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martedì 22 marzo 2016

Nuova antenna promette di rivoluzionare le telecomunicazioni


Nuova antenna promette di rivoluzionare le telecomunicazioni
A partire da reti wireless, progettata da italiano in Usa
(ANSA) - ROMA, 22 MAR - Promette di rivoluzionare le
telecomunicazioni, a partire dalle reti wireless, e di renderle
più rapide, economiche e chiare, la nuova antenna progettata dal
gruppo coordinato dall' ingegnere italiano Andrea Alù, che lavora
negli Stati Uniti all' università del Texas ad Austin. Descritta
sulla rivista dell' Accademia delle Scienze degli Stati Uniti
(Pnas), l' antenna, a differenza di quelle tradizionali, spezza
per la prima volta la simmetria fra i segnali in ingresso e
quelli in uscita e li controlla in modo indipendente, aumentando
notevolmente l' efficienza delle comunicazioni.
Le onde elettromagnetiche, come pure quelle acustiche, ha
spiegato Alù all' ANSA, hanno una proprietà chiamata reciprocità,
per la quale viaggiano simmetricamente tra due punti e questo
significa che se '' posso mandare un segnale da A a B, lo posso
mandare anche da B a A''. Ma, ha sottolineato l' esperto, questa
proprietà applicata alle antenne ha però un inconveniente: '' se
un' antenna può trasmettere in maniera efficiente un segnale
verso una certa direzione, significa che può ricevere anche
rumore, riflessi o eco da quella stessa direzione''. Di
conseguenza questi segnali ricevuti possono interferire con il
segnale trasmesso. Per evitare di ricevere rumori e altri
disturbi, nelle antenne tradizionali, si usano isolatori. Ma
questi sistemi tendono a essere pesanti, costosi, e non pratici.
La nuova antenna permette di controllare in modo indipendente i
segnali in ingresso e in uscita senza dover ricevere dalla
stessa direzione e quindi evita l' uso degli isolatori.
L' antenna misura 15 centimetri in lunghezza ma può essere
costruita anche di dimensioni più piccole, in funzione della
frequenza di interesse. '' Stiamo esplorando un design per
frequenze infrarosse che - ha detto Alù - può rompere una simile
simmetria per le celle termofotovoltaiche, consentendo di
assorbire efficacemente l' energia incidente senza dover emettere
una parte dell' energia assorbita, una limitazione delle
tecnologie fotovoltaiche attuali associata alla
reciprocità''. (ANSA).

Y75-DR
22-MAR-16 13: 12 NNN 

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