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giovedì 18 aprile 2013

AVIARIA: TEST SU FAMIGLIA IN CINA, POSSIBILE CONTAGIO UOMO-UOMO =


AVIARIA: TEST SU FAMIGLIA IN CINA, POSSIBILE CONTAGIO UOMO-UOMO =
BILANCIO CASI E' SALITO A 83 CON 17 MORTI

Milano, 18 apr. (Adnkronos Salute) - Il nuovo virus aviario H7N9
potrebbe trasmettersi da uomo a uomo. L'ipotesi non e' stata esclusa
dalla massima autorita' sanitaria cinese, la Commissione per la salute
nazionale e la pianificazione familiare, che in un incontro con la
stampa ha riferito delle indagini in corso su una famiglia di
Shanghai, da tempo sotto osservazione.

Secondo quanto riporta il quotidiano 'China Daily', si tratta di
un uomo di 87 anni morto il 4 marzo, prima vittima documentata
dell'infezione, e dei suoi due figli. Il maggiore, poi guarito, si era
ammalato prima del padre e i test avevano confermato l'infezione da
H7N9. Non sono invece disponibili le analisi condotte sul fratello. Il
sospetto e' che il padre possa avere contratto il virus dal figlio.
Secondo quanto documentato, infatti, l'anziano non era mai uscito di
casa nelle due settimane precedenti l'inizio della sua malattia, che
si e' manifestata 5 dopo che uno dei figli (o forse entrambi) e' stato
ricoverato in ospedale con sintomi polmonari.

"Ulteriori indagini sono in corso per chiarire se la famiglia e'
coinvolta in un caso di trasmissione uomo-uomo", ha precisato Feng
Zijian, direttore del Centro di emergenza sanitaria dei Cdc cinesi.
Intanto, aumentano le persone colpite dall'infezione le vittime.
L'ultimo aggiornamento parla di 83 casi confermati di H7N9, con 17
morti. (segue)

(Opa/Col/Adnkronos)
18-APR-13 08:19

NNNN
AVIARIA: TEST SU FAMIGLIA IN CINA, POSSIBILE CONTAGIO UOMO-UOMO (2) =
CRESCE MISTERO, 40% INFETTATI NON SAREBBE MAI ENTRATO IN
CONTATTO CON UCCELLI

(Adnkronos Salute) - Nella maggior parte dei casi, ipotizzano le
autorita' sanitarie cinesi, il virus viene trasmesso dagli uccelli
all'uomo e "in teoria - ha affermato Feng - il contagio uomo-uomo e'
possibile, ma altamente sporadico". L'esperto ha aggiunto che i virus
aviari, incluso l'H7N9, non infettano facilmente l'uomo. Tuttavia,
"un'esposizione prolungata e non protetta a una persona infettata
potrebbe dare origine a una nuova infezione".

Zeng Guang, responsabile di epidemiologia dei Cdc cinesi, ha
puntualizzato che le persone con infezione da H7N9 potrebbero
trasmettere il virus ad altre persone per un periodo di tempo
limitato. Me secondo Feng si tratterebbe di "episodi molto rari e
circoscritti ai membri di una stessa famiglia". Secondo lo
specialista, la capacita' del virus di diffondersi tra le persone
sarebbe molto bassa ed e' improbabile che il contagio possa dilagare a
partire da un singolo paziente. "Non bisogna farsi prendere dal panico
- ha ammonito Feng - perche' una possibile trasmissione uomo-uomo
tanto limitata non puo' innescare una pandemia". Concorda Michael
O'Leary, rappresentante dell'Organizzazione mondiale della sanita' in
Cina, che ribadisce come al momento non esiste ancora evidenza di una
sostenuta o efficace trasmissione uomo-uomo dell'H7N9, che possa
comportare un reale rischio di pandemia.

Sul nuovo virus resta dunque molto da chiarire, soprattutto alla
luce di un dato emerso nelle ultime ore: circa il 40% dei pazienti
infettati non avrebbe contratto il virus da volatili o in ambienti in
cui potevano essere presenti uccelli malati. Come abbiano potuto
contrarre il virus resta un mistero, ha osservato Zeng. Feng ha
invitato invece a valutare la percentuale con cautela: "Soltanto la
meta' dei pazienti - ha avvertito - puo' dire con certezza di essere
stato esposto, o meno, a pollame o ambienti a rischio".

(Opa/Col/Adnkronos)
18-APR-13 08:34

NNNNAVIARIA:SI INDAGA SU POSSIBILE CASO TRASMISSIONE UOMO A UOMO
IL 40% DEI CONTAGIATI MAI A CONTATTO CON VOLATILI
(ANSA) - SHANGHAI, 18 APR - Le autorita' sanitarie cinesi
stanno indagando su un caso di possibile trasmissione da uomo a
uomo del virus H7N9, il ceppo di influenza aviaria che ha
provocato sinora in Cina la morte di 17 persone (82 i casi in
totale inclusi i decessi). Secondo quanto riferisce il China
Daily, ad essere sotto stretta osservazione e' una famiglia
composta da un uomo anziano di 87 anni e dai suoi due figli.
L'anziano e' defunto lo scorso 4 marzo ed e' stato il primo
decesso in Cina per il virus H7N9. Poco tempo dopo anche i sue
due figli hanno accusato sintomi della malattia, che pero' al
momento risulta confermata solo per il figlio maggiore, anche se
non hanno mai avuto contatti con polli vivi.
Ma la preoccupazione monta, perche' degli 82 casi di contagio
verificatisi sinora nel paese, secondo le informazioni rese
note, il 40% sembra non aver avuto contatti con pollame o
volatili per cui resta il mistero su come e dove abbiamo
contratto la malattia. Secondo Zeng Guang, esperto epidemiologo
del centro cinese per il controllo e la prevenzione delle
malattie, le persone infette dal virus H7N9 possono trasmettere
il virus entro un certo periodo di tempo, anche se in casi molto
rari. Lo stesso esperto pero' chiede di non diffondere il panico
perche' nulla e' stato ancora verificato.(ANSA).

Y1K-PR
18-APR-13 05:52 NNNN

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