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mercoledì 25 novembre 2015

icilia - Forestali ancora senza lavoro, oggi mobilitazione in tutta l'Isola


Sicilia - Forestali ancora senza lavoro, oggi mobilitazione in tutta l'Isola
(Sicilia, pagina 10)
ALLERTATE PREFETTURE E QUESTURE PER IL RISCHIO DI TENSIONI. I SINDACATI: «IL GOVERNO SIA RESPONSABILE»
Forestali ancora senza lavoro, oggi mobilitazione in tutta l'Isola

PALERMO. Da oggi tornano a mobilitarsi i lavoratori stagionali della forestale e dell'antincendio. Benché la scorsa settimana la giunta regionale abbia ratificato la delibera Cipe sul Fondo sociale coesione che destina, tra l'altro, 89 milioni alle opere per il risanamento dal dissesto idrigeologico (delibera già firmata dal premier Renzi e dal ministro dell'Economia Padoan), i braccianti continuano a rimanere inoccupati, perché manca la liquidità, ma soprattutto perché ci sarebbe il rischio di superare i limiti imposti dal Patto di stabilità. «I risultati - dice il segretario generale della Uil Sicilia, Claudio Barone - sono sconfortanti. Questo governo appare completamente incapace di mantenere gli impegni e procede tra contraddizioni e approssimazione. La gente è alla disperazione e in queste condizioni la tensione sociale rischia di esplodere. I lavoratori si sentono presi in giro, per questo chiediamo alla politica di assumersi le proprie responsabilità e mandare subito i forestali al lavoro senza inventare ancora cavilli su cavilli». La fine dell'anno ormai è prossima e parecchi lavoratori non riusciranno a completare le giornate previste dalle rispettive fasce di appartenenza (78, 101, 151). «Dopo settimane spese per cercare la soluzione al problema, con autorevoli interlocuzioni col governo nazionale - aggiunge il segretario generale della Cgil Sicilia, Michele Pagliaro - non si può scoprire d'un tratto che abbiamo scherzato e che il problema delle risorse resta tutto aperto. L'assessore Baccei non poteva certo ignorare una situazione talmente grave da rischiare di determinare contraccolpi anche in altri settori legati alla

spesa pubblica». E intanto i sindacati di categoria hanno già annunciato la ripresa della mobilitazione con presidi davanti alle prefetture. «Lo stallo - spiega il segretario generale della Flai Sicilia, Salvatore Tripi - sta determinando forte tensione tra i lavoratori che rischiano di subire penalizzazioni economiche nell'ordine del 30%.11 governo deve trovare soluzioni immediate». Oltre le prefetture sono state allertate anche le questure della Sicilia. I timori di manifestazioni di protesta che rischiano di trasformarsi in uno scontro con le forze dell'ordine è piuttosto elevato. Cisl e Fai, la federazione cislina dell'agroalimentare, in una nota stigmatizzano il comportamento altalenante del governo regionale: «Dopo il tira e molla sulla delibera Cipe durato mesi e conclusosi positivamente nei giorni scorsi, e dopo giornate di lotte campali, oggi vengono accampate ulteriori, non meglio precisate difficoltà legate al Patto di stabilità, che inficerebbero la possibilità immediata di reimmettere in servizio i lavoratori sospesi così come invece comunicatoci ufficialmente nei giorni scorsi». «Assistiamo allibiti a questo tira e molla», dichiarano Fabrizio Colonna, segretario della Fai Cisl Sicilia, e Mimmo Milazzo, segretario generale regionale Cisl, che aggiungono: «Il governo si assuma le proprie responsabilità anche sforando il Patto di stabilità, per inserire al lavoro i forestali. Altrimenti ne tragga le dovute conseguenze». L'assessore all'Agricoltura, Antonello Cracolici, ha cercato di placare gli animi, annunciando il suo impegno per superare gli ostacoli burocratici.

L. M.

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