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lunedì 3 novembre 2014

CASO CUCCHI: CELENTANO, HAI CAPITO STEFANO IN CHE MONDO VIVEVI? =



CASO CUCCHI: CELENTANO, HAI CAPITO STEFANO IN CHE MONDO VIVEVI? =

Roma, 3 nov. (AdnKronos) - "Ciao Stefano! Hai capito adesso in che
mondo vivevi?". Inizia così la lettera a Stefano Cucchi che Adriano
Celentano ha pubblicato stamattina sul suo blog, definendo i giudici
che hanno emesso la condanna dei giorni scorsi "'ignavi' che, come
diceva Dante, sono anime senza lode e senza infamia e proprio perchè
non si schierano nè dalla parte del bene e nè da quella del male sono
i piu' pericolosi".

"Certo -aggiunge il Molleggiato- dove sei ora è tutta un'altra cosa.
L'aria che respiri ha finalmente un sapore. Quel sapore di aria pura
che non ha niente a che vedere con quella maleodorante che respiravi
qui sulla terra. Lì, dove sei adesso, c'è la luce, la luce vera!!! Che
non è quella flebile e malata di quei giudici ''ignavi'' che, come
diceva Dante, sono anime senza lode e senza infamia e proprio perchè
non si schierano nè dalla parte del bene e nè da quella del male sono
i piu' pericolosi, e giustamente il Poeta li condanna. Ma adesso dove
sei tu è tutto diverso. Lì si respira l'AMORE del ''Padre che
perdona'' e non di chi ti ha picchiato e massacrato fino a farti
morire. Sei finalmente libero di amare e scorrazzare fra le bellezze
del Creato, senza piu' il timore che qualche guardia carceraria ti
rincorra per ucciderti. Perchè dove sei tu non si può morire. La morte
non è che un privilegio dei comuni mortali e quindi proibito a chi non
ha la fortuna di nascere. Un privilegio dell'anima che, se non la
uccidiamo del tutto, ci riconduce alla Vita Eterna", conclude
Celentano.

(Nex/AdnKronos)
03-NOV-14 11:15

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