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lunedì 3 novembre 2014

Atto Senato Interrogazione a risposta scritta 4-02913 presentata da ERIKA STEFANI mercoledì 29 ottobre 2014, seduta n.341 STEFANI - Al Ministro dell'interno - Premesso che: stando ai dati recenti pubblicati dai media il Veneto è una delle regioni con il più alto tasso di presenze di cittadini extracomunitari, regolari, irregolari o in attesa di un permesso di soggiorno o richiesta di status di rifugiato;..



Atto Senato

Interrogazione a risposta scritta 4-02913
presentata da
ERIKA STEFANI
mercoledì 29 ottobre 2014, seduta n.341
STEFANI - Al Ministro dell'interno - Premesso che:
stando ai dati recenti pubblicati dai media il Veneto è una delle regioni con il più alto tasso di presenze di cittadini extracomunitari, regolari, irregolari o in attesa di un permesso di soggiorno o richiesta di status di rifugiato;
il crescente afflusso di profughi e migranti clandestini che sbarcano sulle coste del nostro Paese integra gli estremi di un'emergenza con potenziali risvolti sanitari, in considerazione delle condizioni igieniche degli Stati da cui origina il flusso;
parte considerevole dei profughi e migranti è recuperata in alto mare dalle navi della Marina militare che partecipano all'operazione "Mare nostrum";
una volta giunti sul territorio nazionale, i migranti ed i profughi sono altresì presi in carico dalle forze dell'ordine e da altro personale dello Stato;
è in atto, quindi, una vera e propria emergenza, che le forze dell'ordine non riescono più a fronteggiare, a dispetto dell'abnegazione e della dedizione dimostrate, ormai quantitativamente insufficienti in rapporto alle dimensioni della sfida. Alle già complesse incombenze ordinarie, infatti, si sono recentemente aggiunte quelle determinate dall'assorbimento e dalla gestione di un certo numero di immigrati clandestini giunti dall'Africa;
esiste, inoltre, un rischio sanitario da esposizione al contagio di malattie infettive a carico del personale nazionale impegnato nella gestione dell'emergenza migratoria;
lebbra, tubercolosi, poliomielite, scabbia e da ultimo virus Ebola. Cresce l'allarme nel nostro Paese per i casi di malattie che sembravano ormai scomparse e che ora rischiano di diventare delle epidemie, soprattutto a causa della crescita esponenziale del fenomeno migratorio verso il nostro Paese;
disposizioni governative e delle autorità sanitarie internazionali rilanciano l'allarme sulla ricomparsa di malattie endemiche considerate debellate da tempo;
accanto alla preoccupazione per il contagio ci sono poi i timori per gli extracomunitari che vivono già in Italia, magari in contesti sovraffollati e in condizioni igieniche precarie;
nel gennaio 2014, senza alcun coinvolgimento degli enti locali interessati, il Ministero dell'interno ha inviato un'informativa a tutti i prefetti affinché rendano disponibili, nei rispettivi territori di competenza, ulteriori strutture per l'accoglienza;
vi sono rischi sanitari cui vengono esposti i cittadini e gli operatori nell'ambito dell'operazione Mare nostrum, anche alla luce della gravissima epidemia di Ebola che si sta diffondendo con preoccupazione dalla Guinea in tutta l'Africa e che ha già spinto altri Paesi europei a varare una serie di misure restrittive all'ingresso nel proprio territorio;
non è più accettabile l'atteggiamento a parere dell'interrogante ipocrita del Governo che continua a non volere attuare una corretta gestione dei flussi migratori verso il nostro Paese e si limita a scaricare le proprie responsabilità sugli enti locali che, già fortemente penalizzati dai tagli di risorse provocate dalla perdurante crisi e dalla mancata attuazione del federalismo fiscale, devono, in aggiunta, accollarsi spese enormi per l'erogazione di servizi socio assistenziali, a scapito dei cittadini residenti;
stando alle informazioni assunte direttamente da esponenti del sindacato autonomo di Polizia (SAP), impegnati nell'operazione di accoglienza che ha visto in questi giorni interessato il comune di Vicenza con l'arrivo di 30 profughi, risulterebbe che dopo la visita medica alla quale sono stati sottoposti gli immigrati destinati a Vicenza, 9 di queste persone siano risultate affette da scabbia e altre 2 da patologie della pelle. Nonostante questo, sono state fatte partire comunque per Vicenza e fatte alloggiare all'hotel "Adele". È stato solo richiesto alla struttura di alloggiarli all'ultimo piano, quindi, di fatto, sono rimasti liberi di circolare,
si chiede di sapere:
quali provvedimenti il Ministro in indirizzo intenda adottare in tempi rapidi per garantire la sicurezza dei cittadini, messa in pericolo dal rischio di contagio da malattie epidemiche;
quali provvedimenti siano stati assunti per assicurare le massime garanzie agli operatori delle forze dell'ordine che, nell'assolvimento dei propri compiti, sono i più esposti al rischio da contagio da malattie infettive.

(4-02913)

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