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domenica 9 giugno 2013

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-00753 presentato da SERENI Marina testo di Giovedì 6 giugno 2013, seduta n. 30... alcuni dei manifestanti e delle autorità presenti hanno denunciato il comportamento immotivatamente violento e aggressivo da parte degli agenti di polizia che nulla hanno fatto per mantenere nell'ambito del diritto costituzionale della manifestazione libera del pensiero e del diritto di aggregarsi nella pubblica via quelle centinaia di lavoratori esasperati dalla minaccia di perdere l'occupazione –:....




Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00753
presentato da
SERENI Marina
testo di
Giovedì 6 giugno 2013, seduta n. 30
SERENI, FIANO, ASCANI, GIULIETTI e VERINI. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il 5 giugno 2013 si è svolta nelle strade della città di Terni una manifestazione dei lavoratori AST in occasione dello sciopero di quattro ore organizzato da varie sigle sindacali e dalle rappresentanze sindacali unitarie, in merito alla vertenza in corso sulla difficile situazione in cui versa l'acciaieria ternana AST, attualmente in stallo per l'obbligo di vendita imposto dalla Commissione europea per probabile posizione dominante all'attuale proprietà finlandese Outokumpu, a sua volta subentrante a Thyssenkrupp;
   il corteo, partito dai cancelli di AST in viale Brin, avrebbe dovuto raggiungere la sede della prefettura della città passando per la stazione ferroviaria. La prefettura era stata informata del percorso al fine di assicurare lo svolgimento sereno della manifestazione, garantendo a cittadini e forze dell'ordine la massima sicurezza;
   il corteo giunto alle porte della stazione ferroviaria con l'intento di occuparla simbolicamente per breve tempo, ha incontrato l'opposizione delle forze di polizia che, nonostante il tentativo di mediazione da parte del sindaco del comune di Terni e dell'assessore regionale umbro allo sviluppo economico, all'ingresso dei manifestanti nella stazione, rispondevano con la forza;
   la situazione è quindi degenerata in una serie di scontri e manganellate a danno dei manifestanti;
   nei tafferugli, non placati da chi era lì per assicurare ordine e sicurezza, sono rimasti feriti un lavoratore ed il sindaco del comune di Terni, Leopoldo Di Girolamo, al quale una volta giunto in ospedale è stata attribuita una prognosi di quattro giorni di osservazione;
   alcuni dei manifestanti e delle autorità presenti hanno denunciato il comportamento immotivatamente violento e aggressivo da parte degli agenti di polizia che nulla hanno fatto per mantenere nell'ambito del diritto costituzionale della manifestazione libera del pensiero e del diritto di aggregarsi nella pubblica via quelle centinaia di lavoratori esasperati dalla minaccia di perdere l'occupazione –:
   se ritenga congruo e proporzionato alla situazione il comportamento delle forze dell'ordine;
   quale sia stata la catena di comando;
   come intenda intervenire al fine di accertarne le responsabilità ed evitare spiacevoli repliche di episodi simili in futuro. (4-00753)

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