LECCE: TROVATI CORPI, UCCISI CON COLPI PISTOLA A SCHIENA =
Lecce, 10 mag. (Adnkronos) - Sono stati uccisi da tre colpi di
pistola ciascuno alla schiena Massimiliano Marino e Luca Greco, i due
uomini di San Pietro Vernotico, nel brindisino, scomparsi dal 10 marzo
scorso, i cui cadaveri sono stati trovati stamane in una cisterna
nelle campagne di Campi salentina dopo l'arresto da parte dei
carabinieri di Lecce del presunto esecutore materiale e di due
complici. La cisterna si trova nelle campagne di Salice Salentino, al
confine con Campi Salentina, in contrada 'Don Francesco'.
Dopo le operazioni dei vigili del fuoco intervenuti per il
recupero, e' stata effettuata una prima ispezione cadaverica. Sul
posto, oltre alla sezione rilievi del Comando Provinciale Carabinieri
di Lecce, il medico legale, il pm di turno e successivamente il
procuratore della Repubblica di Lecce, Cataldo Motta e il comandante
provinciale dei Carabinieri di Lecce, colonnello Maurizio Ferla.
Decisivo si e' rivelato il contributo di un testimone chiave che, dopo
una prima ritrosia, ha fornito una ricostruzione dettagliata facendo
emergere le responsabilita' di Mino Perrino quale autore del duplice
omicidio e di Luigi Tasco e Franz Occhineri per la soppressione e il
favoreggiamento.
Perrino e Marino si conoscevano da lungo tempo, forse in passato
avevano commesso delitti insieme. Marino avrebbe fatto delle esplicite
avances di natura sessuale alla compagna e convivente di Perrino.
Venuto a conoscenza del fatto, questi avrebbe esternato il proposito
di dargli ''una lezione'', manifestando a Occhineri, Tasco e allo
stesso testimone il proprio risentimento. (segue)
(Pas/Ct/Adnkronos)
10-MAG-13 16:11
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LECCE: TROVATI CORPI, UCCISI CON COLPI PISTOLA A SCHIENA (2) =
(Adnkronos) - Domenica 10 marzo Marino, non conoscendo l'astio
nutrito nei suoi confronti, preannuncio' telefonicamente a Perrino che
a breve sarebbe giunto nella sua abitazione per consumare un caffe'.
Inaspettatamente si presento' in compagnia di Luca Greco, circostanza
che non fece desistere il presunto omicida dai suoi propositi
delittuosi, considerati anche i vecchi rancori serbati nei confronti
di quest'ultimo, suo ex cognato. Con un pretesto Perrino porto' le
vittime in un terreno, chiuso e recintato e del quale aveva la piena
disponibilita', dove avrebbe ucciso i due uomini di San Pietro
Vernotico.
In serata torno', insieme al testimone, a Tasco e Occhineri. Con
questi ultimi due si trattenne per oltre un ora (piu' o meno tra le 18
e le 20) per sopprimere i cadaveri. In seguito Perrino e Tasco
distrussero eventuali prove dando fuoco alla Lancia di Marino a bordo
della quale Perrino era giunto sul luogo del delitto.
La ricostruzione del testimone ha trovato riscontro sia nei
tabulati telefonici delle persone coinvolte, sia nelle dichiarazioni
delle persone informate sui fatti e dalle attivita' tecniche. Le
responsabilita' di Occhineri e Tasco sono confermate dalle quattro
telefonate brevi tra il teste e i due uomini tra le 18,57 e le 19,36.
(Pas/Ct/Adnkronos)
10-MAG-13 16:15
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