G8: IL VINCITORE DEL RICORSO, SOLO CON IL REATO DI TORTURA MI SENTIRO' DAVVERO RISARCITO =
Arnaldo Cestaro, e' un primo passo ma ora lo Stato ripari a
tanta vergogna
Roma, 7 apr. (AdnKronos) - Arnaldo Cestaro, il protagonista del
ricorso vinto alla Corte di Strasburgo sui pestaggi al G8 di Genova,
si sentirà davvero risarcito solo quando sarà introdotto il reato di
tortura. "I soldi non risarciscono il male che è stato fatto. E' vero,
è un primo passo quello di oggi, ma mi sentirò davvero risarcito solo
quando lo Stato introdurrà il reato di tortura", afferma Cestaro
all'Adnkronos.
Arnaldo Cestaro, il 21 luglio 2001, era il più anziano dei
manifestanti presenti nella scuola Diaz a Genova. Gli ruppero un
braccio, una gamba e dieci costole durante i pestaggi. "Oggi ho 75
anni ma non cancellerò mai l'orrore vissuto. Ho visto il massacro in
diretta, ho visto l'orrore del nostro Stato. Dopo quindici anni, le
scuse migliori sono le risposte reali, non i soldi. Il reato di
tortura è una cosa legale".
Appena ha saputo la notizia del ricorso vinto dai suoi legali, Dario
Rossi e Nicolò Paoletti, Cestaro ha pensato: "siamo davanti ad un
primo passo. Subito però - aggiunge - ho pensato all'orrore vissuto e
mi è venuta tanta amarezza perchè la legge sulla tortura avrebbe già
dovuto essere introdotta da tempo. Fummo sottoposti a reali torture.
Ne porto ancora le conseguenze e penso che, se il Parlamento non
agirà, il male che hanno fatto a me lo faranno ad altri". Arnaldo
Cestaro ogni anno torna a Genova sui luoghi del G8. Amici da
riabbracciare, ma anche ricordi dolorosi. "E ogni volta penso che
quello che abbiamo vissuto non deve più succedere", dice con amarezza.
(Dav/AdnKronos)
07-APR-15 14:45
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