SALUTE: TUTORE 'HI TECH', E' ITALIANO PRIMO PAZIENTE IN UE A SPERIMENTARLO =
PROGETTO INAIL, SI CHIAMA 'C-BRACE' ED E' DESTINATO ALLE GAMBE,
SPERIMENTATO CON SUCCESSO
Roma, 4 lug. (AdnKronos Salute) - E' Ciro Marigliano il primo
paziente italiano in Europa a sperimentare, con grande successo, il
tutore 'C-Brace', un'articolazione a completo controllo elettronico
evoluzione del ginocchio protesico (quello a bloccaggio e sbloccaggio
manuale) adottato già da decine di migliaia di pazienti in tutto il
mondo. La sperimentazione è stata resa possibile grazie agli esperti
del Centro protesi Inail di Budrio (Bologna). Un primo, positivo
bilancio è stato fatto nella giornata di studi a Napoli. Grazie a
'C-Brace' un infortunato può ridurre il dispendio di energia durante
il movimento e camminare con frequenza del passo variabile e velocità
notevolmente superiori a quelle permesse da protesi tradizionali.
Marigliano, disabile a causa di un incidente stradale accaduto
nel 2009, utilizza il dispositivo dal 2013. Sono solo 11 in tutta
Europa i pazienti che a oggi lo hanno adottato, "ma quello italiano è
un caso di significativa unicità - riporta l'Inail - dal momento che
Marigliano non solo è affetto da monoparesi, ma presenta anche gravi
deficienze all'altra gamba. Da qui la straordinarietà dell'intervento
e la grande soddisfazione per il successo di una terapia sperimentale
in grado di garantire nuove prospettive per il reinserimento
socio-lavorativo degli infortunati, con una drastica riduzione del
dispendio di energie e un significativo aumento della
verticalizzazione".
Alla giornata di confronto sulla ricerca anno partecipato, tra
gli altri, Giovanni Paura, direttore centrale Prestazioni sanitarie e
reinserimento dell'Inail, Domenico Princiagalli, direttore regionale
vicario Inail Campania, e Gennaro Verni, direttore tecnico del Centro
protesi di Vigorso di Budrio. (segue)
(Frm/Col/Adnkronos)
04-LUG-14 15:35
SALUTE: TUTORE 'HI TECH', E' ITALIANO PRIMO PAZIENTE IN UE A SPERIMENTARLO (2) =
(Adnkronos Salute) - Il tutore di ultima generazione 'C-Brace'
presenta differenze radicali rispetto alla protesi di tipo
tradizionale - riporta la nota dell'Inail pubblicato sul sito web -
tutte a vantaggio della salute fisica e della serenità psicologica del
paziente. Grazie a questo dispositivo, infatti, si riduce il dispendio
di energia durante il movimento ed è possibile camminare con frequenza
del passo variabile e con velocità notevolmente superiori a quelle
realizzabili con la protesi tradizionale.
Il paziente può restare in piedi per oltre 4 ore, scendere le
scale con passo alternato e percorrere piani inclinati in sicurezza.
Il movimento omogeneo e sincronico di entrambi gli arti è reso
possibile da un microsensore inserito all'interno dell'articolazione,
che registra i movimenti dell'arto 'trasmettendoli' a un sistema
idraulico.
''Il nostro obiettivo è lavorare congiuntamente - ha affermato
Paura, direttore centrale Prestazioni sanitarie e reinserimento
dell'Inail - affinché agli infortunati venga assicurata una tutela
globale e integrata: le prestazioni sanitarie dovute, il sostegno
indennitario - laddove ne ricorrano gli estremi - ma anche
l'inserimento in un percorso di riabilitazione e di reinserimento
socio-lavorativo. Intendiamo continuare nell'attività di
sottoscrizione dei protocolli d'intesa - conclude - e delle relative
convenzioni con le Regioni, affinché possa essere garantito l'ottimale
recupero psico-fisico e il maggior livello possibile di autonomia e di
partecipazione alla vita sociale".
(Frm/Col/Adnkronos)
04-LUG-14 15:37
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