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lunedì 7 luglio 2014

Riforma P.A.: sit-in contro tagli davanti a prefetture Sardegna =




Riforma P.A.: sit-in contro tagli davanti a prefetture Sardegna =
(AGI) - Cagliari, 7 lug. - Sit-in e bandiere dei sindacati
stamane in Sardegna davanti alle quattro prefetture per
protestare contro la riforma della pubblica amministrazione. La
manifestazione, indetta a livello nazionale da Cgil, Cisl e
Uil, a Cagliari, oltre che davanti alla sede della
rappresentanza del Governo, si svolgera' anche in Consiglio
regionale. "L'isola rischia di pagare un prezzo piu' alto delle
altre regioni per i tagli dei servizi pubblici", spiega il
segretario regionale della Cisl Fp, davanti alla prefettura
assieme a diversi amministratori locali e segretari comunali
prima di essere ricevuto, alla guida di una delegazione, dal
prefetto Alessio Giuffrida. (AGI)
Sol (Segue)
071153 LUG 14

Riforma P.A.: sit-in contro tagli davanti a prefetture Sardegna (2)=
(AGI) - Cagliari, 7 lug. - Paderi spiega anche che i 47.000
dipendenti pubblici sardi, di cui 11.000 degli enti locali,
sono penalizzati anche dai ritardi nella riforma della P.A. Da
parte della Regione. Per questo alle 13, nella sede del Palazzo
del Consiglio, e' in programma un incontro con il presidente
della Commissione Autonomia Francesco Agus.
"Nella riforma del governo", secondo Paderi, "non si
toccano i nodi per un vero cambiamento ma vengono previsti solo
tagli al personale, ai servizi pubblici e ai presidi
istituzionali nel territorio". Una situazione che in Sardegna
rischia di essere ancora piu' grave "per i noti problemi di
mobilita'". I sindacati, inoltre, lamentano i rinnovi
contrattuali fermi dal 2010 e il blocco del turn-over.
"Anziche' incidere su sprechi e diseconomie", sintetizza il
rappresentante della Cisl, "si incide sul personale e si
tagliano i servizi".
Tra i manifestanti - alcune decine - anche una nutrita
rappresentanza dei circa duecento segretari comunali della
Sardegna. "Una figura storica che rischia di essere abolita",
affermano in una lettera destinata al Prefetto, "con l'apertura
dell'Albo anche soggetti quali i direttori generali e la
facolta' riconosciuta ai grandi enti di scegliere al di fuori
dell'albo". Un manifestante davanti alla Prefettura non ha
dubbi: "In questo modo una figura istituzionale di garanzia
rischia di diventare un mero portaborse". (AGI)
Sol
071153 LUG 14
























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