Economic Affairs, Agriculture and Innovation

Directorate-General for International Relations

Department for Trade Policy and Economic Governance

PO Box 20101

2500 EC Den Haag

PAESI BASSI

Tel. +31 703796485/6380

Fax +31 703797392

8.19. Austria

Ministry of Economy, Family and Youth

Division for Export Control of Dual-Use-Goods

Stubenring 1

1010 Wien

AUSTRIA

Mr. Werner Haider

Tel. +43 1711002335

Fax +43 1 711008366

E-mail: werner.haider@bmwfj.gv.at,

o: POST@C23.bmwfj.gv.at

Website: www.bmwfj.gv.at

8.20. Polonia

Minister of Economy

Plac Trzech Krzyzy 3/5

00-950 Warszawa

POLONIA

Tel. +48 226935171

Fax +48 226934033

E-mail: sekretariatDKE@mg.gov.pl

Website: www.mg.gov.pl/Gospodarka/DKE

www.mg.gov.pl/DKE/EN

8.21. Portogallo

Direcção Geral das Alfândegas e dos Impostos Especiais sobre o Consumo

(General Directorate for Customs and Excise)

Rua Terreiro do Trigo

1049-060 Lisboa

PORTOGALLO

Director: Luísa Nobre

Licenza Officer: Maria Oliveira

Tel. +351 218814263

Fax +351 218814261

E-mail: dsl@dgaiec.min-financas.pt

Website: http://www.dgaiec.min-financas.pt/pt/licenciamento/bens_ tecnologias_duplo_uso/bens_tecnologias_duplo_uso.htm

8.22. Romania

Ministry of Foreign Affairs

Department for Export Controls - ANCEX

Str. Polona nr. 8, sector 1

010501 Bucure.ti

ROMANIA

Tel. +40 213057200

Fax +40 213057224

E-mail: sara.constantinescu@ancex.ro, dsmarian@ancex.ro

Website: www.ancex.ro

8.23. Slovenia

Ministry of the Economy

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

SLOVENIA

Tel. +386 14783521

Fax +386 14783611

E-mail: gp.mg@gov.si,

dvojna-raba.mg@gov.si

Website: http://www.mg.gov.si/si/delovna_podrocja/turizem_in_internacionalizacija/ekonomski_ odnosi_s_tujino/oddelek_za_trgovinsko_politiko/nadzor_nad_blagom_in_tehnologijami_z_ dvojno_rabo/

8.24. Slovacchia

Department of Trade Measures, Ministry of Economy

Mierová 19

827 15 Bratislava

SLOVACCHIA

Mr. Ján Krocka

Tel. +421 248547019

Fax +421 243423915

E-mail: jan.krocka@economy.gov.sk

Website: www.economy.gov.sk

8.25. Finlandia

Ministry for Foreign Affairs of Finland

Export Control Unit

P.O. Box 428

FI-00023 GOVERNMENT

FINLANDIA

Tel. +358 916005

Fax +358 916055070

E-mail: kpo-30@formin.fi

Website: http://formin.Finlandia.fi/palvelut/kauppa/vientivalvonta/

8.26. Svezia

1. Swedish Agency for Non-proliferation and Export Control (ISP)

Inspektionen för strategiska produkter

Klarabergsviadukten 90

Box 70252

SE-107 22 Stockholm

SVEZIA

Tel. +46 8 406 31 00

Fax +46 8 420 31 00

E-mail: isp@isp.se

Website: http://www.isp.se/

L'ISP è abilitato a rilasciare le autorizzazioni in tutti i casi eccettuati quelli elencati al seguente punto 2.

2. Swedish Radiation Safety Authority

Office of Nuclear Non-proliferation

Solna strandväg 96

SE-171 16 Stockholm

SVEZIA

Tel. +46 87994000

Fax +46 87994010

E-Mail: registrator@ssm.se

Website: http://www.ssm.se

L'autorità svedese per la sicurezza radioattiva è abilitata a rilasciare autorizzazioni per i materiali nucleari, gli impianti e le apparecchiature di cui all'allegato 1, categoria 0, del regolamento (CE) n. 428/09.

8.27. Regno Unito

Department for Business, Innovation and Skills (BIS)

Export Control Organisation

1 Victoria Street

London SW1H 0ET

REGNO UNITO

Tel. +44 2072154594

Fax +44 2072154539

E-mail: eco.help@bis.gov.uk

Website: http://www.bis.gov.uk/exportcontrol

http://www.businesslink.gov.uk/exportcontrol

9. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 10, PARAGRAFO 4, DEL REGOLAMENTO (AUTORITÀ NAZIONALI ABILITATE AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI DI FORNITURA DI SERVIZI DI INTERMEDIAZIONE)

L'articolo 10, paragrafo 4, del regolamento fa obbligo alla Commissione di pubblicare l'elenco delle autorità abilitate al rilascio delle autorizzazioni di fornitura di servizi di intermediazione ai sensi del regolamento.

9.1. Belgio

Per la Regione di Bruxelles capitale (località con codice postale da 1000 a 1299)

Ministère de la Région de Bruxelles-Capitale

Direction des Relations Extérieures - cellule licences

Mr Eric Maes

City-Center

Boulevard du Jardin Botanique 20

1035 Bruxelles

BELGIO

Tel. +32 2 8003757

Fax +32 2 8003824

E-mail: weaponslic@mrbc.irisnet.be

Website: http://www.brussel.irisnet.be/en/entreprises/maison/permis_licences_autorisations_ inscriptions/armes_et_technologies_double_usage.shtml

Per la Regione Vallona (località con codice postale da 1300 a 1499 e da 4000 a 7999)

Service public de Wallonie

Direction Générale de l'Economie, de l'Emploi et de la Recherche

Direction des Licences d'Armes

Mr Michel Moreels

Chaussée de Louvain 14

5000 Namur

BELGIO

Tel. +32 81649751

Fax +32 81649759/60

E-mail: michel.moreels@spw.wallonie.be

Website: http://CEonomie.wallonie.be/Licences_armes/Accueil.html

Per la Regione fiamminga (località con codice postale da 1500 a 3999 e da 8000 a 9999)

Flemish Department of Foreign Affairs

Strategic Goods Control Unit

Mr Michael Peeters

Boudewijnlaan 30, bus 80

1000 Brussel

BELGIO

Tel. +32 25536171

Fax +32 2553037

E-mail: csg@iv.vlaanderen.be

Website: www.vlaanderen.be/csg

9.2. Bulgaria

Interministerial Commission for Export Control and Non-Proliferation of Weapons of Mass Destruction with the Minister of Economy, Energy and Tourism

Knyaz Alexander I Str 12

1000 Sofia

BULGARIA

Tel. +359 29407771, +359 29407681

Fax +359 2880727

E-mail: h.atanasov@mee.government.bg e i.bahchevanova@mee.government.bg

Website: www.exportcontrol.bg

http://www.mee.government.bg/eng/ind/earms.html

9.3. Repubblica ceca

Ministry of Industry and Trade

Licensing Office

Na Františku 32

110 15 Praha 1

REPUBBLICA CECA

Tel. +420 224907638

Fax +420 224214558 o +420 224221811

E-mail: leitgeb@mpo.cz o dual@mpo.cz

Website: www.mpo.cz

9.4. Danimarca

Danish Enterprise and Construction Authority

Langelinie Allé 17

2100 København Ø

DANIMARCA

Tel. +45 35466000

Fax +45 35466632

E-mail: eksportkontrol@ebst.dk

Website: in English: www.deaca.dk/exportcontrols/0/30

in Danish: www.eksportkontrol.dk

9.5. Germania

Federal Office of Economics and Export Control (Bundesamt für Wirtschaft und Ausfuhrkontrolle)

Frankfurter Strasse 29-35

65760 Eschborn

GERMANIA

Tel. +49 6196908-0

Fax +49 6196908-900

E-mail: ausfuhrkontrolle@bafa.bund.de

Website: http://www.ausfuhrkontrolle.info

9.6. Estonia

Strategic Goods Commission, Ministry of Foreign Affairs

Islandi väljak 1

15049 Tallinn

ESTONIA

Tel. +372 6377200

Fax +372 6377288

E-mail: stratkom@vm.ee

Website: in English: http://www.vm.ee/?q=en/taxonomy/term/58

in Estonian: http://www.vm.ee/?q=taxonomy/term/50

9.7. Irlanda

Licencing Unit

Department of Jobs, Enterprise and Innovation,

23 Kildare Street

Dublin 2

IRLANDA

Contact: Siobhán O'Carroll

Tel. +353 16312530

E-mail: siobhan.ocarroll@djei.ie

Website: http://www.djei.ie/trade/marketaccess/exports/index.htm

9.8. Grecia

Ministry of Development, Competitiveness & Shipping

General Directorate for International Economic Policy

Directorate of Import-Export Regimes and Trade Defence Instruments

Export Regimes and Procedures Unit

Kornarou 1 str

105 63 Athens

GRECIA

Contact point: G. Archontaki

Tel. +30 2103286047/56/22/21

Fax +30 2103286094

E-mail: e3c@mnec.gr

9.9. Spagna

Il Segretariato generale del Commercio estero (Secretaría General de Comercio Exterior), il Dipartimento delle dogane e il Ministero degli esteri sono le autorità abilitate a rilasciare licenze e a decidere di vietare il transito di prodotti a duplice uso non comunitari.

Punto di contatto presso l'ufficio abilitato a rilasciare le licenze: Mr. Ramón Muro Martínez. Subdirector General.

Ministerio de Industria, Turismo y Comercio.

Paseo de la Castellana, 162, 7a

28046 Madrid

SPAGNA

Tel. +34 913492587

Fax +34 913492470

E-mail: RMuro@comercio.mityc.es

sgdefensa.sscc@comercio.mityc.es

Website: http://www.comercio.mityc.gob.es/es-ES/comercio-exterior/informacion-sectorial/material-de- defensa-y-de-doble-uso/Paginas/conceptos.aspx

9.10. Francia

Ministère de l'Economie, des Finances et de l'Industrie

Direction Générale de la Compétitivité, de l'Industrie et des Services

Service des biens à Double usage

DGCIS1/SI/SBDU

61 Boulevard Vincent Auriol

Teledoc 151 Bâtiment 4 Sieyès

75703 Paris Cedex 13

FRANCIA

Tel. +33 144970937

Fax +33 144970990

E-mail: Doublusage@finances.gouv.fr

Website: http://www.industrie.gouv.fr/pratique/bdousage/index.php

9.11. Italia

Ministry of Economic Development

Direction General for International Trade Policy

Export Control Unit

Viale Boston 25

00144 Roma

ITALIA

Tel. +39 0659932439

Fax +39 0659647506

E-mail: polcom4@sviluppoeconomico.gov.it

pietromaria.paolucci@sviluppoeconomico.gov.it

Website: http://www.mincomes.it/dualuse/dualuse.htm

9.12. Cipro

Ministry of Commerce, Industry and Tourism

6, Andrea Araouzou

1421 Nicosia

CIPRO

Tel. +357 22867100, 22867332, 22867197

Fax +357 22375120, 22375443

E-mail: Perm.sec@mcit.gov.cy,

pevgeniou@mcit.gov.cy,

xxenopoulos@mcit.gov.cy

Webpage: http://www.mcit.gov.cy/ts

9.13. Lettonia

Control Committee for Strategic Goods

Chairman of the Committee: Mr Andris Teikmanis

Executive Secretary: Ms Agnese Kalnina

Address: Ministry of Foreign Affairs,

3, K.Valdemara street

Riga, LV-1395

LETTONIA

Tel. +371 67016426

Fax +371 67284836

E-mail: agnese.kalnina@mfa.gov.lv

Website: www.mfa.gov.lv/lv/dp/DrosibasPolitikasVirzieni/EksportaKontrole/likumdosana

9.14. Lituania

Ministry of Economy of the Republic of Lithuania

Gedimino ave.38/Vasario 16 st.2

LT-01104 Vilnius

LITUANIA

Contact details:

Export Division

Department of Investment and Export

Tel. +370 70664680

E-mail: vienaslangelis@ukmin.lt

9.15. Lussemburgo

Ministère de l'Economie et du Commerce extérieur

Office des licences /Contrôle à l'exportation

19-21, boulevard Royal

2449 Luxembourg

LUSSEMBURGO

Postal address:

B.P. 113

2011 Luxembourg

LUSSEMBURGO

Tel. +352 226162

Fax +352 466138

E-mail: office.licences@eco.etat.lu

Website: http://www.eco.public.lu/attributions/dg1/d_commerce_exterieur/office_licences/index.html

9.16. Ungheria

Hungarian Trade Licensing Office

Authority of Defence Industry and Export controls

Magyar Kereskedelmi Engedélyezési Hivatal

Haditechnikai és Esportellenorzési Hatóság

Budapest Németvölgyi út 37-39.

1124

UNGHERIA

Tel. +36 14585583

Fax +36 14585869

E-mail: eei@mkeh.gov.hu

Website: www.mkeh.gov.hu

9.17. Malta

Commerce Department

Mr Brian Montebello

Trade Services

MALTA

Tel. +356 25690214

Fax +356 21240516

E-mail: brian.montebello@gov.mt

Website: http://www.commerce.gov.mt/trade_dualitems.asp

9.18. Paesi Bassi

Ministry for Economic Affairs, Agriculture and Innovation

Directorate-General for International Relations

Department for Trade Policy and Economic Governance

PO Box 20101

2500 EC Den Haag

PAESI BASSI

Tel. +31 703796485/6380

Fax +31 703797392

Dutch Customs/Central Office for Import and Export

P.O. Box 30003,

9700 RD Groningen

PAESI BASSI

Tel. +31 881512400

Fax +31 881513182

E-mail: DRN-CDIU.groningen@belastingdienst.nl

Website: www.rijksoverheid.nl/esportazionecontrole

9.19. Austria

Ministry of Economy, Family and Youth

Division for Export Control of Dual-Use-Goods

Stubenring 1

1010 Wien

AUSTRIA

Mr. Werner Haider

Tel. +43 1711002335

Fax +43 1711008366

E-mail: werner.haider@bmwfj.gv.at,

o: POST@C23.bmwfj.gv.at

Website: www.bmwfj.gv.at

9.20. Polonia

Minister of Economy

Plac Trzech Krzyzy 3/5

00-950 Warszawa

POLONIA

Tel. +48 226935171

Fax +48 226934033

E-mail: sekretariatDKE@mg.gov.pl

Website: www.mg.gov.pl/Gospodarka/DKE

www.mg.gov.pl/DKE/EN

9.21. Portogallo

Direcção Geral das Alfândegas e dos Impostos Especiais sobre o Consumo

(General Directorate for Customs and Excise)

Rua Terreiro do Trigo

1049-060 Lisboa

PORTOGALLO

Director: Luísa Nobre

Licenza Officer: Maria Oliveira

Tel. +351 218814263

Fax +351 218814261

E-mail: dsl@dgaiec.min-financas.pt

Website: http://www.dgaiec.min-financas.pt/pt/licenciamento/bens_tecnologias_duplo_uso/bens_ tecnologias_duplo_uso.htm

9.22. Romania

Ministry of Foreign Affairs

Department for Export Controls - ANCEX

Str. Polona nr. 8, sector 1

010501 Bucure.ti

ROMANIA

Tel. +40 213057200

Fax +40 213057224

E-mail: sara.constantinescu@ancex.ro, dsmarian@ancex.ro

Website: www.ancex.ro

9.23. Slovenia

Ministry of the Economy

Kotnikova 5

SI-1000 Ljubljana

SLOVENIA

Tel. +386 14783521

Fax +386 14783611

E-mail: gp.mg@gov.si,

dvojna-raba.mg@gov.si

Website: http://www.mg.gov.si/si/delovna_podrocja/turizem_in_internacionalizacija/ekonomski_ odnosi_s_tujino/oddelek_za_trgovinsko_politiko/nadzor_nad_blagom_in_tehnologijami_z_ dvojno_rabo/

9.24. Slovacchia

Department of Trade Measures, Ministry of Economy

Mierová 19

827 15 Bratislava

SLOVACCHIA

Mr. Ján Krocka

Tel. +421 2 48547019

Fax +421 2 43423915

E-mail: jan.krocka@economy.gov.sk

Website: www.economy.gov.sk

9.25. Finlandia

Ministry for Foreign Affairs of Finland

Export Control Unit

P.O. Box 428

FI-00023 GOVERNMENT

FINLANDIA

Tel. +358 916005

Fax +358 916055070

E-mail: kpo-30@formin.fi

Website: http://formin.Finlandia.fi/palvelut/kauppa/vientivalvonta/

9.26. Svezia

1. Swedish Agency for Non-proliferation and Export Control (ISP)

Inspektionen för strategiska produkter

Klarabergsviadukten 90,

Box 70252

SE-107 22 Stockholm

SVEZIA

Tel. +46 84063100

Fax +46 84203100

E-mail: isp@isp.se

Website: http://www.isp.se/

L'ISP è abilitato a rilasciare le autorizzazioni in tutti i casi eccettuati quelli elencati al seguente punto 2.

2. Swedish Radiation Safety Authority

Office of Nuclear Non-proliferation

Solna strandväg 96

SE-171 16 Stockholm

SVEZIA

Tel. +46 87994000

Fax +46 87994010

E-Mail: registrator@ssm.se

Website: http://www.ssm.se

L'autorità svedese per la sicurezza radioattiva è abilitata a rilasciare autorizzazioni per i materiali nucleari, gli impianti e le apparecchiature di cui all'allegato 1, categoria 0, del regolamento (CE) n. 428/09.

9.27. Regno Unito

Department for Business, Innovation and Skills (BIS)

Export Control Organisation

1 Victoria Street

London SW1H 0ET

REGNO UNITO

Tel. +44 2072154594

Fax +44 2072154539

E-mail: eco.help@bis.gov.uk

Website: http://www.bis.gov.uk/esportcontrol

http://www.businesslink.gov.uk/esportcontrol

10. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICOLO 17 DEL REGOLAMENTO (UFFICI DOGANALI ESCLUSIVAMENTE ABILITATI)

L'articolo 17 fa obbligo Stati membri di informare la Commissione se si sono avvalsi dell'opzione di fare espletare le formalità doganali di esportazione dei prodotti a duplice uso esclusivamente presso determinati uffici doganali all'uopo abilitati.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro     Sono stati designati uffici doganali specifici, conformemente all'articolo 17, paragrafo 1, nei quali espletare le formalità doganali di esportazione dei prodotti a duplice uso?
Belgio     No
Bulgaria     Sì
Repubblica ceca     No
Danimarca     No
Germania     No
Estonia     Sì
Irlanda     No
Grecia     No
Spagna     No
Francia     No
Italia     No
Cipro     No
Lettonia     Sì
Lituania     Sì
Lussemburgo     No
Ungheria     Sì
Malta     No
Paesi Bassi     No
Austria     No
Polonia     Sì
Portogallo     No
Romania     Sì
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     No
Svezia     No
Regno Unito     No
   

10.1. Bulgaria

I posti doganali territoriali della Repubblica di Bulgaria responsabili per i prodotti strategici sono stati approvati dal direttore generale dell'agenzia delle dogane in applicazione dell'ordinanza del Ministero delle Finanze n. 157 del 20 maggio 2008 (Gazzetta ufficiale 59/2008).

Elenco dei posti doganali sul territorio bulgaro attraverso i quali i prodotti sottoposti a controllo (armi e prodotti e tecnologie a duplice uso) possono uscire e entrare nel territorio doganale dell'UE:

posti doganali Territoriali     CodICE     CodICE
«Zapad Ribno Pristanishte Burgas» (Burgas West Fishing Port) customs post     1001     BG001001
«Letishte Burgas» (Burgas Airport) customs post     1002     BG001002
Lesovo customs post     1011     BG001011
«Varna Zapad» (Varna West) customs post     2002     BG002002
«Letishte Varna» (Varna Airport) customs post     2003     BG002003
«Pristanishte Varna» (Varna Port) customs post     2005     BG002005
«Feribot Varna» (Varna Ferry) customs post     2007     BG002007
«Letishte Plovdiv» (Plovdiv Airport) customs post     3002     BG003002
«Zh. P. Svilengrad» (Svilengrad Railway Station) customs post     3102     BG003102
Kapitan Andreevo customs post     3103     BG003103
«Pristanishte Ruse» (Ruse Port) customs post     4006     BG004006
«Ro-Ro Terminal Ruse» customs post     4010     BG004010
Oryakhovo customs post     4203     BG004203
«Letishte Gorna Oryakhovitsa» (Gorna Oryakhovitsa Airport) customs post     4303     BG004303
«Letishte Sofia» (Sofia Airport) customs post     5106     BG005106
Dimitrovgrad customs office - Serbian Railways     5301     BG005106
Kalotina customs post     5304     BG005304
Gyueshevo customs post     5501     BG005501
       

Elenco degli uffici doganali all'interno del paese responsabili per sottoporre i prodotti soggetti a controlli (armi e prodotti a duplice uso) a procedure doganali:

posti doganali Territoriali     CodICE     CodICE
Burgas territorial customs office     1000     BG001000
«Neftokhimicheski Kombinat» (Petrochemicals Plant) customs office     1005     BG001005
Varna territorial customs office     2000     BG002000
Dobrich territorial customs office     2100     BG002100
Plovdiv territorial customs office     3000     BG003000
Kazanlak customs office     3001     BG003001
«Mezhdunaroden Plovdivski Panair» (Plovdiv International Fair) customs office     3003     BG003003
Karlovo customs office     3007     BG003007
Ruse customs office     4003     BG004003
Targovishte customs office     4011     BG004011
Vidin territorial customs office     4100     BG004100
Svishtov territorial customs office     4300     BG004300
Gabrovo customs office     4301     BG004006
Gorna Oryakhovitsa customs office     4302     BG004302
Pleven customs office     4306     BG004306
Cherven Bryag customs office     4308     BG004308
Sofia territorial customs office     5000     BG005000
Sofia Airport territorial customs office     5100     BG005100
Kremikovtsi customs office     5102     BG005102
«Targovski Kompleks Evropa» (Evropa Shopping Centre) customs office     5104     BG005104
Kalotina territorial customs office     5300     BG005300
Dragoman customs office     5302     BG005302
       

10.2. Estonia

Uffici doganali (CO) in Estonia abilitati a trattare i prodotti strategici

1. Airport CO.

Address: Lennujaama TK, Kesk-Sõjamäe 10A, 11415 Tallinn, Estonia

Tel. +372 6761809; Fax +372 6761803

2. Paldiski CO. (legal persons)

Address: Paldiski TK, Rae põik 10, 76806 Paldiski (Lõunasadam), Harjumaa, Estonia

Tel. +372 6764858; Fax +372 6764855

3. Veose CO. (legal persons)

Address: Veose 4, 74115 Maardu, Estonia

Tel. +372 6764836; +372 676 4832, Fax +372 6764827

Address: Põhjaranna tee 1, 74114 Maardu, Estonia

Tel. +372 6764842, +372 6764841; Fax +372 6764844

4. Narva tollipunkti Narva raudtee CO. (railway).

Address: Vaksali 17, 20308 Narva, Estonia

Tel. +372 3567668, +372 3567685, + 372 3561028; Fax +372 3561033

5. Narva tollipunkti Narva maantee CO.

Address: Peterburi tee 1, 20308 Narva, Estonia

Tel. +372 6763833 (trucks-import); +372 6763834 (trucks- esportazione); +372 6763835 (cars); +372 6763838 (passengers); Fax +372 6763859

6. Sillamäe CO.

Address: Tööstuse 1, 40231 Sillamäe, Estonia

Tel. +372 3929565; +372 3929566; Fax +372 3929567

7. Pärnu CO.

Address: Pärnu TK, Riia mnt 233A, 80010 Pärnu, Estonia

Tel. +372 6763290; Fax +372 6763277; E-mail: parnu.toll@emta.ee

8. Saare CO.

Address: Saare TK, Tallinna 58, 93818 Kuressaare, Estonia

Tel. +372 6763002, +372 6763003; Fax +372 6763004; E-mail: saare@emta.ee

9. Võru CO.

Address: Võru TK, Põllu 2, 65606 Võru, Estonia

Tel. +372 6764442, +372 6764443; Fax +372 6764438; E-mail: voru@emta.ee mailto: i@emta. ee

10. Valga CO.

Address: Valga TK, Viljandi 23, 68206 Valga, Estonia

Tel. +372 6764378; Fax +372 6764371 mailto: a@emta.ee

11. Luhamaa CO.

Address: Luhamaa TP, Luhamaa, Misso vald, 65011 Võrumaa, Estonia

Tel. +372 6764462; Fax +372 6764463

12. Koidula CO.

Address: Koidula TP, Koidula küla, Värska vald, 64001 Põlvamaa, Estonia

Tel. +372 6764481; Fax +372 6764482

10.3. Lettonia

Elenco dei posti doganali sul territorio della Lettonia attravero i quali sono esportati dal territorio doganale dell'UE o in esso importati i prodotti strategici o sono trasportati in transito attraverso il territorio doganale dell'UE

1. Riga Region

      Post name     Address     Post code
1.1.     AMPK «0206»     427a Maskavas Street, Riga, LV-1065     0206
1.2.     Skirotavas MKP     38b Krustpils Street, Riga, LV-1065     0207
1.3.     Riga Free Port MKP     16 Uriekstes Street, Riga, LV-1010     0210
1.4.     AMPK «0215»     3 Uriekstes Street, Riga, LV-1010     0215
1.5.     Post Office MKP     International Airport «Riga» 39/6, Marupes pagasts, Riga region, LV-1044     0220
1.6.     AMKP «0229»     84/86 Lubanas Street, Riga, LV-1021     0229
1.7.     Daugavgrivas MKP     83/89 Daugavgrivas Street, Riga, LV-1007     0232
1.8.     Airport MKP     International Airport «Riga», Marupes pagasts, Riga region, LV-1053     0240
1.9.     MKP «0264»     22 Ezera Street, Riga, LV-1034     0264
1.10     AMKP «0265»     74 Bullu Street, Riga, LV-1067     0265
           

2. Latgales Region

      Post name     Address     Post code
2.1.     Grebnevas MKP     Grebneva, Malnavas pagasts, Ludzas rajons, LV-5728     0721
2.2.     Terehovas MKP     Terehova, Zilupes novads, Ludzas rajons, LV-5751     0722
2.3.     Zilupes MKP     2 Stacijas Street, Zilupe, Ludzas rajons, LV-5751     0723
2.4.     Karsavas MKP     Bozova, Malnavas pagasts, Ludzas rajons, LV-5749     0724
2.5.     Patarnieku MKP     P.O. Daugaviesi, Piedrujas pagasts, Kraslavas rajons, LV-5662     0731
2.6.     Rezeknes II MKP     160c Atbrivosanas aleja, Rezekne, LV-4604     0742
2.7.     Rezeknes MKP     30 Maskavas Street, Rezekne, LV-4600     0743
2.8.     Daugavpils MKP     21z Visku Street, Daugavpils, LV- 5404     0810
2.9.     Silenes MKP     Silene, Skrundalienes pagasts, Daugavpils rajons, LV-5472     0814
2.10.     Daugavpils Railway Cargo MKP     22 Piekrastes Street, Daugavpils, LV-5400     0916
2.11     Indras MKP     3 Blazevica Street, Indras pagasts, Kraslavas rajons, LV-5664     0817
           

3. Kurzemes Region

      Post name     Address     Post code
3.1.     Ventspils Port MKP     25a Sarkanmuizas dambis, Ventspils, LV-3602     0311
3.2.     Talsu MKP     4 Erglu Street, Talsi, LV-3201     0314
3.3.     Rojas MKP     1 Selgas Street, Roja, LV-3264     0319
3.4.     Mersraga MKP     Mersraga pagasts, talsu rajons, LV-3284     0320
3.5.     Liepaja Port MKP     8/16 Cukura Street, Liepaja, LV-3401     0411
3.6.     Saldus MKP     «Torni», Saldus pagasts, LV-3801     0422
           

4. Vidzemes Region

      Post name     Address     Post code
4.1.     Valmieras MKP     12a Alejas, P.O. Viesturi, Valmieras pagasts, LV-4201     0626
4.2.     Gulbenes MKP     «Sneideri», Stradu pagasts, Gulbenes rajons, LV-4431     0714
4.3.     Salacgriva Port MKP     2 Rigas Street, Salacgriva, Limbazu rajons, LV-4033     0910
           

5. Zemgales Region

      Post name     Address     Post code
5.1.     Jelgavas MKP     1 Stacijas Street, Jelgava, LV-3001     0512
5.2.     Jekabpils MKP     6 A. Elksnes Street, Jekabpils, LV-5200     0823
           

10.4. Lituania

I posti doganali territoriali della Repubblica di Lituania responsabili per i prodotti strategici sono stati approvati con ordinanza n.1B351 del Direttore generale delle dogane facente capo al Ministero delle Finanze, datata 25 giugno 2009.

Elenco dei posti doganali sul territorio della Lituania attraverso i quali i prodotti strategici sono esportati dal territorio doganale comunitario o in esso importati o trasportati per transito attraverso il territorio doganale comunitario

1. VILNIUS CUSTOMS DISTRICT

1.1. VILNIUS AIRPORT POST, RODUNIOS KELIAS 2, VILNIUS (VA10/ LTVA1000).

1.2. VILNIUS POST OFFICE POST, RODUNIOS KELIAS 9, VILNIUS (VP10/ LTVP1000).

1.3. KENA RAILWAY POST, KALVELIU K., VILNIAUS R. (VG10/ LTVG1000).

1.4. VAIDOTAI RAILWAY POST, EIŠIŠKIU PLENTAS 100, VILNIUS (VG20/ LTVG2000).

1.5. MEDININKAI ROAD POST, KELIAS A3, VILNIAUS R. (VK20/ LTVK2000).

1.6. ŠALCININKAI ROAD POST, KELIAS 104, ŠALCININKU R. (VK30/ LTVK3000).

1.7. VILNIUS-KIRTIMAI CARGO POST, METALO G. 2A, VILNIUS (VR30/ LTVR3000).

1.8. VILNIUS-SAVANORIAI CARGO POST, SAVANORIU PR. 174A, VILNIUS (VR10/LTVR1000).

1.9. UTENA CARGO POST, PRAMONES G. 5, UTENA (PR40/ LTPR4000).

2. KAUNAS CUSTOMS DISTRICT

2.1. KAUNAS AIRPORT POST, KARMELAVA, KAUNO R. (KA10/ LTKA1000).

2.2. KYBARTAI RAILWAY POST, KUDIRKOS NAUMIESCIO G. 4, KYBARTAI, VILKAVIŠKIO R. (KG30/ LTKG3000).

2.3. KYBARTAI ROAD POST, KELIAS A7, J.BASANAVICIAUS G. 1, KYBARTAI, VILKAVIŠKIO R. (KK20/ LTKK2000).

2.4. KAUNAS-CENTRE CARGO POST, JOVARU G. 3, KAUNAS (KR10/ LTKR1000).

2.5. PANEVEŽIS CARGO POST, RAMYGALOS G. 151, PANEVEŽYS (PR20/ LTPR2000).

3. KLAIPEDA CUSTOMS DISTRICT

3.1. PALANGA AIRPORT POST, LIEPOJOS PL. 1, PALANGA (LA10/ LTLA1000).

3.2. PANEMUNE ROAD POST, KELIAS A12, DONELAICIO G., PANEMUNE, ŠILUTES R. (LK40/ LTLK4000).

3.3. KLAIPEDA CARGO POST, ŠILUTES PL. 9, KLAIPEDA (LR10/ LTLR1000).

3.4. MALKAI SEAPORT POST, PERKELOS G. 10, KLAIPEDA (LU90/ LTLU9000).

3.5. MOLAS SEAPORT POST, NAUJOJI UOSTO G. 23, KLAIPEDA (LUA0/ LTLUA000).

3.6. PILIS SEAPORT POST, NEMUNO G. 24, KLAIPEDA (LUB0/ LTLUB000).

3.7. ŠIAULIAI AIRPORT POST, LAKUNU G. 4, ŠIAULIAI (SA10/ LTSA1000).

3.8. RADVILIŠKIS RAILWAY POST, GELEŽINKELIO KALNELIS, RADVILIŠKIS (SG30/ LTSG3000).

3.9. ŠIAULIAI CARGO POST, METAELENCOU G. 4, ŠIAULIAI (SR10/ LTSR1000).

10.5. Ungheria

I seguenti uffici doganali sono abilitati a controllare i prodotti a duplice uso:

Name     Address     E-mail     Telefon     Fax
Main Customs Office SZEGED     6720 SZEGED, JÓKAI UTCA 7-9.     vph51100@ vam.gov.hu     +36 62/599-300     +36 62/599-399
Main Customs Office BÉKÉSCSABA     5600 BÉKÉSCSABA, DR. BECSEY OTTÓ UTCA 5.     vph52100@ vam.gov.hu     +36 66/323-455     +36 66/441-298
Main Customs Office KECSKEMÉT     6000 KECSKEMÉT, KURUCZ UTCA 14.     vph31150@ vam.gov.hu     +36 76/513-100     +36 76/513-117
Main Customs Office PÉCS     7602 PÉCS, MEGYERI UTCA 26.     vph21100@ vam.gov.hu     +36 72/503-051     +36 72/503-052
Main Customs Office KAPOSVÁR     7400 KAPOSVÁR, SZÉCHENYI TÉR 3.     vph21100@ vam.gov.hu     +36 82/527-400     +36 82/527-401
Main Customs Office SZEKSZÁRD     7100 SZEKSZÁRD, DAMJANICH UTCA 50.     vph23100@ vam.gov.hu     +36 74/528-160     +36 74/528-161
Main Customs Office DEBRECEN     4034 DEBRECEN, VÁGÓHÍD UTCA 2.     vph71100@ vam.gov.hu     +36 52/521-700     +36 52/437-781
Main Customs Office NYÍREGYHÁZA     4400 NYÍREGYHÁZA, DÓZSA GYÖRGY ÚT 39.     vph72100@ vam.gov.hu     +36 42/598-340     +36 42/598-355
Main Customs Office SZOLNOK     5000 SZOLNOK, ADY ENDRE ÚT 21.     vph32100@ vam.gov.hu     +36 56/516-454     +36 56/516-488
Main Customs Office EGER     3300 EGER, GRÓNAY SÁNDOR UTCA 3.     vph42100@ vam.gov.hu     +36 36/410-711     +36 36/516-547
Main Customs Office SALGÓTARJÁN     3100 SALGÓTARJÁN, MÁRTÍROK ÚTJA 2.     vph83100@ vam.gov.hu     +36 32/520-820     +36 32/311-810
Main Customs Office MISKOLC     3525 MISKOLC, HORVÁTH L. UTCA 17- 19.     vph41100@ vam.gov.hu     +36 46/349-912     +36 46/359-866
Main Customs Office VESZPRÉM     8200 VESZPRÉM, PÁPAI UTCA 49.     vph63100@ vam.gov.hu     +36 88/577-470     +36 88/422-0566
Main Customs Office SZÉKESFEHÉRVÁR     8000 SZÉKESFEHÉRVÁR, GYÜMÖLCS UTCA 38.     vph82100@ vam.gov.hu     +36 22/512-560     +36 22/512-579
Main Customs Office TATABÁNYA     2800 TATABÁNYA, ERDÉSZ UTCA «F» ÉPÜLET PF. 176     vph62100gov. hu     +36 34/513-730     +36 34/513-749
Main Customs Office PÁPA     8500 PÁPA, JÓKAI UTCA 50.     vph63400@ vam.gov.hu     +36 89/324-906     +36 89/510-920
Main Customs Office SZOMBATHELY     9700 SZOMBATHELY, SZÉLL KÁLMÁN UTCA 24.     vph91100@ vam.gov.hu     +36 94/501-000     +36 94/501-007
Main Customs Office ZALAEGERSZEG     8900 ZALAEGERSZEG, MIKES KELEMEN UTCA 2.     vph92100@ vam.gov.hu     +36 92/597-800     +36 92/597-801
Main Customs Office GYOR     9024 GYOR, NÁDOR UTCA 25.     vph61100@ vam.gov.hu     +36 96/513-950     +36 96/513-990
Southern Pest Regional Main Customs Office (BUDAPEST)     1107 BUDAPEST, SZÁVA UTCA 7     vph101000@ vam.gov.hu     +36 1/432-21-00     +36 1/432-21-99
BUDA-Regional Main Customs Office     2040 BUDAÖRS, DÓZSA GYÖRGY ÚT 1/B     vph811000@ vam.gov.hu     +36 23/427-850     +36 23/427-870
Customs Office LETENYE (Croatian-Hungarian border)     8868 LETENYE PF. 69.     vph92300@ vam.gov.hu     +36 93/544-000     +36 93/544-082
Customs Office GYÉKÉNSÌ (Croatian-Hungarian border)     8852 GYÉKÉNSÌ, VASÚTÁLLOMÁS PF. 3.     vph22500@ vam.gov.hu     +36 82/596-900     +36 82/596-901
Customs Office RÖSZKE (Serbian-Hungarian border)     6758 RÖSZKE PF. 8.     vph51500@ vam.gov.hu     +36 62/573-200     +36 62/573-289
Customs Office TOMPA (Serbian-Hungarian border)     6422 TOMPA, SZABADFÖLD 104.     vph31700@ vam.gov.hu     +36 77/552-200     +36 77/552-201
Customs Office Tompa, KELEBIA Serving Location (Serbian-Hungarian border)     6423 KELEBIA, ADY ENDRE UTCA 35.     vh31600@mail. vpop.hu     +36 77/554-021    
Customs Office ZÁHONY (Ukrainian-Hungarian border)     4625 ZÁHONY, PF. 6     vph72400@ vam.gov.hu     +36 45/526-100     +36 45/526-151
Airport Customs Office Nr. 1 Ferihegy Airport (BUDAPEST)     BUDAPEST, FERIHEGYI KÖZFORGALMÚ REPÜLOTÉR1675, BUDAPEST PF. 40.     vph12100@ vam.gov.hu     +36 1/297-2400     +36 1/296-87-61
               

10.6. Polonia

Elenco degli uffici doganali polacchi presso i quali è possibile espletare le formalità doganali per l'esportazione di prodotti a duplice uso

n.     Chamber Office Branch     Identification Code
I     IZBA CELNA W BIALEJ PODLASKIEJ    
1     Urzad Celny w Bialej Podlaskiej    
a     Oddzial Celny w Bialej Podlaskiej     301010
b     Oddzial Celny w Malaszewiczach     301020
c     Oddzial Celny w Koroszczynie     301040
2     Urzad Celny w Lublinie    
a     Oddzial Celny w Lublinie     302010
b     Oddzial Celny w Pulawach     302020
c     Oddzial Celny w Chelmie     302040
d     Oddzial Celny w Dorohusku     302050
e     Oddzial Celny Drogowy w Dorohusku     302060
3     Urzad Celny w Zamosciu    
a     Oddzial Celny w Zamosciu     303010
b     Oddzial Celny w Hrebennem     303020
c     Oddzial Celny w Hrubieszowie     303030
II     IZBA CELNA W BIALYMSTOKU    
1     Urzad Celny w Bialymstoku    
a     Oddzial Celny w Bialymstoku     311010
b     Oddzial Celny Kolejowy w Kuznicy     311020
c     Oddzial Celny Drogowy w Kuznicy     311030
d     Oddzial Celny w Czeremsze     311040
e     Oddzial Celny w Siemianówce     311050
f     Oddzial Celny w Bobrownikach     311070
2     Urzad Celny w Lomzy    
a     Oddzial Celny w Lomzy     312010
3     Urzad Celny w Suwalkach    
a     Oddzial Celny w Suwalkach     313010
III     IZBA CELNA W GDYNI    
1     Urzad Celny w Gdyni    
a     Oddzial Celny «Basen V» w Gdyni     321010
b     Oddzial Celny «Dworzec Morski» w Gdyni     321020
c     Oddzial Celny «Baza Kontenerowa» w Gdyni     321030
e     Oddzial Celny «Basen IV» w Gdyni     321050
f     Oddzial Celny «Nabrzeze Bulgarskie» w Gdyni     321070
2     Urzad Celny w Gdansku    
a     Oddzial Celny «Oplotki» w Gdansku     322010
b     Oddzial Celny «Nabrzeze Wislane» w Gdansku     322020
c     Oddzial Celny «Basen im. Wladyslawa IV» w Gdansku     322030
e     Oddzial Celny Port Lotniczy Gdansk-Rebiechowo     322050
f     Oddzial Celny w Tczewie     322060
g     Oddzial Celny w Kwidzynie     322070
h     Oddzial Celny «Terminal Kontenerowy» w Gdansku     322080
i     Oddzial Celny Pocztowy w Pruszczu Gdanskim     322090
3     Urzad Celny w Slupsku    
a     Oddzial Celny w Slupsku     323010
IV     IZBA CELNA W KATOWICACH    
1     Urzad Celny w Katowicach    
a     Oddzial Celny w Chorzowie     331010
b     Oddzial Celny w Tychach     331020
c     Oddzial Celny w Slawkowie     331030
d     Oddzial Celny Port Lotniczy Katowice-Pyrzowice     331040
2     Urzad Celny w Rybniku    
a     Oddzial Celny w Gliwicach     332010
b     (uchylona)    
c     Oddzial Celny w Raciborzu     332030
d     Oddzial Celny Pocztowy w Zabrzu     332040
3     Urzad Celny w Czestochowie    
a     Oddzial Celny w Czestochowie     333010
4     Urzad Celny w Bielsku-Bialej    
a     Oddzial Celny w Czechowicach-Dziedzicach     335010
b     Oddzial Celny w Cieszynie     335030
V     IZBA CELNA W KIELCACH    
1     Urzad Celny w Kielcach    
a     Oddzial Celny w Kielcach     341010
b     Oddzial Celny w Starachowicach     341020
VI     IZBA CELNA W KRAKOWIE    
1     Urzad Celny w Krakowie    
a     Oddzial Celny I w Krakowie     351010
b     Oddzial Celny II w Krakowie     351020
c     Oddzial Celny Port Lotniczy Kraków-Balice     351030
2     Urzad Celny w Nowym Targu    
a     Oddzial Celny w Nowym Targu     352010
b     Oddzial Celny w Andrychowie     352020
3     Urzad Celny w Nowym Saczu    
a     Oddzial Celny w Nowym Saczu     353010
b     Oddzial Celny w Tarnowie     353030
VII     IZBA CELNA W LODZI    
1     Urzad Celny I w Lodzi    
a     Oddzial Celny I w Lodzi     361010
b     Oddzial Celny w Sieradzu     361030
2     Urzad Celny II w Lodzi    
a     Oddzial Celny II w Lodzi     362010
b     Oddzial Celny w Kutnie     362030
3     Urzad Celny w Piotrkowie Trybunalskim    
a     Oddzial Celny w Piotrkowie Trybunalskim     363010
VIII     IZBA CELNA W OLSZTYNIE    
1     Urzad Celny w Olsztynie    
a     Oddzial Celny w Olsztynie     371010
b     Oddzial Celny w Korszach     371020
c     Oddzial Celny w Bezledach     371030
d     Oddzial Celny w Elku     371050
2     Urzad Celny w Elblagu    
a     Oddzial Celny w Elblagu     372010
b     Oddzial Celny w Braniewie     372020
c     Oddzial Celny w Ilawie     372040
IX     IZBA CELNA W OPOLU    
1     Urzad Celny w Opolu    
a     Oddzial Celny w Opolu     381010
b     Oddzial Celny w Kedzierzynie-Kozlu     381030
c     Oddzial Celny w Nysie     381040
X     IZBA CELNA W POZNANIU    
1     Urzad Celny w Poznaniu    
a     Oddzial Celny w Poznaniu     391010
b     Oddzial Celny «MTP» w Poznaniu     391020
c     Oddzial Celny Port Lotniczy Poznan-Lawica     391030
d     Oddzial Celny w Gadkach     391040
2     Urzad Celny w Pile    
a     Oddzial Celny w Pile     392010
3     Urzad Celny w Lesznie    
a     Oddzial Celny w Lesznie     393010
b     Oddzial Celny w Nowym Tomyslu     393020
4     Urzad Celny w Kaliszu    
a     Oddzial Celny w Kaliszu     394010
b     Oddzial Celny w Koninie     394020
XI     IZBA CELNA W PRZEMYSLU    
1     Urzad Celny w Przemyslu    
a     Oddzial Celny w Przemyslu     401010
b     Oddzial Celny w Medyce     401030
c     Oddzial Celny Medyka-Zurawica     401040
d     Oddzial Celny w Korczowej     401060
e     Oddzial Celny w Werchracie     401070
2     Urzad Celny w Rzeszowie    
a     Oddzial Celny w Rzeszowie     402010
b     Oddzial Celny Port Lotniczy Rzeszów-Jasionka     402020
c     Oddzial Celny w Stalowej Woli     402050
d     Oddzial Celny w Mielcu     402060
3     Urzad Celny w Krosnie    
a     Oddzial Celny w Krosnie     404010
XII     IZBA CELNA W RZEPINIE    
1     Urzad Celny w Zielonej Górze    
a     Oddzial Celny w Zielonej Górze     411010
b     Oddzial Celny w Olszynie     411020
2     Urzad Celny w Gorzowie Wielkopolskim    
a     Oddzial Celny w Gorzowie Wielkopolskim     412010
b     Oddzial Celny w Swiecku     412020
XIII     IZBA CELNA W SZCZECINIE    
1     Urzad Celny w Szczecinie    
a     Oddzial Celny w Szczecinie     421010
b     Oddzial Celny «Nabrzeze Lasztownia» w Szczecinie     421030
c     Oddzial Celny Port Lotniczy Szczecin-Goleniów     421050
d     Oddzial Celny w Stargardzie Szczecinskim     421060
e     Oddzial Celny w Swinoujsciu     421080
f     Oddzial Celny w Lubieszynie     421090
2     Urzad Celny w Koszalinie    
a     Oddzial Celny w Koszalinie     422010
b     Oddzial Celny w Kolobrzegu     422020
c     Oddzial Celny w Szczecinku     422030
XIV     IZBA CELNA W TORUNIU    
1     Urzad Celny w Bydgoszczy    
a     Oddzial Celny II w Bydgoszczy     431020
2     Urzad Celny w Toruniu    
a     Oddzial Celny w Toruniu     432010
b     Oddzial Celny we Wloclawku     432030
c     Oddzial Celny w Grudziadzu     432040
XV     IZBA CELNA W WARSZAWIE    
1     Urzad Celny I w Warszawie    
a     Oddzial Celny IV w Warszawie     441040
2     Urzad Celny II w Warszawie    
a     Oddzial Celny VI w Warszawie     442020
3     Urzad Celny III «Port Lotniczy» w Warszawie    
a     Oddzial Celny Osobowy w Warszawie     443010
b     Oddzial Celny Towarowy I w Warszawie     443020
c     Oddzial Celny Towarowy II w Warszawie     443030
d     Oddzial Celny Towarowy III w Warszawie     443040
4     Urzad Celny w Radomiu    
a     Oddzial Celny w Radomiu     444010
5     Urzad Celny w Pruszkowie    
a     Oddzial Celny I w Pruszkowie     445010
b     Oddzial Celny w Bloniu     445030
5a     Urzad Celny w Siedlcach    
a     Oddzial Celny w Siedlcach     446010
b     Oddzial Celny w Garwolinie     446020
6     Urzad Celny w Ciechanowie    
a     Oddzial Celny w Ciechanowie     447010
XVI     IZBA CELNA WE WROCLAWIU    
1     Urzad Celny we Wroclawiu    
a     Oddzial Celny I we Wroclawiu     451010
b     Oddzial Celny Towarowy Port Lotniczy Wroclaw-Strachowice     451030
c     Oddzial Celny Osobowy Port Lotniczy Wroclaw-Strachowice     451040
2     Urzad Celny w Legnicy    
a     Oddzial Celny w Legnicy     452010
b     Oddzial Celny w Polkowicach     452020
c     Oddzial Celny w Zarskiej Wsi     452030
3     Urzad Celny w Walbrzychu    
a     Oddzial Celny w Walbrzychu     454010
b     Oddzial Celny w Jeleniej Górze     454040
       

10.7. Romania

Elenco degli uffici doganali rumeni presso i quali è possibile espletare le formalità doganali per l'esportazione di prodotti a duplice uso

No     Customs offices     Code
1.     Customs office in ALBI.A     ROIS0100
2.     County directorate for excise and customs funzionamentos in ALBA     ROBV0300
3.     Customs office in MIHAIL KOGALNICEANU AIRPORT     ROCT5100
4.     County directorate for excise and customs funzionamentos in ILFOV     ROBU1200
5.     County directorate for excise and customs funzionamentos in ARAD     ROTM0200
6.     County directorate for excise and customs funzionamentos in BACAU     ROIS0600
7.     County directorate for excise and customs funzionamentos in BRA.OV     ROBV0900
8.     County directorate for excise and customs funzionamentos in BRAILA     ROGL0700
9.     County directorate for excise and customs funzionamentos in CALARA.I     ROCT1710
10.     County directorate for excise and customs funzionamentos in CLUJ     ROCJ1800
11.     County directorate for excise and customs funzionamentos in CONSTAN.A     ROCT1970
12.     Customs office in CONSTAN.A SUD     ROCT1900
13.     County directorate for excise and customs funzionamentos in DOLJ     ROCR2100
14.     County directorate for excise and customs funzionamentos in HUNEDOARA     ROTM8100
15.     County directorate for excise and customs funzionamentos in VRANCEA     ROGL3600
16.     County directorate for excise and customs funzionamentos in GALA.I     ROGL3800
17.     Customs office in GIURGIULE.TI     ROGL3850
18.     Customs office in HALMEU     ROCJ4310
19.     County directorate for excise and customs funzionamentos in IA.I     ROIS4650
20.     Customs office in JIMBOLIA     ROTM5010
21.     Customs office in MORAVI.A     ROTM5510
22.     County directorate for excise and customs funzionamentos in BIHOR     ROCJ6570
23.     Customs office in OTOPENI CALATORI     ROBU1030
24.     County directorate for excise and customs funzionamentos in ARGE.     ROCR7000
25.     County directorate for excise and customs funzionamentos in PRAHOVA     ROBU7100
26.     Customs office in POR.ILE DE FIER I     ROCR7270
27.     County directorate for excise and customs funzionamentos in VÂLCEA     ROCR7700
28.     Customs office in SCULENI     ROIS4990
29.     County directorate for excise and customs funzionamentos in SIBIU     ROBV7900
30.     Customs office in SIGHET     ROCJ8000
31.     Customs office in SIRET     ROIS8200
32.     County directorate for excise and customs funzionamentos in SUCEAVA     ROIS8230
33.     County directorate for excise and customs funzionamentos in DÂMBOVI.A     ROBU8600
34.     Municipal office for excise and customs funzionamentos in BUCURE.TI     ROBU1400
35.     County directorate for excise and customs funzionamentos in MURE.     ROBV8800
36.     County directorate for excise and customs funzionamentos in TIMI.     ROTM8720
37.     Customs office in TIMI.OARA AIRPORT     ROTM8730
38.     County directorate for excise and customs funzionamentos in GORJ     ROCR8810
       

11. INFORMAZIONI FORNITE DAGLI STATI MEMBRI CONFORMEMENTE ALL'ARTICO 22, PARAGRAFO 5, DEL REGOLAMENTO (TRASFERIMENTI INTRACOMUNITARI)

L'articolo 22, paragrafo 5, stipula che gli Stati membri i quali impongano un obbligo di autorizzazione per il trasferimento da loro territorio verso un altro Stato membro di prodotti non elencati nell'allegato IV del regolamento (l'allegato IV elenca i prodotti che non beneficiano della libertà di circolazione nel mercato unico) devono informare la Commissione che pubblicherà a sua volta tale informazione sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione europea.

La seguente tabella fornisce un quadro dei provvedimenti adottati dagli Stati membri e che sono stati notificati alla Commissione. Il dettaglio dei provvedimenti notificati alla Commissione è riportato subito dopo.

Stato membro\Sono stati adottati provvedimenti specifici per estendere i controlli dei trasferimenti intra-UE ai sensi dell'articolo 22, paragrafo 2?

Belgio     No
Bulgaria     Sì
Repubblica ceca     Sì
Danimarca     No
Germania     Sì
Estonia     Sì
Irlanda     No
Grecia     Sì
Spagna     No
Francia     No
Italia     No
Cipro     No
Lettonia     No
Lituania     No
Lussemburgo     No
Ungheria     Sì
Malta     No
Paesi Bassi     Sì
Austria     No
Polonia     No
Portogallo     No
Romania     No
Slovenia     No
Slovacchia     No
Finlandia     No
Svezia     No
Regno Unito     Sì
   

11.1. Bulgaria

La Bulgaria ha esteso i controlli sui trasferimenti intra-UE ai sensi dell'articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009 e ha introdotto un obbligo di informazioni addizionali da fornirsi alle autorità competenti in merito a certi trasferimenti intra-UE come da articolo 22, paragrafo 9 del regolamento (CE) n. 428/2009.

11.2. Repubblica ceca

La legge n. 594/2004 Coll. estende i controlli per quanto concerne i trasferimenti intra-UE dalla Repubblica ceca in linea con l'articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

11.3. Germania

La sezione 7 del regolamento sul commercio estero (Aussenwirtschaftsverordnung - AWV) estende i controlli per quanto concerne i trasferimenti intra-UE dalla Germania in linea con l'articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

11.4. Estonia

La legge sui prodotti strategici, articolo 3, paragrafo 6, estende i controlli per i trasferimenti intra-UE come stabilito all'articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

11.5. Grecia

La sezione 3.4 della decisione ministeriale n. 121837/E3/21837 del 28 settembre 2009 estende i controlli per quanto concerne i trasferimenti intra-UE dalla Grecia in linea con l'articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

11.6. Ungheria

L'articolo 16 del decreto governativo n. 13 del 2011 sull'autorizzazione al commercio estero di prodotti a duplice uso adotta un obbligo di licenza per i prodotti di cui all'allegato I relativamente ai trasferimenti all'interno dell'UE se si applicano le condizioni di cui all'articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

11.7. Paesi Bassi

Un obbligo di autorizzazione per i trasferimenti intracomunitari può essere imposto in singoli casi legati a prodotti a duplice uso non elencati nell'allegato IV del regolamento (CE) n. 428/2009.

11.8. Regno Unito

L'articolo 7 dell'ordinanza sul controllo alle esportazioni del 2008 estende i controlli per quanto concerne il trasferimento intra-UE a partire dal Regno Unito in linea con l'articolo 22, paragrafo 2, del regolamento (CE) n. 428/2009.

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