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lunedì 3 novembre 2014

Atto Camera Interrogazione a risposta orale 3-01130 presentato da LAFORGIA Francesco testo di Giovedì 30 ottobre 2014, seduta n. 321   LAFORGIA, GIUSEPPE GUERINI, GREGORI, MICCOLI, DE MARIA e CUPERLO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    il 29 ottobre 2014 a Roma, si è svolto un corteo degli operai delle Acciaierie Terni-Ast per manifestare contro il piano industriale della ThyssenKrupp che prevede il licenziamento di 537 dipendenti; ...



Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01130
presentato da
LAFORGIA Francesco
testo di
Giovedì 30 ottobre 2014, seduta n. 321

LAFORGIA, GIUSEPPE GUERINI, GREGORI, MICCOLI, DE MARIA e CUPERLO. — Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il 29 ottobre 2014 a Roma, si è svolto un corteo degli operai delle Acciaierie Terni-Ast per manifestare contro il piano industriale della ThyssenKrupp che prevede il licenziamento di 537 dipendenti;
   i manifestanti, diretti al Ministero dello sviluppo economico, sopraggiunti all'altezza di piazza Indipendenza sono stati bloccati e respinti con forza dagli agenti della polizia, in tenuta antisommossa;
   durante tali scontri, secondo quanto dichiarato e come confermano le immagini presenti sui maggiori organi di stampa, almeno tre persone sono state colpite violentemente alla testa, riportando ferite di entità tale da richiedersi necessariamente il trasporto in ospedale;
   il segretario generale Fiom, Maurizio Landini, presente agli scontri, ha dichiarato come i manifestanti siano stati caricati senza alcuna motivazione appena partiti in corteo –:
   se il Governo non intenda doveroso ed urgente accertare le gravi responsabilità che hanno reso possibile tali ingiustificati atti di violenza nei confronti di persone che esercitavano pacificamente, a tutela dei propri diritti e della democrazia, il diritto di manifestare per la salvaguardia della propria dignità di lavoratore e di uomo;
   se il Governo non ritenga opportuno prendere i dovuti provvedimenti affinché tali fatti incresciosi non possano ripetersi o, peggio, inasprirsi. (3-01130)

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