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domenica 11 agosto 2013

MEDICINA: ATEROSCLEROSI TUTTO DA RIFARE? STUDIO RIVEDE MECCANISMO MALATTIA =


MEDICINA: ATEROSCLEROSI TUTTO DA RIFARE? STUDIO RIVEDE MECCANISMO MALATTIA =
CELLULE 'SPAZZINO' PROTAGONISTE IN CRESCITA PLACCA, FARMACI DA
RIPENSARE

Milano, 11 ago. (Adnkronos Salute) - (EMBARGO ALLE 19.00) - C'e'
molto da riscrivere nel libro dell'aterosclerosi, la prima causa di
malattie cardiovascolari, killer numero uno nel mondo. In uno studio
pubblicato su 'Nature Medicine', un gruppo di scienziati
dell'universita' canadese di Toronto e del Massachusetts General
Hospital americano avverte: la crescita della placca aterosclerotica
nella parete delle arterie puo' non avvenire come pensavamo finora. In
altre parole, il 'tappo' che ostruisce le autostrade del sangue,
portando agli attacchi di cuore, si formerebbe secondo meccanismi
almeno in parte diversi da quelli considerati validi finora. Il che
significa dover ripensare anche a molti dei farmaci anti-aterosclerosi
oggi allo studio.

I ricercatori hanno scoperto che i macrofagi, cellule bianche
del sangue che si comportano come spazzini, 'ingurgitando' materiale
grasso e guidando la formazione della placca aterosclerotica, si
replicano all'interno della placca stessa. Ma soprattutto, gli
scienziati hanno visto che questa crescita non e' collegata - come
invece si pensava finora - alla presenza di altre cellule bianche del
sangue, i monociti, all'esterno della placca. (segue)

(Opa/Ct/Adnkronos)
11-AGO-13 17:33

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(Adnkronos) - "Finora l'idea era che i macrofagi infiammatori
aumentassero principalmente attraverso il reclutamento di monociti
precursori dal circolo sanguigno - spiega Clint Robbins dell'ateneo di
Toronto, che ha coordinato lo studio - Le nostre osservazioni mostrano
invece che l'accumulo di macrofagi dipende anche dalla loro capacita'
di proliferare in loco, all'interno della placca in via di sviluppo".
L'impatto della scoperta non e' da poco, assicurano gli esperti.

"Molte compagnie farmaceutiche, infatti, stanno investendo
risorse nello sviluppo di potenziali terapie che funzionano bloccando
il reclutamento di leucociti dal sangue alla placca. Ma se all'interno
della placca i macrofaci si replicano da soli - fanno notare gli
scienziati - bloccarne l'ingresso non sarebbe la strategia migliore"
per contrastare l'aterosclerosi e tenere pulite le arterie. (segue)

(Opa/Ct/Adnkronos)
11-AGO-13 17:46

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(Adnkronos Salute) - "Penso che questo lavoro costringera' ad
alcune sostanziali rivalutazioni - avverte Filip Swirski, principale
autore dello studio, in forze al Massachusetts General Hospital e alla
Harvard Medical School. "Chi ha pensato di colpire l'afflusso di
monociti per trattare l'aterosclerosi - dice - ora deve considerare la
proliferazione di macrofagi nella placca come un bersaglio ulteriore,
o alternativo".

Mirare ai macrofagi, invece che ai monociti del sangue, potrebbe
essere un approccio vantaggioso sia perche' in questo modo si
interromperebbe la crescita della placca aterosclerotica, sia perche'
si lascerebbero i monociti liberi di svolgere i loro compiti di difesa
immunitaria. (segue)

(Opa/Ct/Adnkronos)
11-AGO-13 17:56

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(Adnkronos) - Tra i farmaci 'osservati speciali' per un
possibile ruolo anti-macrofagi, ci sono le comunissime statine
anti-colesterolo. I ricercatori stanno infatti valutando se le
statine, dotate di proprieta' anti-infiammatorie, siano anche in grado
di ridurre la proliferazone di macrofaci nella placca.

In ogni caso lo studio e' stato condotto sui topi, quindi gli
autori puntalizzano che il primo passo ora e' capire se le conclusioni
raggiunte valgono anche per l'uomo. Le prime osservazioni sembrano
pero' incoraggianti, con evidenze di proliferazione di macrofagi
all'interno di placche in arterie carotidi umane.

(Opa/Ct/Adnkronos)
11-AGO-13 18:11

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