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lunedì 17 febbraio 2014

SALUTE: TEST SVELA DEPRESSIONE TEENAGER, SCOPERTO PRIMO BIOMARKER =


SALUTE: TEST SVELA DEPRESSIONE TEENAGER, SCOPERTO PRIMO BIOMARKER =
SINTOMI ABBINATI AD ELEVATI LIVELLI DI ORMONE DELLO STRESS
INDIVANO RAGAZZI PIU' A RISCHIO

Roma, 17 feb. (Adnkronos salute) - (Embargo alle 21.00) Scoperto
il primo marker biologico della depressione. Una sorta di 'impronta
digitale' utile per una diagnosi e un trattamento ancor piu' precoci.
In particolare gli adolescenti maschi che mostrano una combinazione di
sintomi depressivi e livelli elevati di cortisolo, l'ormone dello
stress, sono fino a quattordici volte piu' a rischio di sviluppare
depressione maggiore, secondo la ricerca finanziata dal Wellcome
Trust. Lo studio pubblicato su 'Pnas' illustra in che modo i
ricercatori dell'Universita' di Cambridge hanno identificato questo
primo biomarcatore della malattia mentale.

"La depressione e' una malattia terribile che colpira' dieci
milioni di persone solo nel Regno Unito, a un certo punto della loro
vita", dice Ian Goodyer dell'Universita' di Cambridge, che ha condotto
lo studio. "Attraverso la nostra ricerca, ora abbiamo un vero e
proprio metodo per identificare gli adolescenti con piu' probabilita'
di sviluppare una depressione clinica. Questo ci aiutera' a studiare
interventi mirati". I ricercatori hanno misurato i livelli di
cortisolo nella saliva in due grandi coorti separate di adolescenti.
La prima era composta da 660 ragazzi, che hanno fornito quattro
campioni al mattino presto prima di andare a scuola nell'arco di una
settimana, e poi ancora dodici mesi piu' tardi. Un secondo gruppo,
composto da 1.198 adolescenti, ha fornito campioni di prima mattina
nell'arco di tre giorni di scuola. (segue)

(Mal/Opr/Adnkronos)
17-FEB-14 19:08

SALUTE: TEST SVELA DEPRESSIONE TEENAGER, SCOPERTO PRIMO BIOMARKER (2) =

(Adnkronos salute) - Combinando le autovalutazioni dei ragazzi
(attraverso un questionario) nell'arco di dodici mesi con i risultati
relativi al cortisolo, gli studiosi sono stati in grado di dividere i
ragazzi nella prima coorte in quattro sottogruppi distinti, che vanno
da quelli con livelli normali di cortisolo e bassi sintomi di
depressione (Gruppo 1), fino a quelli con livelli elevati di cortisolo
e alti sintomi di depressione (Gruppo 4). Poiche' le due coorti hanno
dato risultati identici, Goodyer e i suoi colleghi sono stati in grado
di combinare i dati sull'intero campione di 1.858 adolescenti. Ebbene,
i soggetti del Gruppo 4 erano in media sette volte piu' a rischio di
sviluppare depressione rispetto ai coetanei del gruppo 1, e 2-3 volte
piu' degli altri due gruppi. Un aspetto rilevante in particolare per i
maschi.

Per dimostrare che la combinazione di alti livelli di cortisolo
e sintomi depressivi rappresenta un biomarcatore valido per un
particolare tipo di depressione, i ricercatori dovevano evidenziare
che i ragazzi del Gruppo 4 erano diversi da quelli degli altri gruppi.
Lo hanno fatto usando un test della memoria autobiografica: i ragazzi
e le ragazze nel Gruppo 4 erano particolarmente scarsi nel ricordare
sistematicamente specifici eventi autobiografici su oltre trenta
situazioni. Ad esempio, nel caso dell'invito a descrivere un picnic,
la maggior parte degli adolescenti faceva un resoconto abbastanza
dettagliato di un'esperienza particolare, al contrario dei teenager
del Gruppo 4. Non a caso il cortisolo agirebbe 'sopprimendo' il
ricordo di memorie autobiografiche. I ricercatori sperano che avere un
biomarcatore facilmente misurabile - in questo caso, cortisolo piu'
sintomi depressivi - consentira' di identificare i ragazzi ad alto
rischio e prendere in considerazione nuove strategie di salute
pubblica.

(Mal/Opr/Adnkronos)
17-FEB-14 19:09

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