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domenica 21 aprile 2013

ANSA-FOCUS/ STRAPPO VENDOLA:VOTA RODOTA',APRE CANTIERE SINISTRA SEL A OPPOSIZIONE 'GOVERNISSIMO',OGGI VINCE CAV E SI SCHIANTA PD


ANSA-FOCUS/ STRAPPO VENDOLA:VOTA RODOTA',APRE CANTIERE SINISTRA
SEL A OPPOSIZIONE 'GOVERNISSIMO',OGGI VINCE CAV E SI SCHIANTA PD
(di Serenella Mattera)
(ANSA) - ROMA, 20 APR - ''Votiamo Rodota'''. Sel decide di
non scrivere il nome di Giorgio Napolitano sulla scheda per
l'elezione del presidente della Repubblica. E si pone fin d'ora
all'opposizione del 'governissimo' che dovesse nascere da un
accordo Pd-Pdl-Sc. ''Ha vinto Berlusconi'', sentenzia Nichi
Vendola. E preso atto dello ''schianto'' del Pd, apre il
''cantiere per ricostruire dalle fondamenta la sinistra''. Una
sinistra ''di governo'', non minoritaria, non ''arcobaleno''.
Lo strappo rispetto al Pd e all'alleanza elettorale 'Italia
bene comune' si consuma nell'arco di tre giorni nell'Aula di
Montecitorio. Prima il no a Franco Marini, poi il ricompattarsi
su Romano Prodi, con tanto di schede 'segnate' dai vendoliani
per contarsi e levare alibi ad altri, infine la decisione di
proseguire per la propria strada, quella su cui si e' tentato
inutilmente di portare anche i democrat: il voto a Stefano
Rodota'. ''Piu' la candidatura'' proposta dal M5S ''cresceva nel
cuore del Paese, tanto piu' rimbombava il silenzio del Pd'',
scuote la testa Vendola. Che poco prima dell'ingresso in Aula
per la sesta votazione riunisce i suoi e con loro decide: non si
puo' votare Napolitano.
''Grandissimo rispetto e stima per il vecchio Napolitano'',
premette il governatore pugliese. Ma Sel non puo' scrivere quel
nome sulla scheda perche' con la sua rielezione ''emerge forte''
l'ipotesi di quel ''governo di larghe intese'' che, avverte
Vendola, e' ''una sciagura per il Paese''. Oggi ''il vero
vincitore'' e' Silvio Berlusconi: lui da un mese auspica,
chiede, pretende il ''governissimo''. E ora puo' ottenerlo.
Per tutta la giornata gli uomini di Sel cercano di convincere
i grandi elettori Pd a seguirli sulla strada del voto a Rodota',
che potrebbe aprire le porte a un governo con il M5S. A conti
fatti, appena una decina di dem lo fanno. Ma Sel gia' guarda
avanti, si pone all'opposizione del 'governissimo' e apre a una
''interlocuzione a 360 gradi nel merito delle questioni'' con i
'grillini'. Ma soprattutto, accelera l'apertura del cantiere di
una nuova sinistra di governo.
''Non ho mai lavorato per la scissione del Pd'', assicura
Vendola. L'alleanza di centrosinistra resta in piedi 'in tutta
Italia' durante le prossime amministrative, afferma. Ma l'8 o
piu' probabilmente l'11 maggio si terra' a Roma la prima
''assemblea di popolo per lanciare un nuovo percorso'' di
rifondazione della sinistra dopo che il Pd si e' andato a
''schiantare''. Vendola, ''addolorato'' per la vicenda politica
di Bersani, guarda espressamente a Fabrizio Barca, che oggi ha
concordato che si sarebbe dovuto votare Rodota', e a ''tutti
coloro che vogliono ricostruire una sinistra'' che guardi al
futuro senza chiudersi in un ''angolo di radicalismo''.
C'e' ancora da capire cosa accadra' al Pd e alle ''due
opzioni politiche diverse che covano da tempo nella sua
pancia'', quelle che hanno radice nei Ds e nella Margherita. Per
oggi, notano i vendoliani, suona quasi profetica una ricorrenza:
il 20 aprile di 6 anni fa Mussi e i suoi abbandonavano il
congresso dei Ds che avrebbe sancito la confluenza nel Pd. Quel
Pd che oggi rischia di ''implodere''.(ANSA).

KYV
20-APR-13 20:59 NNNN

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