SALUTE. TUMORE POLMONE, A LUGANO PRESENTATI DATI STUDIO 'IFUM1'
'MALATTIA REGREDISCE DEL 70% CON TERAPIA GEFINITIB'
(DIRE) Roma, 10 mag. - I risultati dello studio 'Ifum1',
presentati oggi all'European multidisciplinary monference in
thoracic oncology (Emcto), convalidano l'efficacia della terapia
di prima linea con 'gefitinib' nei pazienti occidentali affetti
da carcinoma polmonare, non a piccole cellule ('Nsclc') positivo
alla mutazione del gene 'Egfr' (recettore per il fattore di
crescita epidermico).
"Lo studio Ifum, che e' stato condotto su 106 pazienti in 13
Paesi europei, Italia compresa, conferma pienamente l'efficacia
di 'Gefitinib', indipendentemente dall'etnia di appartenenza,
contro il tumore al polmone non a piccole cellule. Esso e'
efficace allo stesso modo nei pazienti occidentali e asiatici,
che presentano una determinata mutazione molecolare, quella
del gene 'Egfr', individuata con uno specifico test diagnostico.
La comunita' scientifica ha cosi' a disposizione ulteriori prove
della validita' e della sicurezza della molecola, gia'
evidenziata nei pazienti orientali da studi condotti in
precedenza", commenta Federico Cappuzzo, direttore del
Dipartimento oncologico dell'istituto toscano tumori di Livorno,
uno dei centri coinvolti nello studio. Che poi continua. "I
risultati dello studio Ifum dimostrano che la terapia di prima
linea con 'Gefitinib' comporta un tasso di regressione della
malattia (Orr) del 70% nei pazienti occidentali affetti da
'Nsclc' positivo alla mutazione 'Egfr', risultato sovrapponibile
a quello ottenuto nella popolazione asiatica. In media si e'
registrato un tasso di controllo della malattia (Dcr; risposta
completa/parziale o malattia stabile maggiore o uguale a 6
settimane) del 91%, mentre la sopravvivenza libera da
progressione (pfs) e' stata di 9,7 mesi (basata su 61 eventi) e
la sopravvivenza globale (os) di 19 mesi (29 eventi)".
(Com/Wel/Dire)
14:29 10-05-13
NNNN
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