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venerdì 17 maggio 2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00452.. il personale delle varie forze armate della polizia, del Corpo forestale dello Stato, dei vigili del fuoco, della Guardia di finanza, delle Marche, si trova oggi a doversi recare a Roma per tutte le pratiche medico legali e per gli esami medici necessari ed obbligatori ai fini della verifica dell'idoneità al servizio; ..




Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00452
presentato da
CARRESCIA Piergiorgio
testo di
Mercoledì 15 maggio 2013, seduta n. 16
CARRESCIA. — Al Ministro della difesa. — Per sapere – premesso che:
   a far data dal 20 aprile 2013 è stata soppressa la commissione medica ospedaliera di Chieti con determina del Capo di Stato Maggiore della difesa;
   a seguito di detta determina il personale delle varie forze armate della polizia, del Corpo forestale dello Stato, dei vigili del fuoco, della Guardia di finanza, delle Marche, si trova oggi a doversi recare a Roma per tutte le pratiche medico legali e per gli esami medici necessari ed obbligatori ai fini della verifica dell'idoneità al servizio;
   le motivazioni all'origine della determina sopra citata stanno correttamente nella necessità di riduzione della spesa, ma nel caso specifico delle Marche, considerando i tempi di percorrenza e quindi i tempi per i quali il personale non è disponibile al servizio d'Istituto, considerando le spese di viaggio e di missione ed il disagio cui il personale dovrà essere necessariamente sottoposto, si rischia, in realtà, di ottenere un «locale» incremento delle spese senza benefici di rilievo, con pregiudizio di quei criteri di ottimizzazione e mantenimento dei livelli prestazionali che invece si riteneva di migliorare;
   in quest'ottica la presenza ad Ancona di una struttura MM di selezione (MARICENSELES), già dotata di apparecchiature, laboratori e di adeguate competenze specialistiche potrebbe rappresentare una soluzione atta a ridurre le spese, i disagi ed i tempi necessari alle prestazioni sanitarie. Tale struttura, stando a notizie accreditate, a partire dal mese di giugno 2013, si doterà di una CMO utilizzabile però dal solo personale MM, con esclusione degli appartenenti alle Forze armate;
   poiché la sanità militare è già operante in senso interforze sarebbe opportuno, proprio nell'ottica di riduzione dei costi e di ottimizzazione nell'uso delle risorse disponibili attivare una CMO «interforze» in detta sede, per altro già in essere per la selezione M.M., con l'utilizzo delle competenze specialistiche disponibili localmente nelle altre F.A.;
   attualmente il personale militare risulta penalizzato da detta direttiva: il personale civile operante negli enti militari viene infatti già avviato presso le competenti commissioni del Ministero dell'economia e delle finanze, istituite su base almeno regionale, a differenza del personale militare che deve sobbarcarsi disagi considerevoli, come nello specifico caso delle Marche;
   alla luce della normativa vigente non appare elemento ostativo alla costituzione della già richiamata CMO presso MARICENSELES ANCONA la determina sopra richiamata;
   infatti, il Ministero dell'economia e delle finanze (decreto interministeriale del 12 febbraio 2005 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 44 del 23 febbraio 2004, formulato di concerto con i Ministeri della giustizia, dell'interno, della difesa e della salute, recante i criteri organizzativi per l'assegnazione delle domande agli organismi di accertamento sanitario di cui all'articolo 9 del decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461 (commissioni mediche AASSLL e CMV), ha inteso dare concreta attuazione alle norme in materia di semplificazione dei procedimenti per il riconoscimento della dipendenza delle infermità da causa di servizio per la concessione delle pensioni privilegiate ordinarie e dell'equo indennizzo secondo quanto previsto dall'articolo 6, comma 13, del decreto del Presidente della Repubblica n. 461 del 2001 pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 5 del 7 gennaio 2002. Tale complesso normativo, oltre a disciplinare le procedure per gli accertamenti sanitari ai fini del riconoscimento della dipendenza della causa di servizio, dell'attribuzione della pensione privilegiata ordinaria, dell'equo indennizzo e di altri conseguenti benefici spettanti per infermità dipendente da causa di servizio, regola anche le procedure per l'accertamento dell'inidoneità e di altre forme di inabilità, non dipendenti da causa di servizio, ai fini del cambio mansioni, della dispensa dal servizio e dell'eventuale conseguimento di trattamenti pensionistici;
   all'esame sostanziale del testo del provvedimento, come già sopra esposto, si può individuare una diversa «attenzione» rivolta ai dipendenti civili ed al personale militare della Difesa laddove l'articolo 3 del citato decreto prevede al primo comma una dicotomia sostanziale di trattamento tra «personale civile e militare pur appartenente, come nel caso degli enti periferici, alla stessa sede di servizio; vi è un ambito territoriale «provinciale» per il personale civile e un ambito almeno «regionale» o addirittura più vasto, come nel caso specifico delle Marche per il personale militare;
   per quanto precedentemente esposto e tenuto conto della legislazione esistente in materia la presenza di ufficiali medici effettivi a MARIDIPART ANCONA, CME «MARCHE» di Ancona, regione carabinieri Marche, questura di Ancona e regione Guardia di finanza di Ancona rende possibile la composizione di una commissione medica «interforze» ai sensi dell'articolo 6, comma 2 del decreto del Presidente della Repubblica 9 ottobre 2001, n. 461, presso MARICENSELES Ancona;
   tale Commissione, opportunamente strutturata con il personale specifico in forza agli enti afferenti, potrebbe utilmente adempiere i compiti sopra richiamati per le commissioni mediche. In tale ottica una siffatta commissione «interforze» insediata presso i locali dell'ex infermeria autonoma M.M. (ora MARICENSELES) eviterebbe lunghi tragitti e i costi, sia diretti in termini di spese di viaggio/missione sia indiretti come la mancanza di, disponibilità temporale del personale dipendente in missione presso la «lontana» commissione medica ospedaliera di Roma; nel contempo permetterebbe di sanare la diversità di «trattamento logistico» – con il personale civile, che come è noto e per le norme sopra richiamate, si avvale delle strutture sanitarie più vicine, quali ad esempio la commissione medica di verifica del Ministero dell'economia e delle finanze di Ancona;
   tale commissione «interforze», una volta attivata, nello spirito del decreto del Presidente della Repubblica n. 461 del 29 ottobre 2001, produrrà certamente la riduzione sostanziale dei tempi tecnici di esame dell'istanza/visita medica risolvendo nel contempo sia i disagi «logistici» che le problematiche medico-legali per il personale della Marina Militare, Esercito, Aeronautica, Carabinieri, Polizia di stato, Corpo Forestale, vigili del fuoco delle province della regione Marche ed eventualmente delle province confinanti, quali Rimini, Forlì-Cesena e Perugia –:
   se sia a conoscenza del problema sopra esposto;
   se e in che tempi intenda adottare iniziative che permettano di attivare una commissione medica ospedaliera «interforze» presso MARICENSELES di Ancona fruibile dal personale delle varie forze ARMATE, della polizia, del Corpo forestale dello Stato, dei vigili del fuoco, della Guardia di finanza dell'intera regione Marche ed eventualmente delle province confinanti, quali Rimini, Forlì-Cesena e Perugia. (4-00452)

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