Fumata nera su nuovo Capo polizia, Non c'è ancora accordo -rpt-
Due candidati in pole; a Minniti delega su intelligence da cdm
-----------------ripetizione con testo corretto--------------
Roma, 17 mag. (TMNews) - E' 'fumata nera' sul nuovo capo della
Polizia. Sul nome dell'erede di Antonio Manganelli, deceduto due
mesi fa dopo una lunga malattia, non c'è di fatto ancora un
accordo politico all'interno della coalizione di governo tra i
due principali partiti, Pd e Pdl. Nonostante alcune indiscrezioni
circolate nelal serata di ieri la 'pratica', anche questa
settimana, non è arrivata sul tavolo del consiglio dei ministri
che si è tenuto in mattinata.
I giochi sono aperti. In pole position per il nuovo restano
soprattutto i profili dell'attuale Capo Dipartimento della
Protezione civile ed ex direttore del Sisde (oggi Aisi), Franco
Gabrielli, e quello di Alessandro Marangoni, 62 anni, attuale
vice capo vicario della Polizia candidato naturale e soprattutto
interno alla guida del Dipartimento di Ps. Sullo sfondo della
scelta del nuovo Capo della Polizia c'è una partita politica
complessa e ancora aperta. Restano i veti incrociati su quella
che qualche settimana fa poteva sembrare quasi una 'cosa fatta'
con una sostanziale condivisione sul nome dell'attuale capo della
Protezione civile tra il premier Enrico Letta e il suo vice e
ministro dell'Interno Angelino Alfano. Sul nome Gabrielli, che
gode della fiducia di Enrico Letta, c'è soprattutto il veto del
Pdl e dei 'falchi' del partito di Berlusconi che è diventato
ancora più forte dopo gli sviluppi giudiziari nei processi che
riguardano l'ex premier.
Al punto che riprende quota nei rumours degli apparati della
sicurezza il nome del prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, che
gode di un forte sostegno nel centrodestra in chiave
'anti-Gabrielli' e probabilmente con l'obiettivo di giungere alla
nomina di Marangoni. In questa situazione di stallo sono in molti
a ritenere che si rafforzino concretamente le chance dell'attuale
vice Capo vicario. Nome sul qual ci sono ampi consensi interni
(godeva tra l'altro della fiducia dell'ex ministro dell'Interno
Cancellieri) anche perchè rappresenterebbe un elemento di
continuità tra chi vede con diffidenza l'arrivo di un prefetto
puro al vertice della polizia.
A Marco Minniti, l'incarico di sottosegretario con delega ai
Servizi segreti. Lo ha annunciato il presidente del
Consiglio Enrico Letta durante la conferenza stampa al termine
del Consiglio dei ministri.
Nes
171824 mag 13
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