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OPA31458
R CRO S0B QBXB
MICCOLI SHOCK AL TELEFONO, 'QUEL FANGO DI FALCONE'
FRASI INTERCETTATE, EX CAPITANO PALERMO INDAGATO PER ESTORSIONE
(ANSA) - PALERMO, 22 GIU - Guai giudiziari per l'ex capitano
del Palermo, Fabrizio Miccoli. Il calciatore ha ricevuto un
avviso di garanzia dalla Procura di Palermo: l'accusa e' di
estorsione. Miccoli avrebbe commissionato al figlio del boss
mafioso Antonio Lauricella, suo amico, il recupero di alcune
somme di denaro, come riporta 'la Repubblica'. Ma a
impressionare sono alcuni dialoghi intercettati tra Miccoli e
Lauricella junior. Mentre si trovavano in auto i due cantano:
''Quel fango di Falcone''. E non e' l'unico riferimento al
magistrato ucciso nella strage di Capaci, insieme alla moglie
Francesca Morvillo e agli agenti della scorta. In un altro
dialogo, intercettato dagli investigatori, i due danno
appuntamento a un altro amico, dicendogli: ''Vediamoci davanti
all'albero di quel fango di Falcone''. Toni che stridono con
quelli usati da Miccoli durante le partite del cuore, quando
dedicava i suoi gol proprio a Falcone e Borsellino.
Le frasi ingiuriose sono state registrate nelle bobine dagli
investigatori che due anni fa avevano messo sotto controllo il
telefono di Mauro Lauricella nella speranza di arrivare al padre
latitante, considerato il re della Kalsa, quartiere storico di
Palermo, catturato poi nel settembre del 2011.
La Procura contesta al bomber rosanero, messo sul mercato dal
patron Maurizio Zamparini subito dopo la retrocessione in serie
B della squadra, anche l'accesso abusivo a un sistema
informatico; Miccoli, secondo i magistrati, avrebbe convinto il
gestore di un centro Tim a fornirgli quattro schede telefoniche
intestate a suoi clienti, una di queste fini' nella
disponibilita' proprio di Lauricella junior.
Tra le relazioni ''pericolose'' del 'Romario del Salento',
come viene definito Miccoli dai tifosi, c'e' anche il rapporto
con Francesco Guttadauro, anche lui incensurato come Lauricella
junior. Gli investigatori sono in possesso di altre
intercettazioni tra Miccoli e Guttadauro, nipote del
superlatitante Matteo Messina Denaro, e figlio di Filippo, il
messaggero dei pizzini con cui comunicavano il boss ricercato e
l'ex padrino di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano. (ANSA).
APE
22-GIU-13 09:52 NNNN
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MICCOLI SHOCK AL TELEFONO, 'QUEL FANGO DI FALCONE'
FRASI INTERCETTATE, EX CAPITANO PALERMO INDAGATO PER ESTORSIONE
(ANSA) - PALERMO, 22 GIU - Guai giudiziari per l'ex capitano
del Palermo, Fabrizio Miccoli. Il calciatore ha ricevuto un
avviso di garanzia dalla Procura di Palermo: l'accusa e' di
estorsione. Miccoli avrebbe commissionato al figlio del boss
mafioso Antonio Lauricella, suo amico, il recupero di alcune
somme di denaro, come riporta 'la Repubblica'. Ma a
impressionare sono alcuni dialoghi intercettati tra Miccoli e
Lauricella junior. Mentre si trovavano in auto i due cantano:
''Quel fango di Falcone''. E non e' l'unico riferimento al
magistrato ucciso nella strage di Capaci, insieme alla moglie
Francesca Morvillo e agli agenti della scorta. In un altro
dialogo, intercettato dagli investigatori, i due danno
appuntamento a un altro amico, dicendogli: ''Vediamoci davanti
all'albero di quel fango di Falcone''. Toni che stridono con
quelli usati da Miccoli durante le partite del cuore, quando
dedicava i suoi gol proprio a Falcone e Borsellino.
Le frasi ingiuriose sono state registrate nelle bobine dagli
investigatori che due anni fa avevano messo sotto controllo il
telefono di Mauro Lauricella nella speranza di arrivare al padre
latitante, considerato il re della Kalsa, quartiere storico di
Palermo, catturato poi nel settembre del 2011.
La Procura contesta al bomber rosanero, messo sul mercato dal
patron Maurizio Zamparini subito dopo la retrocessione in serie
B della squadra, anche l'accesso abusivo a un sistema
informatico; Miccoli, secondo i magistrati, avrebbe convinto il
gestore di un centro Tim a fornirgli quattro schede telefoniche
intestate a suoi clienti, una di queste fini' nella
disponibilita' proprio di Lauricella junior.
Tra le relazioni ''pericolose'' del 'Romario del Salento',
come viene definito Miccoli dai tifosi, c'e' anche il rapporto
con Francesco Guttadauro, anche lui incensurato come Lauricella
junior. Gli investigatori sono in possesso di altre
intercettazioni tra Miccoli e Guttadauro, nipote del
superlatitante Matteo Messina Denaro, e figlio di Filippo, il
messaggero dei pizzini con cui comunicavano il boss ricercato e
l'ex padrino di Cosa Nostra, Bernardo Provenzano. (ANSA).
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