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lunedì 3 novembre 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta in commissione 5-03915 presentato da TIDEI Marietta testo di Giovedì 30 ottobre 2014, seduta n. 321   TIDEI e FERRO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:    il 27 ottobre 2014, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte i responsabili nazionali, regionali e locali del settore della polizia penitenziaria, la Cgil funzione pubblica ha descritto una situazione lavorativa relativa al personale degli istituti penitenziari di Civitavecchia molto grave. Ad un aumento continuo della mole di lavoro nel carcere di Aurelia e in quello di via Tarquinia, istituti penitenziari della città di Civitavecchia, non corrisponde un incremento di personale;..



Atto Camera

Interrogazione a risposta in commissione 5-03915
presentato da
TIDEI Marietta
testo di
Giovedì 30 ottobre 2014, seduta n. 321

TIDEI e FERRO. — Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
   il 27 ottobre 2014, con una conferenza stampa a cui hanno preso parte i responsabili nazionali, regionali e locali del settore della polizia penitenziaria, la Cgil funzione pubblica ha descritto una situazione lavorativa relativa al personale degli istituti penitenziari di Civitavecchia molto grave. Ad un aumento continuo della mole di lavoro nel carcere di Aurelia e in quello di via Tarquinia, istituti penitenziari della città di Civitavecchia, non corrisponde un incremento di personale;
   la grave carenza di personale di polizia penitenziaria di cui soffrono i due istituti penitenziari di Civitavecchia riguarda in particolare le figure dei sovrintendenti degli ispettori e dei commissari. Infatti, dalle piante organiche stabilite in totale autonomia dall'amministrazione penitenziaria centrale risulta che negli istituti cittadini opera circa il 50 per cento del personale previsto dei ruoli sopra citati;
   la conseguenza di una così grave carenza di organico nei ruoli apicali è che la qualità del servizio si abbassa e viene chiesto a personale del ruolo agenti-assistenti di espletare mansioni superiori senza aver fatto un'adeguata formazione professionale. Inoltre, si crea sui pochi sottufficiali in servizio un carico di lavoro enorme che a sua volta è fonte di stress per il lavoratore e di ritardata risposta, per l'utenza e le amministrazioni, incluse le autorità giudiziarie che chiedono informazioni o atti dell'istituto;
   nel rispetto dell'articolo 27 della Costituzione che prevede trattamenti tesi alla rieducazione del condannato, la qualità del servizio che viene quotidianamente svolto deve essere adeguato allo scopo –:
   se non ritenga opportuno, in occasione della prossima immissione in ruolo di 271 nuovi vice ispettori, assegnare 8 unità al nuovo complesso e 2 alla casa di reclusione e, considerato che a breve verrà effettuata la mobilità del ruolo dei commissari, inviare una unità del suddetto ruolo per ogni istituto;
   se non ritenga opportuno, inoltre, vista la complessità delle strutture, assegnare al più presto almeno un direttore titolare alla casa circondariale nuovo complesso in quanto dal mese di giugno 2014 l'incarico è svolto ad interim dalla direttrice della casa circondariale. (5-03915)

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