Commemorato Joe Petrosino: pronipote, era incorruttibile
Celebrazioni a Palermo a 105 anni dal delitto del poliziotto
(ANSA) - PALERMO, 12 MAR - "L'Italia si sente un po' in
difetto con Joe Petrosino non essendo riuscita a individuare
mandanti e sicari del suo omicidio, ma nonno Joe fu un uomo
incorruttibile che riscatto' l'Italia conquistando l'America".
Cosi' Nino Melito Petrosino, pronipote del poliziotto italo
americano ucciso a Palermo il 12 marzo di 105 anni fa, ricorda
il tenente che si oppose alla Mano nera, e che in America, molto
piu' che in Italia, e' considerato un vero eroe nazionale. Oggi a
piazza Marina, luogo dell'uccisione, la deposizione di una
corona di fiori, con il saluto delle autorita', il vicesindaco di
Palermo, Cesare La Piana, il sindaco di Padula (Comune del
Salernitano che ha dato i natali a Petrosino) Paolo Imparato,
Tiziana Bove Ferrigno, assessore alla Cultura del Comune di
Padula, Giovanni Cancellaro, presidente dell'associazione
internazionale Joe Petrosino e Sergio Cirelli, presidente
dell'Associazione Nazionale Polizia di Stato della sezione New
York - New Jersey. La giornata di commemorazione e' proseguita
con la presentazione a Palazzo delle Aquile, del libro
"L'omicidio di Joe Petrosino" di Anna Maria Corradini, dove e'
intervenuto anche il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando. "Joe
Petrosino ci ricorda che occorre giudicare le persone per il
loro comportamento e non per il luogo in cui sono nate - ha
detto Orlando - e Petrosino ci aiuta a promuovere la cultura
della legalita' nel mondo".
"In America - ha aggiunto il pronipote del poliziotto - sono due
gli italiani ricordati con una giornata loro dedicata:
Cristoforo Colombo, con il Columbus day, e Joe Petrosino, che
viene ricordato il 19 ottobre, quando, nel 1893, a 23 anni,
indosso' per la prima volta la divisa da poliziotto. Aneddoti e
ricordi che fanno parte della nostra storia di famiglia oggi
sono in mostra alla casa museo di Padula, ma la sua storia ha
destato interesse persino a Tokyo. La commemorazione di oggi,
oltre ad essere da esempio e monito per le nuove generazioni,
afferma un'immagine pulita e legale dell'Italia offuscata da
pochi malavitosi". Alla manifestazione e' intervenuto anche
Roberto Trapani della Petina, presidente dell'Istituto Superiore
per la Difesa delle tradizioni che ha consegnato una statua
raffigurante Joe Petrosino realizzata dal giovane scultore
Gabriele Venanzio e un dipinto della pittrice Federica Scaletta,
che saranno patrimonio della citta di Padula. (ANSA)
YP4-FI
12-MAR-14 19:02 NNNN
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