ANSA/ Governo Gb rivede i tagli, parola d' ordine e' sicurezza
Finanziaria e spending review, Difesa e polizia salvaguardati
(ANSA) - LONDRA, 25 NOV - La minaccia del "nemico" esterno
pesa anche sui conti della Gran Bretagna. Lo dimostrano - stando
ai primi commenti dei media a conclusione del dibattito
parlamentare - i numeri illustrati oggi da George Osborne,
cancelliere dello Scacchiere del governo conservatore di David
Cameron sulla revisione della spending review e sulla manovra
correttiva di bilancio.
Osborne - additato come custode delle politiche di austerity
dall' opposizione laburista - si e' richiamato alla necessita' di
garantire "la sicurezza" in tempi di instabilita' globale, non
solo economica. La sicurezza finanziaria, che nelle sue parole
significa non vivere "al di sopra dei propri mezzi". Ma anche la
sicurezza vera e propria, di fronte allo spettro del terrorismo
e - ha detto - di tutti "i nostri nemici".
La scure della spending review, che nel prossimo quadriennio
colpira' ancora i budget dei vari dicasteri e dipartimenti
britannici per una dozzina di miliardi di sterline, non
riguardera' dunque tutti nella stessa misura (abbattendosi
significativamente su Energia, Ambiente, Istruzione e
soprattutto Trasporti, me meno sulla Difesa, oltre che sulla
Sanita', gia' fortemente tartassata in passato). E cosi' pure i
tagli sul bilancio annuale, confermati a livelli molto pesanti
per il welfare (- 12 miliardi) prevedono alcune eccezioni.
A beneficiarne, oltre alle spese per l' edilizia (promessi 7
miliardi per case a costi ' accessibili' di qui al 2020), saranno
come previsto le spese per la Difesa (rimpinguate su base
pluriennale di 12 miliardi di sterline). Ma anche, a sorpresa,
quelle per la polizia: che non subiranno ulteriori contrazioni,
ha precisato Osborne, a dispetto di quanto annunciato ancora
fino a poche ore prima. Caute, ma di sollievo le reazioni a
caldo dei sindacati delle forze dell' ordine del regno. (ANSA).
LR
25-NOV-15 18: 11 NNN
(ANSA) - LONDRA, 25 NOV - La minaccia del "nemico" esterno
pesa anche sui conti della Gran Bretagna. Lo dimostrano - stando
ai primi commenti dei media a conclusione del dibattito
parlamentare - i numeri illustrati oggi da George Osborne,
cancelliere dello Scacchiere del governo conservatore di David
Cameron sulla revisione della spending review e sulla manovra
correttiva di bilancio.
Osborne - additato come custode delle politiche di austerity
dall' opposizione laburista - si e' richiamato alla necessita' di
garantire "la sicurezza" in tempi di instabilita' globale, non
solo economica. La sicurezza finanziaria, che nelle sue parole
significa non vivere "al di sopra dei propri mezzi". Ma anche la
sicurezza vera e propria, di fronte allo spettro del terrorismo
e - ha detto - di tutti "i nostri nemici".
La scure della spending review, che nel prossimo quadriennio
colpira' ancora i budget dei vari dicasteri e dipartimenti
britannici per una dozzina di miliardi di sterline, non
riguardera' dunque tutti nella stessa misura (abbattendosi
significativamente su Energia, Ambiente, Istruzione e
soprattutto Trasporti, me meno sulla Difesa, oltre che sulla
Sanita', gia' fortemente tartassata in passato). E cosi' pure i
tagli sul bilancio annuale, confermati a livelli molto pesanti
per il welfare (- 12 miliardi) prevedono alcune eccezioni.
A beneficiarne, oltre alle spese per l' edilizia (promessi 7
miliardi per case a costi ' accessibili' di qui al 2020), saranno
come previsto le spese per la Difesa (rimpinguate su base
pluriennale di 12 miliardi di sterline). Ma anche, a sorpresa,
quelle per la polizia: che non subiranno ulteriori contrazioni,
ha precisato Osborne, a dispetto di quanto annunciato ancora
fino a poche ore prima. Caute, ma di sollievo le reazioni a
caldo dei sindacati delle forze dell' ordine del regno. (ANSA).
LR
25-NOV-15 18: 11 NNN
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