Manifesto - Il sindacato cronisti: la polizia censura
(Manifesto, pagina 6)
II sindacato cronisti: la polizia censura «A Roma si uccide e nessuno lo sa. L'ultimo clamoroso episodio di un'informazione differita è l'efferato omicidio a colpi di fucile al camping di Castel di Guido che l'ufficio stampa della Questura capitolina non ha segnalato alla stampa e quindi all'opinione pubblica. Il delitto risale a giovedì 19 novembre ma dai giornali è stato reso noto solo martedì 24, grazie a informazioni uscite da ambienti giudiziari». Lo denuncia il Sindacato dei cronisti romani che lanciano un allarme sul rischio di «strappo democratico con gravi violazioni al diritto d'informazione» durante il primo Giubileo dell'era dell'Isis. Il sindacato riferisce anche di «filmati postati su YouTube in cui troupe di non giornalisti fanno riprese dalle auto della polizia per spettacolarizzare gli interventi delle forze dell'ordine». Il timore è che ci sia più «attenzione a una rappresentazione solo positiva del lavoro delle forze dell'ordine in luogo di un'informazione rispettosa dei fatti».
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