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domenica 12 gennaio 2014

Presidenza del Consiglio dei Ministri Circ. 11-12-2013 n. USG/5551/P-3.1.2 D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici - Articolo 4.


Presidenza del Consiglio dei Ministri
Circ. 11-12-2013 n. USG/5551/P-3.1.2
D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici - Articolo 4.
Emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio del Segretario generale.

Circ. 11 dicembre 2013, n. USG/5551/P-3.1.2 (1).

D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62 recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici - Articolo 4.

(1) Emanata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio del Segretario generale.



     

Ai
   

Capi degli Uffici
           

Tutti
       



Nell'approssimarsi delle festività natalizie, si intende richiamare l'attenzione delle SS.LL. su quanto disposto dal D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62: "Regolamento recante il codice di comportamento dei dipendenti pubblici".

Com'è noto, infatti, le disposizioni recate dal predetto testo normativo, rivolte alla generalità dei pubblici dipendenti, definiscono i doveri minimi di diligenza, lealtà, imparzialità e buona condotta che essi sono tenuti ad osservare per garantire il corretto funzionamento dell'Amministrazione.

L'articolo 4 del D.P.R. n. 62/2013, in particolare, vieta ai funzionari pubblici di ricevere regali o altre utilità eccettuati quelli di cosiddetto modico valore. Lo stesso articolo prescrive, inoltre, che i regali e le utilità comunque ricevuti fuori dai casi consentiti, a cura dello stesso dipendente cui siano pervenuti, sono immediatamente messi a disposizione dell’Amministrazione per la restituzione o per essere devoluti ai fini istituzionali. In particolare essi dovranno essere consegnati al Dipartimento per le politiche di gestione, promozione e sviluppo risorse umane e strumentali che, in base alla tipologia, provvederà alla successiva destinazione.

Tanto rappresentato, è quanto mai necessario interpretare ed applicare le suddette indicazioni in senso particolarmente restrittivo con tutto il rigore imposto dalla delicatezza e difficoltà del momento.

Nel ricordare che il comma 7 del citato articolo 4 prevede che i responsabili degli Uffici vigilino sull'applicazione delle disposizioni del medesimo articolo, si raccomanda la scrupolosa osservanza delle disposizioni sopra indicate da parte di tutto il personale.


Il Segretario generale

Roberto Garofoli



D.P.R. 16 aprile 2013, n. 62, art. 4

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