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ILVA: BUFERA SU DICHIARAZIONI BONDI SU INQUINAMENTO =
(AGI) - Taranto, 14 lug. - Hanno subito creato una bufera
polemica le affermazioni contenute in una lettera che il
commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, ha inviato al presidente
della Regione Puglia, Nichi Vendola, nonche' all'Arpa Puglia,
all'Ares Puglia e all'Asl di Taranto, con la quale contesta sia
il collegamento fra inquinamento del siderurgico e casi di
tumore a Taranto - collegamento evidenziato nelle relazioni
consegnate dai periti alla magistratura -, sia l'introduzione
della Valutazione del danno sanitario nell'Autorizzazione
integrata ambientale dell'Ilva. (AGI)
ta1/Cav (Segue)
141351 LUG 13
ILVA: BUFERA SU DICHIARAZIONI BONDI SU INQUINAMENTO (2)=
(AGI) - Taranto, 14 lug. - Per Bondi, l'elevata incidenza di
tumori e' conseguente al fatto che essendo Taranto cittá
portuale e marittima, negli anni c'e' stato un maggior consumo
di sigarette e quindi un maggior ricorso al fumo. In quanto
all'introduzione della Valutazione del danno sanitario, Bondi
definisce la norma regionale - esiste infatti una legge
regionale in proposito - in contrasto con quella nazionale.
Lorenzo Nicastro, assessore all'Ambiente della Regione Puglia,
contesta il commissario dell'Ilva, Enrico Bondi. "Si va
consolidando un percorso che, ben lungi dal ripristinare il
giusto equilibrio tra le istanze in campo, continua a percepire
come priorita' la tutela della produzione e della
sostenibilita' economica dei processi dello stabilimento di
Taranto rispetto all'esigenza di ricondurre gli impatti
ambientali entro le prescrizioni di legge e dell'Aia". (AGI)
ta1/Cav (Segue)
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ILVA: BUFERA SU DICHIARAZIONI BONDI SU INQUINAMENTO (3)=
(AGI) - Taranto, 14 lug. - "Peraltro - osserva Nicastro -
motivazioni non troppo diverse venivano addotte dall'azienda,
tramite altri referenti, quando chiedeva certezza normativa
riguardo ai percorsi di ambientalizzazione da mettere in campo.
Siamo abituati - prosegue Nicastro - ad un atteggiamento
aziendale che non accetta controllo e che e' insofferente a
qualunque meccanismo di garanzia rispetto a tutela
dell'ambiente e della salute dei tarantini. E' grave, tuttavia,
che lo stesso atteggiamento del privato e della proprieta' si
riverberino oggi nelle parole e nelle azioni di un manager
nominato dal Governo che, nei fatti, ha una mandato pubblico
qvolto a dirimere una questione di importanza nazionale, sulla
cui urgenza non ci sono dubbi".
Nicastro quindi prosegue:" Non commento neppure, perche'
semplicemente risibile, la volonta' di glissare sulle
responsabilita' usando fantasiose teorie come il contrabbando
di sigarette ed il tabagismo connesso per giustificare i picchi
di patologie tumorali su quel martoriato territorio. Appare
straordinariamente singolare che l'azienda non abbia speso una
sola parola in propria difesa quando avrebbe potuto in tutta la
fase di indagine preliminare, compreso l'incidente probatorio
per esempio, per poi tirar fuori queste fantasiose
ricostruzioni in questo momento". (AGI)
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ILVA: BUFERA SU DICHIARAZIONI BONDI SU INQUINAMENTO (4)=
(AGI) - Taranto, 14 lug. - "Dichiarazioni inopportune, gravi e
beffarde". Cosi Anna Rita Lemma, consigliere regionale della
Puglia per il Pd, commenta le affermazioni contenute in una
lettera che il commissario dell'Ilva, Enrico Bondi, ha inviato
alla presidenza della Regione, all'Arpa Puglia, all'Ares Puglia
e all'Asl di Taranto, con cui contesta sia la Valutazione di
danno sanitario (Vds) in relazione all'Autorizzazione integrata
ambientale (Aia) dell'Ilva, sia l'elevata incidenza di tumori e
gravi patologie a seguito dell'inquinamento. Per Bondi, invece,
la mortalitá elevata dipende dall'elevato consumo di sigarette
che ci sarebbe a Taranto. "Se le questioni in campo non fossero
drammatiche ci rideremmo su - dice Lemma -. Ma non puo'
sfuggire il peso delle affermazioni di Bondi contenute nella
relazione formale, tecnica, inviata a Regione ed Arpa
relativamente all'incidenza emissiva delle fonti Ilva sui
decessi per tumore nel Tarantino". Contestando di nuovo la
scelta di Bondi a commissario dell'Ilva in quanto giá ad
dell'azienda sia pure per poco piu' di un mese su scelta del
gruppo Riva, Lemma sostiene: "L'inopportunita' di quella
scelta, ovvero indicare nell'ex amministratore delegato Ilva il
titolare della gestione commissariale, viene oggi seguita da
un relazione che mette in dubbio lo studio 'Sentieri' e
addirittura indica nell'uso della sigaretta - specie negli Anni
Settanta e Ottanta - la causa principale delle malattie
tumorali che hanno afflitto e affliggono ancora tanti, troppi,
abita della provincia ionica. Credo ci siano i termini e le
condizioni per valutare la rimozione di Bondi dall'incarico
commissariale. Questo compito gli stato e' affidato dal
Governo. I partiti che lo sostengono, intervengano. I malati e
i morti di tumore pretendono rispetto" conclude il consigliere
regionale del Pd. (AGI)
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