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domenica 9 giugno 2013

ANSA/ BALLOTTAGGI: FORTE CALO AFFLUENZA IN TUTTA ITALIA, -8% A ROMA VINCE ASTENSIONE (23,49%); IN SICILIA HA VOTATO IL 32,65%


ANSA/ BALLOTTAGGI: FORTE CALO AFFLUENZA IN TUTTA ITALIA, -8%
A ROMA VINCE ASTENSIONE (23,49%); IN SICILIA HA VOTATO IL 32,65%
(di Paolo Teodori)
(ANSA) - ROMA, 9 GIU - I ballottaggi si piegano alla
statistica e, come accade ormai da 20 anni a questa parte, anche
in quest'occasione il secondo turno delle comunali - che ha
raccolto 67 sfide in altrettante citta', con un picco di
attenzione su 11 capoluoghi di Provincia, tra cui Roma - ha
fatto registrare un diffuso e brusco calo dell'affluenza. Alle
19 il dato nazionale e' stato del 24,6%, 8 punti percentuali in
meno rispetto al 32,69 archiviato al primo turno; ancora piu'
bassa la percentuale di Roma, fotografata al 23,49%, e in questo
caso sono 6 i punti che la dividono dal 29,79% del primo turno.
L'andamento tutto col segno meno autorizza ancora una volta a
parlare di 'sciopero del voto' da parte degli elettori; inoltre
il calo dell'affluenza, a detta di alcuni analisti, potrebbe
facilitare un 'cappotto' elettorale da parte del centrosinistra,
vista la storica 'fedelta'' alle urne dell'elettore medio di
quello schieramento, che quindi potrebbe riuscire a imporre i
suoi candidati nella maggior parte delle citta' al voto,
naturalmente a cominciare da quella piu' significativa in
termini politici, vale a dire Roma.
A meno di un forte aumento del numero dei votanti nella
giornata di domani, che tuttavia appare improbabile,
l'astensione assume quindi un ruolo da protagonista in questa
tornata amministrativa. Tra i capoluoghi il peggior risultato lo
incamera Barletta, che alle 19 registra una percentuale di
votanti del 18,3%, pressoche' la meta' del 35,51% del primo
turno. Male anche Ancona, che non e' riuscita ad andare oltre
uno striminzito 20,12%, piu' di 10 punti percentuali rispetto al
30,53 di due settimane fa. Allo stesso modo non brillano Viterbo
(24,93%, piu' di 10 punti sotto) e Imperia (29,73%, oltre 8
punti in meno).
Va un pochino meglio in Sicilia, impegnata oggi e domani in
un turno amministrativo a cui stanno prendendo parte quasi 4,5
milioni di cittadini per eleggere i sindaci in 142 Comuni, tra
cui spiccano Catania, Messina, Ragusa e Siracusa. Alle 19
l'affluenza complessiva, secondo l'Ufficio elettorale siciliano,
era pari al 32,65%. In un mare di segni meno, un incremento
dell'affluenza rispetto alle precedenti amministrative (32,36%
contro il 31,54) lo ha mostrato Siracusa, diversamente da quanto
fatto da Ragusa, che con il 30,03% mostra un forte calo rispetto
al precedente 39,03%. Disaffezione al voto anche a Messina,
anche se piu' contenuto: 35,55% contro il 36,48 della
consultazione precedente.
Sulla sfida di Roma, ha spiegato il leader de La Destra
Francesco Storace, ''ballano piu' di 500mila voti'' e
''un'affluenza al 24% vuol dire - ha aggiunto - un 44% alla
fine, ovvero 1 milione e 400mila votanti''. A Siena l'elezione
comunale assume un particolare sapore politico, visto che e'
andata al ballottaggio dopo 20 anni che cio' non accadeva. Anche
se con una una scarsa partecipazione, visto che alle 19
l'affluenza superava di pochi decimali il 32%, oltre 8 punti
percentuali in meno rispetto al primo turno. (ANSA).

TEO
09-GIU-13 21:28 NNNN
ANSA-FOCUS/ ROMA:SFIDA ALEMANNO-MARINO,AFFLUENZA CROLLA 6 PUNTI
ALLE 19 VOTA IL 23,49%. BOTTA-RISPOSTA SU 'SILENZIO VIOLATO'
(di Davide Muscillo)
(ANSA) - ROMA, 9 GIU - Ancora una volta, dopo il primo turno, e'
tornato l'ospite non gradito: l'astensionismo. Nella Capitale
nel primo giorno di ballottaggio l'affluenza e' stata, alle 19,
del 23,49%, oltre 6 punti in meno rispetto al primo turno quando
si registro' alla stessa ora un 29,79%.
Ultime ore di sfida quindi per il Campidoglio tra Ignazio
Marino e Gianni Alemanno, sindaco uscente che cerchera' di
recuperare i 12 punti di distacco dal chirurgo dem. I due
sfidanti, che corrono entrambi nello 'spareggio' senza
apparentamenti, hanno votato questa mattina e al loro fianco
hanno voluto le rispettive madri. Intanto la campagna
elettorale, inaspritasi negli ultimi giorni tra veleni e
polemiche, porta i suoi strascichi anche nel primo giorno del
ballottaggio. Il comitato Marino denuncia, sulla base di
segnalazioni di cittadini, la violazione del silenzio elettorale
ed annuncia il ricorso alla Prefettura. Da 'casa Alemanno'
smentiscono e replicano: ''Se qualche tifoso laziale o romanista
dovesse lanciare appelli in favore di Marino, o se qualche suo
parente decidesse di fare telefonate in giro per esortare i
romani a sostenere il nostro sfidante, non saremo cosi'
pusillanimi da disturbare il Prefetto''.
''Non sono emozionata. Sono tranquilla e sono sicurissima che
vincera' perche' so chi e' mio figlio e cosa ha fatto nella
vita'' ha detto in mattinata mamma Valeria, facendo il tifo per
il suo Ignazio. ''Per me, mio figlio ha governato bene per
cinque anni - ha difeso il suo Gianni mamma Teresa - Comunque,
vinca il migliore''. ''Sono sereno, fiducioso. Dipende da quanta
gente andra' a votare. Vedremo'', le parole di Alemanno che ha
votato insieme alla moglie Isabella Rauti nel seggio elettorale
della scuola Bitossi alla Balduina. Il chirurgo dem, invece,
anche questa volta e' arrivato al seggio in sella alla sua
bicicletta rossa Schwinn. ''Oggi e' un giorno in cui si
decidera' il futuro della Capitale - ha detto non appena giunto
in via Gesu' e Maria - sento che e' un giorno importante anche
se e' rattristato dall'ulteriore tragica e drammatica morte di
un nostro soldato''.
E in giornata non sono mancate neanche alcune sorprese:
dall'incontro inaspettato e cordiale nel pomeriggio tra Alemanno
e Marino che si sono incrociati alla Festa per i 10 anni
dell'Auditorium - ''Che ci fai tu qui?'' si sono detti l'un
l'altro, sorridendo e stringendosi la mano - al 'ritorno' in
scena dell'aspirante primo cittadino Alfio Marchini dopo alcuni
giorni di silenzio e soprattutto la decisione di non
apparentarsi con nessuno al ballottaggio: ''In questi ultimi
cinque giorni - ha scritto l'ex sfidante che al primo turno ha
ottenuto il 9% dei consensi - ho deciso di lavorare in silenzio.
Ogni cosa ha il suo tempo, c'e' anche quello dell'ascolto e
dell'analisi, e non bisogna aver paura del silenzio. Da lunedi'
iniziera' un nuovo tempo''. E per alcuni le parole
dell'imprenditore 'dal cuore spezzato' sono sembrate quasi
voler dire 'io sono qui a disposizione'.
La parola domani e' ancora in mano ai cittadini. Alemanno
attendera' i risultati al suo comitato elettorale, in via Giano
della Bella mentre Marino al Tempio di Adriano in piazza di
Pietra. Una scelta 'scaramantica' visto che e' la stessa
location utilizzata da Nicola Zingaretti il giorno dello spoglio
delle scorse elezioni regionali che lo hanno visto poi
vincente.(ANSA).

YRT-ST
09-GIU-13 20:25 NNNN

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