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domenica 4 maggio 2014

Aldrovandi:padre,io poliziotto,colleghi caccino condannati


Aldrovandi:padre,io poliziotto,colleghi caccino condannati
Vorrei sindacato raccogliesse firme poliziotti per allontanarli
(ANSA) - FERRARA, 4 MAG - "Quando sono fuori come poliziotto,
se ho una persona tra le mani, io rappresento lo Stato non me
stesso. E debbo rispettare lo Stato di diritto: gli applausi ai
4 poliziotti condannati per mio figlio, ai 4 delinquenti
pregiudicati, quelli sono uno schiaffo allo Stato". A dirlo e'
Lino Aldrovandi, il padre di Federico, il ragazzo ucciso durante
un controllo di polizia a Ferrara, intervistato oggi da La Nuova
Ferrara, che ricorda che l'uomo e' un ispettore della polizia
municipale ad Argenta.
"E allora io da poliziotto a poliziotto dico,
provocatoriamente, che vorrei un sindacato che raccolga le
firme, non le firme dei cittadini, ma dei poliziotti, per
cacciare e allontanare dalla polizia i condannati che vengono
applauditi. Dicano tutti con nome e cognome, come faccio io: io,
Lino Aldrovandi, ispettore di polizia, poliziotto dalla parte
dello Stato, chiedo che chi ha diffamato la mia immagine sia
cacciato. Niente gogna, nessuna persecuzione, lo dico forte
delle tante manifestazioni di solidarieta'". Da parte di
poliziotti, forse quelli che non avrebbero applaudito? "Si',
tanti, tantissimi, li ringrazio". (ANSA).

BNT
04-MAG-14 11:47 NNNN

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