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sabato 19 dicembre 2015

Atto Camera Interrogazione a risposta scritta 4-11485 presentato da MELILLA Gianni testo di Venerdì 18 dicembre 2015, seduta n. 539   MELILLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:    il presidio di polizia ferroviaria di Sulmona, rappresenta, dopo Pescara, il secondo snodo ferroviario più importante d'Abruzzo – da cui si diramano le linee ferroviarie per Roma, Pescara, L'Aquila, Terni e Isernia-Napoli — e costituisce l'unico polo manutentivo presente nella regione;



Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-11485
presentato da
MELILLA Gianni
testo di
Venerdì 18 dicembre 2015, seduta n. 539

MELILLA. — Al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
   il presidio di polizia ferroviaria di Sulmona, rappresenta, dopo Pescara, il secondo snodo ferroviario più importante d'Abruzzo – da cui si diramano le linee ferroviarie per Roma, Pescara, L'Aquila, Terni e Isernia-Napoli — e costituisce l'unico polo manutentivo presente nella regione;
   inoltre, estende la sua competenza alle stazioni di Pettorano sul Gizio, Giove, Palena, Rivisondoli-Pescocostanzo, Roccaraso, Castel di Sangro, Sessano al Molise, giungendo fino a Carpinone; con la linea Pescara-Roma, è competente per le stazioni di Bugnara, Anversa degli Abruzzi, Prezza, Goriano Sicoli, Cocullo, Pescina, Collarmele e Carrito-Ortona;
   la stazione ferroviaria di Sulmona, oltre a costituire un presidio fondamentale nell'ambito della rete dei trasporti su rotaia nella regione, rappresenta lo scalo di accesso al carcere di massima sicurezza di Sulmona che ospita attualmente 500 detenuti e, nell'immediato futuro, vedrà un ulteriore ampliamento della popolazione carceraria;
   l'annunciata cancellazione di detto presidio, a parere dell'interrogante, appare del tutto incomprensibile, infatti, la riorganizzazione posta in essere dal Ministero, dal punto di vista del risparmio economico, ha scarsissima rilevanza in quanto tutte le spese di gestione del presidio — riscaldamento, energia elettrica, servizio di pulizia, manutenzione ordinaria e straordinaria — sono a carico di Ferrovie dello Stato italiane –:
   se non ritenga di dover intervenire per evitare la cancellazione del presidio di polizia ferroviaria di Sulmona che costituirebbe per Sulmona e per l'intero Centro Abruzzo l'ennesima spoliazione, con ricadute negative sui cittadini in termini di erogazione dei servizi e di sicurezza pubblica. (4-11485)

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