MEDICINA: IN 3,CATARATTA, DMS E GLAUCOMA,CAUSANO 80% CECITA'
IL 18 MAGGIO A MILANO INCONTRO OCULISTI-PAZIENTI
(ANSA) – MILANO, 30 APR – Tre sole malattie sono responsabili
dell'80% dei casi di cecita' e ipovisione nelle persone con eta'
superiore ai 65 anni e sono la cataratta, la degenerazione
maculare senile (DMS) e il glaucoma. Dati preoccupanti che hanno
indotto la onlus 'Per Vedere Fatti Vedere' a promuovere campagne
di prevenzione in tutta Italia, e a organizzare sabato 18 maggio
a Milano un incontro libero e gratuito dove pazienti e medici
oculisti specializzati si possano incontrare per fare insieme il
punto su terapie e ricerche di nuove cure.
I dati disponibili sono assai preoccupanti: si stima infatti
che nella sola Lombardia (nove milioni di abitanti) siano piu'
di un milione le persone affette da una forma di maculopatia a
vari stadi di gravita' e 120.000 coloro che hanno il glaucoma.
Il dato ancora piu' allarmante e' che il 50% di questi pazienti
non e' neanche consapevole di avere queste malattie e non si sta
curando, rischiando cosi' gravissimi danni alla vista.
''Oggi purtroppo queste patologie - afferma Pasquale Troiano,
Presidente di Per Vedere Fatti Vedere - sono ancora poco
conosciute dagli italiani: pensate che solamente il 14% sa che
cosa e' la degenerazione maculare senile, che da sola e'
responsabile del 50% dei casi di ipovisione e cecita' in Italia.
E' quindi fondamentale – prosegue Troiano - informare la
popolazione, evidenziare i sintomi precoci a cui prestare
attenzione, istruire su appropriati stili di vita e
alimentazione ed aumentare la consapevolezza sulla necessita' di
conoscere e prevenire l'insorgenza di queste patologie e di
diagnosticarle tempestivamente attraverso controlli regolari
dall'oculista''.
'Per Vedere Fatti Vedere' (www.pervederefattivedere.it) ha
organizzato il suo incontro con i pazienti nell'ambito del
Congresso Internazionale della Societa' Oftalmologica Italiana
(SOI), e si terra' sabato 18 maggio dalle 10 alle 13 presso
Milano Congressi, Via Gattamelata, 5 a Milano.
''Per i pazienti - conclude Troiano - questa e' anche una
rara opportunita' per incontrarsi, confrontarsi, condividere le
esperienze e fare rete, cosa fondamentale in un momento cosi'
critico per l'accesso e la rimborsabilita' delle cure''. (ANSA).
BRA
30-APR-13 16:16 NNNN
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