Pd: Madia, reddito minimo e correzioni alla Fornero
'Gestire al meglio i fondi Ue per aiutare i giovani'
(ANSA) - ROMA, 10 DIC - ''Si devono allargare le tutele
economiche e sociali per chi lavora e, per chi dovesse perdere
il posto, ragionare sul cosiddetto reddito minimo garantito''.
Quanto alla legge Fornero, ''c'e' da risolvere la questione degli
esodati ma anche un altro aspetto, e cioe' il fatto che chi oggi
versa contributi per carriere discontinue o non avra' una
pensione o la avra' da fame''. Lo afferma Marianna Madia,
responsabile lavoro nella segreteria Pd, in due interviste a
Stampa e Unita'.
''Iniziero' il mio incarico intanto cercando di non impostare
una guerra tra generazioni, pur cercando di evitare che il peso
della crisi si scarichi solo sui piu' giovani'', dice Madia. ''A
gennaio arriva dall'Europa un miliardo e mezzo di euro per
inserire ragazzi nel mondo del lavoro: sara' importante gestirli
al meglio. Quello sara' un primo banco di prova''.
Con i sindacati ''il rapporto sara' di ascolto costante.
Quelli del sindacato e del partito sono percorsi distinti,
paralleli e costanti'', rileva Madia. ''Io non sono per
attaccare i sindacati, ma per sfidarli su temi concreti. Per
esempio, non sarebbe il caso, dopo sei anni, di provare ad
uscire gradualmente dal meccanismo della cassa in deroga? Lo
stiamo finanziando da quando e' cominciata la crisi, ma forse
potremmo utilizzare i fondi per un sostegno al reddito meno
discrezionale''. (ANSA).
Y89
10-DIC-13 09:32 NNNN
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